IL CANTICO DELLA COSICENZA. Una psichiatra dopo avere meditato profondamente sul da farsi propose una collaborazione progettuale attraverso il dottor Zamparetti Marco che si basava sulla terapia protreptica basata sul concetto delle idee di forza di METE PSICOLOGICHE da raggiungere rafforzando in primo luogo la capacità di sopportare la frustrazione e di evitare le malvagie suggestioni. Nella prima parte c'è un RICONOSCIMENTO della propria identità per terapia interpretativo-ricostruttiva partendo dal livello della verbalizzazione cosciente ed individuando i nodi conflittuali responsabili delle manifestazioni patologiche e conducendo il paziente ad una ristrutturazione positiva della propria personalità attraverso la progressiva integrazione nella coscienza critica di elementi precedentemente inconsci, sconosciuti, bloccati o inibiti. Nella 2° parte si usano forme analitiche di risposta alle critiche formulate nei confronti degli atteggiamenti e comportamenti specie nella lunghezza dei trattamenti (spesso mal conciliabile con le aspettative e le possibilità economiche del paziente medio) e l'inapplicabilità ai bambini ed ad alcuni stati psicotici gravi. Perciò una psichiatra proponeva una deviazione standard dalla media dei blocchi e delle inibizioni accettabili fino a percepire quali siano le paure che producono come per il 3° soggetto della parabola dei talenti che aveva paura del giudizio severo del padre-padrone o della madre-regina della casa e per questo ha sotterrato il proprio talento non rischiando di essere escluso ed emarginato dalla vita famigliare in quanto non corrispondente alla somiglianza dell'ideale affettivo delle aspettative genitoriali ed educative. Infatti la deviazione standard di una serie di dati della performance dell'individuo permette di indicare una quantità media di scostamento di tutti i valori e soprattutto di quello morale dell'identità non solo di genere, di razza, di religione, ma di categoria di classe sociale e di classe di valore di assegnazione di determinati privilegi corrispondenti alla reale capacità di indipendenza ed autonomia. Per definizione ed enunciato quindi si stabilisce che il 68% di tutti i rendimenti che può avere un individuo nel suo valore intellettivo ed interpretativo delle proprie capacità si situa in un area delimitata da una deviazione standard da ciascun lato delle media di una curva di distribuzione dei valori che si riscontrano nei normotipi e che il 95% non oltrepassi l'area definita da 2 deviazioni standard inerenti i comportamenti e gli atteggiamenti degli individui nell'ottenere risultati all'investimento delle loro proprietà critiche di uso del proprio personale valore psichico-identificativo. Maggiore è la dispersione delle proprie risorse ed energie a voler raggiungere un obiettivo o quella a volersi imporre e maggiore è la deviazione standard. Poichè come nella parabola dei talenti tutti i valori sono elevati al quadrato , la deviazione standard risulta essere un valore positivo e ciò significa che pur muovendosi con cicli espressivi che possono essere diametralmente opposti, un comparato ed il suo indice di riferimento potrebbero presentare la stessa deviazione standard. Perciò la deviazione standard delle differenze di rendimento tra il comparato ed il suo indice detta tracking error stabilisce quale sia il valore più alto di rischio di errori e soprattutto se tali errori siano gravi o possano danneggiare moralmente con una serie di errori susseguenti al primo per un rischio troppo elevato; per contro però un valore prossimo allo zero indica che il comparato sta assumendo rischi addizionali molto limitati rispetto al suo indice di riferimento, ma così facendo non raggiunge mai alcun valido obiettivo e diventa inconcludente e fallimentare. Facciamo un esempio terra a terra, Zamparetti decide di gestire una attività di autolavaggio, senza valutare prima se possa avere le capacità di poter affrontare non solo la spesa che comporta l'investimento, ma anche se è in grado di sopportare le problematiche che questo comporta perchè più che altro lui vuole dimostrare ai suoi genitori e alla sua famiglia che ha le capacità di sfondare e di arricchirsi attraverso una catena futura di autolavaggi. Così Zamparetti dopo avere investito 15.000 euro nell'attività comincia a stabilire il costo del singolo autolavaggio a 8 euro ad auto e a 6 euro a moto e quindi fa 15.000 euro/8 = 1.875 lavaggi di auto all'anno che dovrebbe produrre, ma in realtà ne considera il 68% come sopra descritto = 1.275 di stipendio che potrebbe prendersi dall'attività, poi però calcola anche il rischio che ci siano dei momenti di stasi del lavoro ed allora fa anche 15.000 euro/6 del costo lavaggio moto = 2.500 lavaggi e sempre ne considera in realtà il 68% = 1.700 di stipendio che intende raggiungere e poi fa una media e quindi 1.275+ 1.700/2 = 2.125 che sono inferiori ai 2.500 del valore massimo di lavaggi di = 375 e perciò la deviazione standard che non può superare è di 1.875/375 = 5% per le auto e di e di 2.500/375 = 6% PROVA DEL 9 che il costo del lavaggio moto è di 6 euro, mentre in realtà il lavaggio auto doveva essere di 6 + 5 della percentuale di deviazione standard e quindi 11 euro e quindi 11 + 6 = 17 euro di media di deviazione standard e quindi sono 17 X 1.275 lavaggi auto = 21.675 e poi 17 X 1.700 lavaggi moto = 28.900 e quindi la media è su 21.675 + 28.900 = 50.575/2 = 25.287,50/12 = 2.107,29 e perciò le tasse che si deve pagare di media l'autolavaggio sono di 2.500 - 2.107,29 = 392,71 x 12 = 4.712,52 che si tolgono dai 50.575 di fatturato possibile = 45.862,48/24 rate = 1.910 euro massimi che può raggiungere l'autolavaggio di Zamparetti Marco. Questo sta a dimostrare che dal proprio livello di comprensione ed apprendimento non bisogna mai troppo deviare soprattutto a livello mentale se no si finisce al SPDC dell'ospedale.
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