Chi siamo?
Casa Italia-Cina è un progetto di aiuto ai minori cinesi che vivono in Italia.
È nata, con il nome di Centro Italia-Cina, da un’idea della Montetauro Cooperativa sociale che ha aperto la prima sede nel 2003 a Savignano sul Rubicone (FC), e in seguito anche a Rimini e Ravenna.
Abbiamo scelto di chiamarci Casa per sottolineare come questo
sia un luogo di rapporti familiari e fraterni dove stando insieme
ci si mette a proprio agio come a casa propria.
Perché i cinesi?
La distanza tra il sistema culturale italiano e la cultura e la lingua
cinese crea nei bambini difficoltà scolastiche, relazionali, integrative
e sociali tutte particolari.
Non è vero che i cinesi sono tutti uguali: se diamo loro voce troviamo
tanti colori, sfumature e forme diverse. Ma se li lasciamo nel ghetto, nel luogo della paura-rinuncia, sembrano tutti uguali.
Spesso arrivano in Italia con la famiglia divisa e un’identità sconnessa.
Alcuni non hanno ancora imparato la loro lingua natia e già devono costruire un modo totalmente nuovo e diverso per
comunicare. Ma finché non inizia il nuovo apprendimento, si ritrovano senza più nulla: senza voce, senza un accesso al mondo e alle relazioni. Molte volte sanno solo parlare il dialetto dei genitori,
ma non la vera lingua cinese, né tantomeno leggere e scrivere
i complessi caratteri. Il bambino cinese immigrato porta su di sé una forte povertà culturale ed educativa. Ma in molti casi la povertà è anche emotivo-affettiva: non hanno infatti la stabilità
esterna di un paese, di una cultura, di una lingua, di una famiglia che formi in loro un’identità interiore sicura, una certezza emotiva e affettiva.
Senza questi elementi, fondamentali per lo sviluppo sano del bambino, è evidente come il seme piantato in loro rischi di germogliare come una pianta storta e dalle radici fragili: bambini chiusi,
ghettizzati, poveri, asociali, diffidenti, senza amici, davanti a un
futuro imprevedibile.
Casa Italia-Cina ha visto questa situazione, l’ha guardata e ha voluto intervenire.
Come interveniamo?
Il nostro metodo prevede percorsi diversi a seconda dell’età (dai 5 ai 17 anni) e del livello di apprendimento. Si fa largo uso di immagini, specialmente nelle prime fasi di passaggio al nostro sistema
semiotico. Per i più piccoli abbiamo stampato un testo dedicato, ma utilizziamo un approccio basato sull’immediato uso della parola per comunicare, per passare poi agli esercizi di comprensione e produzione orale e scritta, e infine arrivare alle strutture grammaticali.
Imparare anche la lingua dei propri genitori e del paese di provenienza,
oltre agli ovvi vantaggi del bilinguismo, costruisce una ricchezza multiculturale che è fondamentale nel percorso identitario del bambino.
I volontari che fanno servizio nelle Case Italia-Cina provengono dalle scuole, dalle parrocchie, dalle associazioni, giovani e anziani, insegnanti, pensionati, professionisti vari… La loro presenza allarga la proposta di Casa Italia-Cina anche all’ambito delle attività ludico-ricreative. Gioco organizzato, sport, gite e campeggi
fanno crescere nei bambini l’abitudine a muoversi con gli altri e per gli altri, oltre a essere luogo privilegiato per l’apprendimento delle lingue e di amicizia, anche tra distanti. Molto si è lavorato e nel corso degli anni sono stati proposti campeggi in montagna,
gite, tornei di ping-pong e di basket, danza, kung-fu, calcio e pallavolo.
Si organizzano anche eventi. Il più importante è certamente il Capodanno cinese con il grande spettacolo e la cena. Oltre a questo, il Natale, la Festa del bambino il 1°giugno e le feste di apertura e chiusura delle attività.
Quali le nostre finalità?
Al Centro cerchiamo insieme risposte specifiche.
Il nostro primo impegno è quello di sostenere la scuola, integrandoci ad essa: svolgimento dei compiti scolastici, insegnamento della lingua italiana e della lingua cinese costituiscono i pilastri del nostro lavoro.
L’idea è di dare a tutti le stesse possibilità, anche a chi parte da più lontano o da più indietro.
PER APPROFONDIRE
Nessun commento:
Posta un commento