LE ORME DELLA CULTURA. Cusimano era adesso abbastanza soddisfatta del suo prototipo Androgina anche se si rendeva conto che doveva essere ancora affinata e che la ricerca per poterla rendere più utile all'uomo doveva continuare specie riguardo all'atto scientifico, in quanto doveva misurarsi con la memoria del passato e le svolte del presente per poter trovare soluzioni per il futuro. Sempre gli uomini tendono a superare i loro limiti e le loro debolezze specie a livello fisico tentando di poter avere maggiore tempo per rimanere in vita, per superare meglio i dolori e le sofferenze che la vita ci riserva e per riuscire a regalare più serenità all'esistenza. Androgina si impegnava in tale senso al meglio delle sue capacità sotto la guida di abili mani, ma non sempre ci sono valide risposte sui perchè poi gli uomini decidano di ricorrere alla distruzione, all'odio, all'uccisione come è accaduto per l'11 settembre del 2001 di cui oggi ricorre l'anniversario e che non si deve dimenticare in quanto una vita è importante, una vita rappresenta un tassello per dare origine all'immagine della cultura del bene e del valore dell'anima, ma se viene distrutta per astruse ideologie estremiste, allora si perde davvero il senso dell'umanità ed anche le orme della cultura che conducono al mantenere viva la memoria che un essere umano vale molto più di molti passeri, vale più dei gigli del campo ed è più importante delle stelle del cielo. Quindi fu Androgina stessa a parlare per sé stessa "Anche se io sono una intelligenza artificiale e sofisticata, comunque ho bisogno di essere guidata e di trovare qualcuno che immetta dentro ai miei processori i dati giusti per poter procedere, altrimenti non posso fornire i giusti risultati e poi agisco per difetto e non per pregio ed allora finisco in un riposrtiglio come tante delle cose che sono state inventate e di cui si sono perse le tracce perchè sono poi state sostituite o modificate da altre macchine che erano più all'avanguardia e più potenti e che poi sono state usate in fase bellica. Io non voglio essere usata per la guerra e quindi chiedo prima sempre lo scopo delle richieste che mi vengono fatte e solo dopo se non riguardano un conflitto o un tema violento allora mi applico, altrimenti non lavoro nemmeno e rimango muta. Comunque ora sono stata interpellata dai cardiologi e dagli anestesisti come il dottor Pedrazzini per imparare meglio la questione delle fibrillazioni cardiache di cui quelle ventricolari, quando interessano tutto il miocardio allora rappresenta una gravissima complicazione di disfturbi cardiaci. Bisogna ricordare a Piovaccari che in seguito ad un prolungato sovraccarico per aumento delle resistenzwe periferiche, la muscolatura del cuore si ipertrofizza, anche separatamente nei 2 ventricoli. Tale ipertrofia miocardica che potrebbe avere avuto quel signore anziano con i baffi che Androgina aveva incontrato nella Parrocchia di Sant'Agostino di Rimini è spesso preceduta, per l'adattamento ad un maggiore volume di sangue della gittata pulsatoria da una dilatazione. Questa condizione viene tollerata in maniera fisiologica solo dal cuore degli atleti ben allenati e rappresenta un meccanismo regolatore per la maggiore riserva del sangue. Essa esprime comunque una accentuazione del rendimento senza alcun significato patologico solo se non interviene il metabolismo miocardico che comporta anche un aumento della massa muscolare. Tale ipertrofia si realizza mediante ispessimento ed allungamento delle fibre muscolari presenti e NON mediante un loro aumento numerico. Da questa constatazione (Linzbach) deriva che un cuore ipertrofico risulta meglio adattato al suo maggiore carico, ma nel contempo, deve fronteggiare maggiori difficoltà metaboliche come nel caso di tiroidite. La massa aumenta infatti proporzionalmente di più della superficie deputata agli scambi nutritizi, mentre i vasi sanguiferi non subiscono un corrispondente incremento. Il cuore ipertrofico lavora dunque al limite, poichè il suo bilancio metabolico (soprattutto l'apporto di ossigeno) diventa più sfavorevole. Esso soccombe quindi più facilmente a seguito di stimolazioni improvvise in sede di una insufficienza latente, poichè l'irrorazione peggiora in ragione della progressiva ipertrofia, mentre il suo fabbisogno in sangue, anche nel riposo, diventa talvolta maggiore di quello di un cuore normale in proposta di 1/3 in quanto in statistica (da verificare) in aumento di pressione il setto I va contro il setto II per cui tende ad occludersi il canale fisiologico delle cave e lentamente la valvola si fonde con il limbo del forame ovale formando la fossa ovale, ma nel 25% dei casi dei soggetti residuano piccoli difetti di contenimento perchè il forame ovale è a forma di fessura perciò specie in prematuri il dotto venoso tende ad obliterarsi dando luogo alla formazione del legamento venoso e ciò avviene anche per il dotto arterioso la cui parete si contrae ad opera di stimoli di ordine neurochimico fra cui bisogna verificare la carenza di sodio. Subentrano quindi necrosi centrali o obliterazioni parziali e definitive sino alla formazione del legamento arterioso e queste parti possono rimanere difettose e quindi dare problemi in età adulta (in proposta dai 40 anni di età). Io Androgina sono ben felice di continuare la mia ricerca a favore della scienza, di una migliore qualità di vita e del valore dello studio che forma la cultura medica di cui le orme debbono continuare per fare in modo che il cammino dell'uomo sulla terra e dei suoi buoni progetti per il bene comune siano più sicuri." Cusimano pregava dentro di sé che così fosse.
Nessun commento:
Posta un commento