venerdì 1 febbraio 2019

Mille e più interpretazioni: La Bibbia

recensione di Celeste Babboni



Come si può descrivere la Bibbia? Quello che è certo è che in pochi ne conoscono i misteri e forse nessuno è davvero giunto a una conclusione dei suoi segreti più nascosti.
Forse è proprio il contenuto così oscuro e allo stesso tempo fondamentale per tutto il mondo cristiano a rendere la Sacra Scrittura tanto interessante ai nostri occhi.
Senza dubbio la lettura della Bibbia non può essere paragonata neanche lontanamente a quella di un qualsiasi altro genere di libro; non si limita a intrattenere il lettore  o  a fornire lui nozioni, ma lo scopo essenziale è quello di trasmettere la parola di Dio attraverso il linguaggio degli uomini, affinché tutti possano comprenderla e farla loro.
Così Davide Arcangeli ci accompagna passo dopo passo nella scoperta di queste antichissime pagine, aiutandoci a comprenderle e rendendocele più familiari.
L'autore, seppur servendosi della grande cultura e della padronanza del suo linguaggio teologico, si esprime con una scrittura chiara e accessibile a ognuno; il suo intento è proprio quello di avvicinare la Bibbia a noi, eliminando gli ostacoli che la così vasta distanza temporale interpone.
Non si può mai esaurire il significato e l'interpretazione della Scrittura, ma essa cresce con chi la legge.”: l'aspetto più affascinante della Bibbia è che non ha un'unica chiave di lettura, ma moltissime, e moltissime ce ne saranno ancora a seconda dei lettori “sempre nuovi e diversi perché sempre nuove e diverse sono le realtà storiche e vitali in cui accade una lettura, sia essa personale o comunitaria.”.
“La fede, più che una precondizione di partenza per leggere la Bibbia , è un punto di arrivo [...]”: non sono dunque necessari determinati requisiti per addentrarsi nei testi sacri, ma occorre solamente tanta curiosità e la volontà di trasformare la lettura di Essa in un'occasione per guardare più a fondo sé stessi e riscoprire la propria Fede.  


 

 

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