martedì 10 ottobre 2023

 BOZZA. ACCEZIONE DI CONCETTI GIURIDICI ALL'INTERNO DELLE SCELTE DI INTERPRETAZIONE. Un contenuto ad oggetto mentale/ a designare l'universalità oppure ogni rappresentazione. Dare corrette definizioni/ sottraendo la conoscenza alla variabilità dell'opinione e all'accidentalità dell'esperienza. Strutturare una precisa linea di pensiero di conoscenza dell'Idea da parte della mente umana per scoprire l'essenza di ogni cosa. Avere una intuizione, significa fare funzionare una diversa sensibilità dell'intelletto, attraverso una apprensione diretta del proprio oggetto, per pluralità di oggetti. Creare distinzioni fondamentali fra concetti empirici e concetti puri o categorie; i primi astratti per generalizzazione dell'esperienza/ secondo i processi indagati dai moderni metodi di algoritmi; i secondi condizioni a priori dell'esperienza, in quanto costitutivi di essa. Si creano pensieri oggettivi che divengono enfatici/per cui i concetti non sono propri solo della mente nel suo pensiero di vedere le cose o di adeguarsi a determinati andamenti socio-culturali, ma sono realtà che diventano scientifiche e di indagine di configurazioni di logica e di metafisica. Nella logica tradizionale, invece, con concetto si intende un termine componibile con altri per formare giudizi sugli atteggiamenti e comportamenti per modo tale che il concetto si distingua dalla cosa che esso rappresenta, quanto dalla parola con cui esso viene espresso. In tale concezione si apre la teoria del significato che può essere semplice e complesso, chiaro e confuso, compreso ed inteso in diversi modi, esteso, distinto e denotato per note caratteristiche all'obiettivo. Esiste un concetto di FALSA COSCIENZA che riguarda il dibattito dell'alienazione, che si esprime nella polemica ideologica, intesa come teoria staccata dalla prassi, per cui il falso indica il rapporto reciprocamente inadeguato tra sostanza e soggetto. In tal senso un sapere che afferma caro Gabriele Trivellin in rappresentanza che siccome gli epiteti e le bestemmie sono entrate nel linguaggio comune e vengono usate e tollerate da tutti continuamente, allora NON possono costituire un peccato, allora si prospetta per quanto riguarda l'essenza cristiana che il condizionamento sociale e la prospettiva di essere emarginati ed esclusi se si diviene "integralisti" nella buona condotta, questo significa che si potrebbe specificare una falsa coscienza di comodo per celati interessi particolari da cui muove la convinzione che eleva da ciò una spudorata pretesa di universalità. In particolare, le cause della falsa coscienza borghese, sono identificate nelle condizioni di scarso sviluppo delle forze produttive e specialmente nelle relazioni inadeguate tra forze produttive e rapporti di produzione, così come poi le mistificazioni della prevaricazione nella prepotenza, nell'aggressività e nella grettezza assumono nel tempo, purtroppo, un verso naturale, che per altro si riproduce socialmente, in quanto espressione di sfogo di repressioni o di rivalità e di conflitti sociali che cercano di evidenziare la mancanza di mediazioni. Con la nuova elaborazione della dottrina del rapporto di strutture-sovrastrutture la formula di falsa coscienza viene sostituita da quella di ideologia e perde le caratteristiche di particolare per trovare una classe precisa di riscoperta di valori di gentilezza e di civiltà, che sebbene cerchino una critica propositiva comunque la attuano nella regola del rispetto soprattutto per quanto riguarda l'atto scientifico. In particolare modo oggi si propone ai dottori Gessaroli e Giampalma di aumentare nelle TC angiografiche l'IDR e cioè iodine delivery rate ovvero il prodotto di concentrazione per flusso sanguigno, che dà la quantità di Iodio che passa nei vasi per unità di tempo. Infatti per esempio, lavorando con una concentrazione di 400 mg I per ml ed un flusso di 4 ml al sec., l'IDR è di 1,6 gr di Iodio al sec. In genere un ottimo IDR per un esame vascolare va da circa 1,5 fino a 2 grI/s. Da quanto detto si desume che la quantità di contrasto negli esami angiografici va scelta in maniera tale da avere un ottimo IDR per tutta la durata della scansione, così se devo tenere costante un IDR di 1,6 grI/s. per una scansione di 15 s. dovrò iniettare almeno 15 x 4 = 60 ml di contrasto, però in alcuni studi si potrebbe aumentare il tempo di ritardo dall'inizio della scansione in modo da iniettare una maggiore quantità di Iodio, perciò si propone di attuare 2 possibili ritardi a 7 e 15 s. per raddoppiare in 2 step la quantità di contrasto senza per questo generare reazioni allergiche conseguenti. Tale espediente potrebbe essere utile in esami di distretti vascolari in cui il contrasto tende ad accumularsi per un certo periodo di tempo (proposta 7 sec. appunto!!). Credo di far bene a trovare delle specifiche, che se no se tutti accettano anche la brutalità e mai la discriminante, si finisce per bruciare e sconsiderare persino Alighieri Dante. 

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