mercoledì 3 maggio 2017

Su Il valore dello scarto

Carla De Angelis e Stefano Martello, Il valore dello scarto, Fara 2016
 

di Carla De Angelis
 


Questo libro è il frutto di una innocente o intrigante telefonata (perché sapevo dove andare a parare) tra me e Stefano, ormai siamo amici da molti anni, non ci sentiamo molto ma quando lo facciamo è come ci fossimo sentiti ieri e nelle nostre chiacchiere vengono fuori i pensieri le aspettative, le nostre gioie e paure della vita. Così io o lui ci siamo resi conto che era tempo ormai di scrivere di nuovo insieme e siccome, come dice il proverbio, la lingua batte dove il dente duole, ho proposto ancora il tema della diversità, di quella forbice che sempre più si allarga e fa la differenza tra ciò che è, che si vuole e ciò che si allontana per i motivi più vari. Stefano ha accettato poi ha parlato con il nostro amico editore il quale ha suggerito due parole “valore e scarto”.
Il tema dello scarto ha molte sfaccettature e implicazioni e in questo testo ne sono state descritte alcune, associo ad esso ora liberamente, senza pensarci troppo
: lemarginazione, lumanità abbandonata-reietta-perseguitata, gli ultimi, lo spreco, liper produzione come sua altra faccia, lessere pieni di troppe cose, la scelta, la difficoltà e la necessità di separarsi da ciò che abbiamo e siamo, il problema ecologico, il buttar via lacqua sporca con il bambino, il buttar via sé stessi in tante cose attività inutili e distruttive. Affrontandolo, ho pensato a una serie di situazioni: scartare la droga, per esempio. Un amico mi ha detto semplicemente che anche la caramella si scarta e ciò mi ha ricordato che all’interno dello scarto può trovarsi un valore, delle persone e tanto altro. Queste riflessioni appunto devono suscitarne altre, il valore dei contributi di questo libro sta proprio nello stimolare altre riflessioni. Se dovessi pensare a una nuova edizione, forse svilupperei alcune riflessioni non sistematiche su alcuni di questi punti e su altri.
La consapevolezza, la gentilezza verso noi stessi e gli altri, la morale delle favole (da bambini abbiamo letto Cenerentola, Biancaneve, Hansel e Gretel, Pollicino)… a pensarci bene ognuno di noi può e deve mettere da parte senza scartare la possibilità di dare valore a pensieri, atti e cose che al momento non sembrano di alcun interesse.

Il valore del tempo, abbiamo scartato l’abitudine all’attesa Spesso scartiamo il tempo.

Scartiamo con facilità la possibilità di aggiustare perché risulta più semplice buttare e acquistare. D’altro canto una società virtuosa potrebbe risultare anche più povera, se pochi comprano il lavoro i lavoratori non servono. A questo proposito si scarta anche la possibilità di rimanere nel proprio paese e si preferisce andare all’estero.

Scartiamo la possibilità di parlare e perdiamo un sacco di tempo per fare botta e risposta con i messaggini.

Alex Celli propone un testo molto interessate attraverso gli eroi dei fumetti, gli eroi vincenti quelli che vogliono rimanere nel tempo, che sconfiggono il male, arriva anche a parlare del sacro nei Vangeli. Gli eroi scartano tutto ciò che è male, che è cattivo e in questo senso lo scarto non ha valore, oppure lo ha perché mette in luce il bene.

Facciamo però attenzione, quando si parla di valori riferiti all’essere umano, a non  esaltarne alcuni e demonizzarne altri, perché potremmo arrivare conclusioni intolleranti ed escludenti.

Bruno Barlassina inizia il suo testo con una citazione attribuita a Michelangelo: Prendete un blocco di pietra e togliete il superfluo (pag. 135).
Una città, un quartiere sciatto, contribuiscono a far sì che anche le persone che lo abitano siano meno interessate alla bellezza del loro quartiere. Alcuni invece avranno il desiderio di trovare soluzioni per il recupero, per renderlo più bello. 


CI SONO SCARTI invisibili agli altri ma ingombranti per chi li ha, e sono quelli che ci portiamo dentro e nascondiamo sotto sotto, anche questi possono avere un valore perché riportati alla superficie potrebbero regalarci un futuro più bello.

Scarto – di poco valore
Valore – valere
Valore – incontri nel limbo gente di molto valore: Conobbi che 'n quel limbo eran sospesi (Dante).

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