(a cura di DavideArgnani)
A
FRASCATI, GIOVEDÌ 22 MARZO 2012
DA GUTTUSO
A GUADAGNUOLO, E IL TRANSREALISMO IN ITALIA
Sinestesie e metamorfosi dei linguaggi fra Arte,
Letteratura, Musica, Cinema e Scienza,
di Francesco Guadagnuolo
Francesco Guadagnuolo nel suo studio |
A Frascati: Giovedì 22 Marzo 2012 sarà presentata alle ore
17,00, presso la Sala degli Specchi della Biblioteca Comunale, Piazza Marconi -
la monografia “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di Francesco Guadagnuolo”
con le poesie di Karol Wojtyla (Edizioni
Angelus Novus – Tra 8 & 9, anno 2011) già presentata alla Camera dei
Deputati. Interverranno: Emilio
Baccarini (filosofo): “L’arte come trasformazione del reale”; Fulvio Bongiorno
(scienziato): “Sta nel cuore della scienza il futuro dell’arte?"; Pino
Blasone (critico e scrittore): “Transavanguardia e Transrealismo”.
Purificato e Guttuso hanno fortemente creduto al carattere e
alla tradizione del realismo, in quanto connessa con le nostre radici
culturali. Scomparso Guttuso nel 1987, ci si chiese chi potesse farsi carico
della ricerca rivitalizzata del realismo italiano sul finire del ’900. Anche se
le Correnti finiscono per morte naturale è però anche vero che il richiamo del
buon sangue può ritrasmettersi nelle vene dei giovani che verranno, con nuove
idee, nuovi segni, ma ispirati dal buon esempio dei progenitori. All’inizio del 1980, in quanto
successore dialettico che si colloca tra Purificato e Guttuso, potremmo classificare
il giovane artista Francesco Guadagnuolo, emerso in un momento di disputa fra Ipermanierismo
e Transavanguardia. Abile disegnatore, specialista nell’incisione,
con un evidente talento pittorico, egli ha cercato di definire e impersonare la
continuità della tradizione figurativa italiana. Se Guttuso ha vissuto il
periodo drammatico della seconda guerra mondiale, (pensiamo a una delle opere
più note, la Crocifissione, dichiarata denuncia dei disastri causati dal
regime), Guadagnuolo respira gli avvenimenti disastrosi del terrorismo, l’era
dell’automatizzazione e dei computer, i rilevanti risultati scientifici e
tecnologici che preludono al 2000, come lo descrive lo storico dell’arte
Vinicio Saviantoni.
“Transreali”:
è anche la suggestiva definizione che è stata evocata e trascritta, con
riferimento alle opere e mostre di Francesco Guadagnuolo, dal critico d’arte
Antonio Gasbarrini. Come per tutte le tendenze culturali, si dirà che ciò era
inevitabile. Ma c’è una logica a carattere creativo, almeno in questo tipo di
fatalità. Auspicabilmente, si tratta di una logica destinata a lasciare un
segno positivo nelle nostre sensibilità. Il
lavoro del Maestro Guadagnuolo è terreno fecondo, pluridisciplinare di interrelazioni
fra le arti visive e la poesia, la filosofia, la musica, la scienza. In questa
metamorfosi ed evoluzione di linguaggi estetici, con il suo transrealismo
l’arte acquista nuove rielaborazioni formali sinestetiche. Peraltro trasversale
enciclopedia di illustri personaggi, questo volume è soprattutto un invito a
ripercorrere, attraverso le visioni dell’arte, lo scibile umano contemporaneo.
Tramite e grazie all’Artista, è altresì una speranza di porre nuovamente l’uomo
al cospetto delle problematiche del nostro tempo, non in una condizione
remissiva ma di piena libertà e coscienza.
Come spesso si sente
dire, per invidia o per millanteria, non si può credere che l’Arte italiana
oggi sia morta o non abbia più nulla di nuovo da dire. Sarà perché distratti da
mille sogni come l’arte della nostra civiltà dei consumi ci abbaglia, ma,
soffermandoci nei luoghi giusti, possiamo ricrederci e riuscire anche a
scoprire e Vedere novità importanti, ricche di contenuti e di linguaggi
originali. Succede a due passi dalla Capitale, ai
Castelli Romani, nello studio di un artista eccentrico, lontano dalle
mode, e ben attento alla ricerca di nuove forme, aperto alle suggestioni di una
civiltà malata di consumismo ma capace di incitare animi sensibili alla
scoperta delle verità nascoste o soltanto negate dallo strapotere di una
omologazione volgare e irresponsabile. Si tratta di Francesco Guadagnuolo, un artista che non si lascia scoraggiare né
trascinare dal quotidiano rincorrersi delle mode. Un artista eclettico, capace
di inventarsi addirittura il “Transrealismo in Italia”, ossia: “Dal
Realismo del ‘900 al Transrealismo del nuovo Millennio”, ovvero: “da Guttuso a
Guadagnuolo”! Non tanto per uccidere il “chiaro di luna” del Realismo che fu,
ma piuttosto per sottolinearne l’importanza e i segni lasciati, riscoprendone
le tracce attraverso nuove visioni e ripensando a Renato Guttuso..
Tutto questo e altro ancora sarà discusso alla presentazione della Monografia “Metamorfosi dell’iconografia nell’arte di
Francesco Guadagnuolo” con le poesie di Karol Wojtyla (Edizioni Angelus Novus – Tra 8 & 9, anno 2011), curato da Antonio
Gasbarrini e Renato Mammucari, Giovedì 22 Marzo 2012 alle ore 17,00,
presso la Sala degli Specchi della Biblioteca Comunale, Piazza Marconi -
Frascati. Interverranno: Emilio
Baccarini (filosofo): “L’arte come trasformazione del reale”; Fulvio Bongiorno
(scienziato): “Sta nel cuore della scienza il futuro dell’arte?"; Pino
Blasone (critico e scrittore): “Transavanguardia e Transrealismo”.
Francesco Guadagnuolo è nato nel 1956 a Caltanissetta e
da tempo vive ai Castelli Romani. Opera
nell’ambito culturale tra Roma, Parigi e New York. Ha frequentato l’Accademia
delle Belle Arti di Roma. Pittore, scultore e incisore. Nel 1980 presenta a
Roma, alla Libreria ‘Remo Croce’, la cartella di acqueforti “La Bottega
dell’Orefice”, legata al dramma in tre tempi di Andrzej Jawien (Karol Wojtyla)
e poi numerose sono le mostre delle sue poliedriche opere in Italia e
all’estero e da ricordare le recenti mostre negli
Stati Uniti e a Istanbul. E da buon siciliano non manca di confrontarsi
con importanti artisti conterranei: dall’arte somma di Renato Guttuso alla
poesia di Salvatore Quasimodo. In occasione del 150° anniversario dell’Unità
d’Italia ha realizzato una rassegna dedicata alla poesia italiana: un poeta
rappresentativo di ogni Regione con una poesia inserita in una sua opera pittorica in
forma sinestetica e messa in mostra a
giugno 2011 ad Aprila (LT), a cura del Comune
e della Biblioteca Comunale Sala Manzù; i poeti inseriti nella mostra-evento
sono: Valle d’Aosta-Marco Gal; Piemonte Mauro Ferrari; Liguria: Massimo
Morasso; Lombardia: Giancarlo Pontiggia; Trentino Alto Adige: Renzo
Francescotti; Veneto: Ferruccio Brugnaro; Friuli Venezia-Giulia: Robaerto
Pagan; Emilia-Romagna: Davide Argnani; Toscana: Sauro Albisani; Marche: Eugenio
De Signoribus; Umbria: Anna Maria Farabbi; Lazio: Plinio Perilli; Abruzzo:
Pietro Civitareale; Molise: Mario Michele Gabriele; Campania: Antonio
Spagnyuolo; Basilicata: Raffaele Nigro; Puglia: Lino Angiuli; Calabria: Carlo
Ciparrone; Sicilia: Lucio Zinna; Sardegna: Angelo Mundula. Da ricordare che
Francesco Guadagnuolo, nel 2005, ha creato la prima mostra di ritratti al nuovo
Pontefice “Omaggio a Sua Santità
Benedetto XVI°” presentata a Palazzo Bologna, Senato della Repubblica. Poi
la mostra, organizzata dall’Associazione Nuovi Castelli Romani, fu trasferita a
Castel Gandolfo nella Cripta della Chiesa Pontificia S. Tommaso da Villanova
con il nuovo titolo “Santi Padri Papi Santi, con i ritratti dei Papi
dell’ultimo secolo, da Pio IX a Benedetto XVI.
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