INTERAZIONI PRECONSCIE DONNA. Dopo avere assistito al simposio di poesia di Cristina Campo tenutosi ieri sera presso la biblioteca Gambalunga di Rimini oso proporre delle topiche di istanze psichiche inerenti le vittime di violenze, soprusi, sfruttamento e omicidi femminili e di carattere omofobo. Il percorso che si propone caro Aurigemma e Zamparetti è quello di stabilire più chiaramente i punti di censura fra l'inconscio e la coscienza specie in età prepuberale nella fascia proposta fra i 9 ed i 12 anni per evitare i fenomeni di pedofilia e di genere incestuoso secondario che poi si potrebbero verificare in età puberale e cioè in fascia proposta dai 13 ai 19 anni dove le interazioni ormonali sono maggiormente prominenti. Infatti nella 2° topica freudiana il preconscio perde il carattere di istanza nettamente differenziata, e il termine corrispondente ad esso viene usato prevalentemente in forma aggettivale, per connotare alcuni processi e contenuti relativi all'IO e al Super-Io. In questa accezione propongo un calcolo PREDICATIVO insieme se lo vorranno ai professori Repetti e Odifreddi che è un sistema formale di valutazione delle leggi logiche basata sul linguaggio che prevede oltre i connettivi anche dei QUANTIFICATORI del tipo per esempio su facebook QUANTO TI PIACE? mettendo un punteggio da 1 a 10 di indicazione del senso di piacere e di gradimento soprattutto a livello dei profili social e dei testi o foto e video pubblicati. Infatti il linguaggio inerente il predicativo esige che si indichino delle variabili che valgono anche a livello relazionale per soggetto-predicato o meglio ancora SOGGETTO-RELAZIONE, dove i soggetti e i predicati e le relazioni possono anche essere dati come variabili. Questo a livello giuridico cara Marta Cartabia potrebbe cambiare le interazioni riguardo le attenuanti delle pene per stupro, per violenza o omicidio con sfondo sessuale e passionale perchè si stabilisce a priori una quantificazione cioè se i soggetti si rendono conto di quanto possano essere coinvolte le loro percezioni o impressioni a livello mentale riguardo lo sfondo passionale e associativo della figura del patner con una figura genitoriale di riferimento e soprattutto se tale dato è rimasto elementare e primitivo istintivo oppure invece si è evoluto e sviluppato in maniera consona all'età o meglio alla fase psicofisica individuale. Se infatti si accetta come postulato tale nuova accezione questo significa a livello procedurale all'interno dei giudizi formali riguardanti le violenze e gli omicidi su donne che potrebbe esserci una compartecipazione di colpa perchè gli imputati dovevano esprimere meglio ed in maniera più chiara i loro sentimenti e le loro intenzioni attraverso un quantificatore tipo "Ti amo come amo mio padre o mia madre" Questo dato può essere visto cari Vescovi Lambiasi, Turazzi, Delpini ed oltre come una diffusione dell'orazione mentale che stimola le analisi interiori e favorisce il controriformismo per la proposta riorganizzativa della chiesa dove si riconquista la via diplomatica, lasciando comunque una parte incompleta che deve essere svolta dall'individuo chiamato in causa nell'ambito della sua vocazione e del suo ruolo sociale. In pratica si propongono delle tracce come quella della Fiducia che NON deve essere intesa come ILLUSIONE e tanto meno come INGANNO in quanto spesso ci si trova di fronte a donne con conflitti erotici di cui il più vistoso è quello su una apparenza cosciente, mentre la vera passione rimane nascosta. L'impressione quindi riguardo a Francesca Serragnoli è che ci siano molte donne vittime di un conflitto dovuto alla mancata unità con sé stesse per cui si verificano poi serie nevrosi di asservimento, assecondamento, soggezione, sottomissione ai patner nella sua componente animale di cui il processo di addomesticamento cara Carmela provoca delle ribellioni che tu hai definito come polemica specie in chi come i post-adolescenti è avido di libertà espressiva che esige una propria individualità. Negli scritti contemporanei ci si trova spesso di fronte ai dissidi ed ai tormenti erotici fra l'istinto passionale del momento e quello di contenimento degli slanci appreso a livello di imprinting educativo dove ci si ritrova di fronte a delle forti opposizioni con le figure genitoriali viste come ostacolo e censura alle proprie propensioni o affinità sessuali per cui si rimane repressi in stigmi o stereotipi che segregano di fatto la persona specie in età post-pubere ed in fase adulta età proposta 19-30 anni a confrontarsi con una raffigurazione "prepotente" e "superba" del genitore che loro non riusciranno mai a imitare pur tentando in ogni modo di emulare per compiacere e soddisfare più che altro l'atteggiamento egotistico e narcisistico genitoriale. Gli inconsci infantili di ritrovare affinità proprie caro Alessandro Ramberti spesso NON hanno avuto il giusto e dovuto sfogo a livello affettivo ed è per tale motivo che molti rimangono single per NON dover subire delusioni o sofferenze cocenti, oppure anche se poi tentano una vita di coppia comunque questa fallisce o porta a conseguenze di peggiori fratture interiori con quella rappresentazione che avevano idealmente generato illusoriamente gli imprinting genitoriali a livello del subconscio e questo significa per i soggetti posti in studio un continuo senso di inadeguatezza all'esprimere in maniera completa i propri sentimenti coinvolgendo anche il corpo di cui rispetto alla raffigurazione preminente provano ribrezzo e discredito sminuendo così completamente lo sviluppo naturale e più equilibrato della propria personalità. Se si indaga più attentamente negli atteggiamenti comportamentali c'è una evidente fuga dal problema delle dipendenze eccessive genitoriali o schematiche di certe mentalità ristrette di contegno che provocano poi a lungo andare tendenze di vigliaccheria, ansietà, pigrizia, amor del proprio comodo, ignoranza e incoscienza che stanno alla base di tutti i guai compresi quelli di affrontare le sofferenze, gli errori, le fragilità e le vulnerabilità specie a livello maschile là dove spesso gli eccessi di gelosia e di forme di invidia vengono interpretati come forme protettive e di risoluzione delle preoccupazioni o delle responsabilità di cui in preminenza debbono essere in anacronistici concetti investiti i maschi padri e padroni e per cui poi le donne rimangono vittime più che altro del fascino ammaliatore che seduce con la sua spavalderia e forma di eroismo di forza che però si tramuta presto in prepotenza. Il suggerimento per questa prima parte è Giobbe capitolo 5 versetto 8 "Quanto a me, Mi rivolgerei a Dio, ed a Lui affiderei la mia causa: a lui che compie prodigi insondabili e meraviglie senza numero, che manda la pioggia sulla terra e versa le acque sulle campagne: Innalza gli umili e gli afflitti e li solleva a prosperità; sorprende i sapienti nelle loro astuzie e manda in rovina gli intrighi degli scaltri" Bisogna ascoltare con il cuore e la mente aperti per trovare le risposte più giuste ed equilibrate degli esperti.
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