Vincenzo D'Alessio e Gruppo Culturale “Francesco GUARINI”
Petruro è una frazione del comune irpino di Forino (AV) sovrastata dal maestoso monte Faliesi dove insiste da circa un millennio la Grotta dell’Angelo.
Verso il luogo sacro, oggetto di vari studi storici nel corso dei secoli, la comunità realizza annualmente nei giorni dell’Apparizione sul Gargano dell’Angelo Michele (6, 7 e 8 maggio) la processione, partendo dalla Chiesa di San Felicissimo (circa IX-X secolo) posta nel centro abitato, con la statua lignea dell’Angelo Michele.
I giovani insieme ai meno giovani si avvicendano nel portare a spalla il simulacro fino a quota mille dove si svolgono i riti sacri e quelli tradizionali.
La continuità del culto all’Angelo, che dalla grotta veglia sulla comunità, è racchiuso in un bellissimo opuscolo realizzato con variopinti disegni dagli alunni della Scuola Statale Primaria “A. Padiglione” del luogo, e curato dalla dottoressa Anna Pensabene dove sono inserite le interviste ai nonni degli alunni, la descrizione dettagliata delle tradizioni e la ricerca bibliografica.
Ieri sera, grazie all’invito rivolto dal Comitato per le celebrazioni della festività dell’Angelo e dal parroco della Parrocchia di San Felicissimo la comunità si è incontrata con Vincenzo D’Alessio, studioso del culto e delle tradizioni connesse, per approfondire la conoscenza del luogo sacro e realizzare un dialogo sulle tradizioni.
L’incontro è stato proficuo e il dialogo caloroso, sospinto dalla curiosità dei giovani di aggiungere tasselli di conoscenza a quanto la comunità tramandava da secoli.
Un grazie agli organizzatori e alla comunità di Petruro per l’ospitalità offerta.
Petruro è una frazione del comune irpino di Forino (AV) sovrastata dal maestoso monte Faliesi dove insiste da circa un millennio la Grotta dell’Angelo.
Verso il luogo sacro, oggetto di vari studi storici nel corso dei secoli, la comunità realizza annualmente nei giorni dell’Apparizione sul Gargano dell’Angelo Michele (6, 7 e 8 maggio) la processione, partendo dalla Chiesa di San Felicissimo (circa IX-X secolo) posta nel centro abitato, con la statua lignea dell’Angelo Michele.
I giovani insieme ai meno giovani si avvicendano nel portare a spalla il simulacro fino a quota mille dove si svolgono i riti sacri e quelli tradizionali.
La continuità del culto all’Angelo, che dalla grotta veglia sulla comunità, è racchiuso in un bellissimo opuscolo realizzato con variopinti disegni dagli alunni della Scuola Statale Primaria “A. Padiglione” del luogo, e curato dalla dottoressa Anna Pensabene dove sono inserite le interviste ai nonni degli alunni, la descrizione dettagliata delle tradizioni e la ricerca bibliografica.
Ieri sera, grazie all’invito rivolto dal Comitato per le celebrazioni della festività dell’Angelo e dal parroco della Parrocchia di San Felicissimo la comunità si è incontrata con Vincenzo D’Alessio, studioso del culto e delle tradizioni connesse, per approfondire la conoscenza del luogo sacro e realizzare un dialogo sulle tradizioni.
L’incontro è stato proficuo e il dialogo caloroso, sospinto dalla curiosità dei giovani di aggiungere tasselli di conoscenza a quanto la comunità tramandava da secoli.
Un grazie agli organizzatori e alla comunità di Petruro per l’ospitalità offerta.
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