mercoledì 24 gennaio 2024

 PROPOSTA a Valentina Ghio, Chiara Braga, Arturo Scotto e Serracchiano   IL MOSAICO DEMOCRATICO CRISTIANO. "Dobbiamo diventare tasselli di democrazia espressiva di modelli di critica dell'opinione - declamava il filosofo politico  nel suo discorso all'introduzione della tesi democratica di fronte ad una assemblea riunita in un aula magna universitaria - la dialettica deve portare a spunti di intuizione di verità che sanno scegliere i loro interlocutori, stabilendo le superiorità del dialogo e riflessioni interiori del dialogo a sé stessi che funge da valido indirizzo di ragionamento, garantendo l'esigenza logica della coerenza (intesa come NON autocontraddizione). In particolare modo il principio della coerenza del discorso interiore compare come una esigenza metodica che sa valutare al meglio le condizioni per cui si formano persone autoconsapevoli, capaci di conoscere sé ed il mondo per cui si possono distinguere 2 posizioni di principio. Secondo la prima è solo nella relazione dialogica che l'individuo diventa realmente una persona; secondo l'altra, più radicale, non si dà alcun Io, alcun individuo fuorché nella relazione: solo nel rapporto dialogico emerge efficacemente l'Io. Negando la priorità ontologica della coscienza ed assumendo, invece come presupposto il fatto che solo grazie al confronto con un TU l'uomo possa parlare come ad un IO, ci si ritrova ad evitare la monologica trascendente secondo cui l'altro andrebbe inteso a partire dall'IO che nel dialogo per la pace potrebbe diventare un Io estraneo. Si devono perciò trovare fusioni di orizzonti tra gli interpreti e la tradizione che lo definiscono fino ad allargare i concetti all'innovazione e ad aperture critiche di carattere costruttivo. Questo atto appare nello studio fenomenologico che si concentra su una serie di esercitazioni di autori che intendono raggiungere l'effettività programmatica attraverso la formazione che cerca di superare il nulla ed il senso di vuoto e di impotenza attraverso una nuova filosofia della cultura del senso dell'essere per la topica "L'uomo non è un che cosa o un chi osa?" Il mondo costituito è un essere presenti nel mondo (In -der-Welt-sein), non come la parte del tutto o come l'acqua del bicchiere, ma come porta che si apre a esso che vi abita e quindi ha cura come familiare di sé stesso e con esso. Esserci è importante nella partecipazione non solo come cittadini, ma come SIGNIFICATIVITA' di ciò con cui si ha a che fare, delle cose a non nostra disposizione, che servono a qualcosa di prioritario per la comunità tutta (come il gesso per scrivere sulla lavagna ed il martello per battere il ferro finché è caldo). I tasselli del mosaico democratico cristiano si devono aprire all'inclusione in ogni situazione emotiva della comprensione al nudo fatto di essere gettati nel mondo per proiezioni attive e motivanti alla progettazione di qualcosa in quanto qualcosa, cioè in quanto rinvia ad altro nella rete delle significatività il messaggio di prendersi cura dell'ambiente circostante se no non si può leggere che il deputato Safina sia implicato in un procedimento riguardo lo smaltimento dei rifiuti tossici nel Sud e quindi di disastro colposo ai danni dello Stato. Quindi facendo un ipotesi che in media si paghi una TARI di 300 euro all'anno l'HERA comunque deve applicare l'IVA del fatturato corrispondente in prima ipotesi al 15% per zone degradate ed a rischio di alta tossicità e quindi = 45 euro x 100 sacchetti minimi = 4.500 a cui si deve aggiungere il trasporto e la manutenzione dei mezzi per lo smaltimento del valore di 4.500/300 = 15 euro al gg X 30 gg = 450 PROVA SEMPLICE DEL 9 che stavamo eseguendo un log base 10 per 4.500/10 per cui sono 450 X 12 = 5.400 euro di spese minime di trasporto per appalto a trasportatori intermedi rifiuti urbani in appalto specie in zone poco raggiungibili che si possono assegnare a chi sa guidare l'ape-car per una riduzione dei costi di carburante e manutenzione del 15% proposto e quindi su 5.400 = 810 euro che si tolgono e quindi = 4.590 su cui si applicherebbe effettivamente l'IVA per un valore quindi di = 688,50 di deposito annuo garantito dal gruppo HERA x 25 anni di lavoro continuativo senza interruzione = 17.212,50 e quindi l'operatore ecologico ape-car del centro città si becca/12 mesi = 1.434,37 euro al mese che si tolgono dai 4.590 di cui sopra = 3.155,63 /12 mesi = 262,96 per arrotondamento 263 di TARI con un guadagno per il cittadino e la comunità tutta di rispetto ai 300 euro di cui sopra = 37 euro all'anno x 25 anni minimi di lavoro = 925 euro per un part-time operatore ecologico ape-car ed in poche parole e molti  fatti non solo ci sarebbe un operatore ecologico adeguato alle esigenze del paese, ma addirittura si imparerebbe la matematica del valore e anche quella del cuore, che lascia spazio sa tutti per potersi esprimere e valere il più possibile. 

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