SCOMMESSA DI PACE. Riguardo alla questione ambientale si rilevano 2 visioni per proteggere il bene ambientale: una antropocentrica ed una ecocentrica. Secondo la 1° l'uomo è gerarchicamente e funzionalmente sovraordinato al patrimonio naturale come strumento di soddisfacimento dei suoi bisogni e specialmente di quello nutrizionale. In questa accezione si valuta la necessità di individuare un diritto soggettivo all'ambiente quale presupposto per legittimare un soggetto alla tutela processuale civilistica, a cui ci si ispira per la giuridicità dei beni ambientali nella possibilità di appropriarsene e a cui oggi si propone "Salvate gli alberi di olivo e gli alberi in generis". L'approccio di tipo ecocentrico è invece riconducibile alla rivendicazione di strumenti privatistici anche in presenza del rapporto uomo-natura ricostruito attorno alla nozione di interesse diffuso, cioè in rapporto attento alla definizione di un sistema di tutela oggettiva dell'ambiente, realizzabile con il ricorso a modelli di rappresentanza e poteri fiduciari riconosciuti in capo a cittadini singoli ed associazioni fra cui oggi si propone al Ministero dell'agricoltura un sostegno a consorzio per calmierare i prezzi dell'olio d'oliva ormai saliti alle stelle. In base all'art. 24 della costituzione difatti "Secondo condizioni e modalità stabilite dalla legge CHIUNQUE vi abbia un interesse (moltissimi credo) riconosciuto può agire in giudizio per la tutela di massimi interessi DIFFUSI e COMUNI e può intervenire in procedimenti anche di natura amministrativa che li riguardano". Perciò a livello di Federconsorzi e per migliorare la posizione dei coltivatori di ulivi si propone una forma di prestito di 2 euro per kg lt di olio a latta e quindi in tale modo il prezzo potrebbe passare da 9 a 7 euro al kg e ciò per la questione delle cattedre così dette ambulanti in agricoltura dove si trovano le più moderne pratiche agronomiche e soprattutto per il fatto che la Federconsorzi padana è stata definita un ente MORALE che viene utilizzato come potente strumento politico per la tutela alimentare ed anche di esportazione di prodotti DOP e DOC ampiamente riconosciuti anche all'estero. Lo scopo è quello di fare progredire la produzione agricola e al contempo mantenere intonso l'ambiente verde che rinfresca specie in questa atmosfera calda in cui si delinea un surriscaldamento della terra e lo scioglimento dei ghiacciai. Pensava di dire bene che se si investe da una valida parte si può ottenere molto da un altra, facendo in modo che ci si rimetta il meno possibile da entrambe le parti.
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