lunedì 24 ottobre 2011

Riccardo LATTUADA ritorna a Solofra


Il chiarissimo professore Riccardo LATTUADA, docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Napoli, Dipartimento delle componenti culturali del territorio, autore del magnifico volume Francesco Guarino da Solofra (Paparo Edizioni, Napoli, 2000) è ritornato nella città di Solofra, domenica 24 ottobre 2011, alle 15:30, su invito dell’Associazione ASBECUSO, con sede nella stessa città per illustrare le nuove mete della Storia dell’Arte raggiunte sull’ opera dell’illustre maestro solofrano, Francesco Guarino (in passato citato come Guarini) morto a soli quarant’anni, il quale ha lasciato un testamento artistico ancora  da scoprire e da valorizzare nei confronti della critica internazionale.
Sulla importanza che il Regno di Napoli ha avuto nella Storia dell’Arte, in modo straordinario nel periodo che va dal XVII al XVIII secolo, hanno scritto Autori e Critici d’Arte del calibro di Giovanni Battista Pacicchelli, Ferdinando Bologna, Raffaello Causa, Antonio Paolucci,Nicola Spinosa, Vincenzo Pacelli, Mario Alberto Pavone e lungamente Riccardo Lattuada, segnalando l’importanza notevole delle committenze in questi secoli; della ricchezza generata dai commerci e dagli influssi dei Maestri dell’Arte da Caravaggio a Ribera, da Angelo e Francesco Solimena (l’abate Ciccio) per giungere a Guido Reni. In quest’armonia di economia, legata profondamente alla spiritualità cristiana, si inserisce a pieno titolo la “città di Solofra”, la sua aristocrazia, le sue chiese e conventi, nonché la Bottega dei Guarino.
Già nel XVI secolo il nonno di Francesco Guarino, Felice Antonio, firmava in un cartiglio, nella pala rappresentante “San Giuliano Martire”, conservata oggi nella omonima chiesa in Solofra: “Felice Antonio Guarino figlio di pittori che ha generato pittori”; si tratta di una Bottega che ha percorso un secolo di Storia dell’Arte, sfornando artigiani di indiscutibili doti nell’Arte del Battiloro, dell’intarsio del legno, del taglio della pietra per l’edilizia (vedi la località “le vene arse” in Sant’Andrea di Solofra”) nella preparazione dei colori e delle tele per le opere dei grandi maestri della famiglia Guarino. Indiscutibile osmosi tra economia e investimento nelle Arti.
Il professore LATTUADA, circondato da una folta schiera di studiosi, appassionati e cultori d’Arte, critici e studenti della stessa università di Napoli, ha realizzato un excursus critico-saggistico sulle opere di Francesco Guarino e della bottega paterna, su Angelo Solimena da Canale di Serino (unico allievo emerso in modo lodevole dalla bottega guariniana) e sul figlio Francesco (così chiamato in onore del maestro scomparso prematuramente in terra di capitanata). La grandezza raggiunta in seguito da Francesco Solimena, nel XVIII secolo, è ampiamente documentata nelle sue opere e in moltissimi testi di Storia dell’Arte.
LATTUADA ha avuto il buon gusto di utilizzare un dialogo con l’uditorio intriso di semplicità e di avvincente forza territoriale, dando luogo specialmente nei solofrani che ascoltavano ad un connubio creativo tra opere d’arte viste, nel loro sito naturale (quasi sempre aule di parrocchiali) e l’orgoglio di appartenere a chi le aveva realizzate e a chi le aveva conservate nei secoli, nonostante terremoti, guerre e altre calamità. Un grande ritorno, questo del Nostro, il quale venne a Solofra nel novembre del 2000, invitato dall’allora sindaco, dottore Aniello DeChiara, nel corso di una corale assemblea di critici e studiosi del Guarino, durante la quale presentò il volume citato (Paparo Edizioni, Napoli), alla sua prima edizione.
La sincera riconoscenza, per quanto il Nostro ha fatto per la città di Solofra,  è stata offerta dall’associazione Gruppo Culturale FrancescoGuarini (fondata nel 1976), con la consegna di un attestato di Iscritto Onorario dell’associazione e una pubblicazione sul culto micaelico, che cura la diffusione delle opere del grande artista solofrano nelle scuole, oltre ad altre iniziative di carattere culturale, a consegnarlo la figlia dello scomparso sindaco, dottoressa Maria De Chiara, nella stupenda cattedrale di Solofra dedicata a San Michele Arcangelo, Patrono della città da più di un millennio.
Le celebrazioni guariniane, per il quattrocentesimo della nascita del Maestro d’Arte, non potevano avere momento migliore di questo.
                         

Nessun commento: