Formalina
€ 14,00 pp. 180 (Sia cosa che # 100)ISBN 978 97441 28 1
“Aspettava, forse, la felice spaccatura delle ombre per entrare in confidenza con i suoi fantasmi? Oppure era arrivato il momento di cambiare cielo, o meglio l’angolo di mondo da cui guardare quello stesso cielo?”
Una delle domande che si pone Ambra, la protagonista femminile di questa storia in cui sentimenti, passioni, referti inquietanti e considerazioni filosofiche ci accompagnano fra colpi di scena e situazioni limite… Un romanzo che indaga le zone crepuscolari fra eros e senso della vita, “girato” fra la mitica Sicilia e la città di Kafka, con al centro la professione segreta, intrigante e decisiva dell’anatomopatologo Ruggero, una mente acuta e scettica e un cuore ardente: “Una cosa soltanto desiderava (…): sospendersi dal mondo, tra una sistole e una diastole.”
Cosà succederà alla storia fra i protagonisti?
Che conseguenze hanno le parole e le azioni nei momenti cruciali? Se “Il filo che la mente umana raggomitola attorno ai neuroni, collegando alcune sinapsi tra loro e, contemporaneamente, tralasciandone altre, si chiama: sensibilità”, che cosa lo innesca e lo indirizza? Facciamo parte anche noi della schiera “che, ogni giorno, arranca lentamente lungo la scia appiccicosa delle lumache mediocri”? In queste pagine il lettore troverà delle scie… davvero sorprendenti.
Gaetano Giuseppe Magro (Donnalucata-Scicli, 1966) è professore Associato di Anatomia Patologica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Catania. Ha pubblicato 200 articoli su riviste internazionali di patologia, prevalentemente nell’ambito della diagnostica dei tumori della mammella, tiroide, tessuti molli, colon-retto e dell’età pediatrica. In campo letterario ha pubblicato il romanzo
Il mare metafisico di Punta Corvo (Manni 2005) e le raccolte poetiche: Fontana delle ore (A&B 2001), Non sbagliò il vento(Libroitaliano 2002), Impermanenza (Edizioni
Il Giornale di Scicli 2005), Le lumache mediocri (LietoColle 2011). È inserito in antologie con: Il verso cancellato (BelAmi 2010), Il glomerulo di sale (Fara 2010) e Il batterio del tempo (Fara 2011). Altre poesie sono pubblicate in antologie edite da Giulio Perrone, Ibiskos, La vita felice. Scrive per il mensile on-line “Operaincerta” www.operaincerta.it e per il “Il Giornale di Scicli” www.ilgiornalediscicli.it
Contatto mail: g.magro@unict.it
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