Nota di lettura di Bianca Toni
“Prendo in mano un libro, nel tentativo di distendermi i nervi - accidenti proprio Shakespeare! - e lo apro a caso - proprio su Romeo e Giulietta! “Io temo, poi ch'è notte, che sia un sogno il mio, dolce di lusinghe e non realtà” leggo e il pensiero vola subito a Vera. - Io non lo temo, io purtroppo ne sono certo! - penso fra me e me.”
Il romanzo Vera ha i presupposti di una tragica storia d'amore, come Romeo e Giulietta: qui però i due amanti non appartengono a due casate in conflitto, ma a due diverse dimensioni, lui a quella reale, lei a quella onirica. Pur chiamandosi Vera, esiste solo nel mondo dei sogni, ma lei non è frutto dell'immaginazione del protagonista, lei esiste, benché non nella nostra realtà.
interpretazione della copertina
“Prendo in mano un libro, nel tentativo di distendermi i nervi - accidenti proprio Shakespeare! - e lo apro a caso - proprio su Romeo e Giulietta! “Io temo, poi ch'è notte, che sia un sogno il mio, dolce di lusinghe e non realtà” leggo e il pensiero vola subito a Vera. - Io non lo temo, io purtroppo ne sono certo! - penso fra me e me.”
Il romanzo Vera ha i presupposti di una tragica storia d'amore, come Romeo e Giulietta: qui però i due amanti non appartengono a due casate in conflitto, ma a due diverse dimensioni, lui a quella reale, lei a quella onirica. Pur chiamandosi Vera, esiste solo nel mondo dei sogni, ma lei non è frutto dell'immaginazione del protagonista, lei esiste, benché non nella nostra realtà.
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