recensione di Angelo Bersani
Il regno di Olinto e altri racconti consiste in una piccola raccolta di racconti di formazione e di recupero di avvenimenti ormai lontani nel tempo – o comunque ‘archiviati’ – ma significativi e capaci di plasmare, definire, spiegare la personalità dell’autrice.
I primi due racconti riguardano l’infanzia e l’adolescenza dell’autrice, vissuta nell’ultimo lembo di terra romagnola che confina con le colline marchigiane.
La figura del padre e della madre sono ben delineate con gli altri membri della numerosa famiglia: quasi quadretti da ‘Amarcord’.
Come sfuggirci?
Ma nessuna esagerazione, nessuna posa: così era – e in parte è – la famiglia ‘popolare’ romagnola.
Il terzo racconto si riferisce a tempi più recenti e fa riferimento a un singolare corso di aggiornamento tenuto nel bresciano con toni ora misteriosi ora comici. Ai limiti del reale. Ma reale. E liberante.
Il quarto racconto riguarda la prima età adulta: il primo viaggio in aereo, le prima vacanze ‘da sola’ in Calabria, i corteggiamenti irrisolti. La scoperta di un mondo in cui entrare con curiosità, piacere e ritrosia.
Le vicende narrate sono indubbiamente partecipate e intriganti; lo stile è sintetico e capace di tenere sempre viva l’attenzione del lettore.
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