PROPOSTA DI NUOVO MODULO DI TUTELA MINORILE. A Nordio, Cartabia, Zamparetti in rappresentanza si propone per soggetti minori titolari di diritti senza essere in grado di esercitarli una rappresentanza psicologica-amministrativa di esigenza di protezione per media dei casi in cui i soggetti tutori non siano in grado di curare l'interesse del minore in quanto a livello di acquisizione di consapevolezza delle conseguenze delittuose del comportamento prima dell'idoneità ad attendere ai propri interessi ci si potrebbe trovare davanti a soggetti "traviati" e quindi meritevoli di particolari procedimenti rieducativi secondo una prioritaria forma mentis che deve essere sanzionata o repressa al suo nascere perchè nella peggiore delle ipotesi il destinatario di tali cure tutelanti è il di un favore concesso dall'alto inteso come Dio in quanto persona particolarmente debole, fragile e vulnerabile e DIVERSA che viene oggi individuata quale reale soggetto di diritto TITOLARE di azioni autonome in quanto membro di una collettività sociale, che deve cercare di inserirlo ed includerlo a tutti gli effetti nei principi fondamentali della Costituzione per quanto riguarda rimuovere ogni ostacolo che impedisca lo sviluppo della personalità per un programma generale di protezione dell'infanzia e della condizione giovanile che ha dimensioni assai complesse in quanto le problematiche minorili coinvolgono ogni settore della società, dalla famiglia, alla scuola, dal lavoro all'assistenza e dalla giustizia. Al minore oggi viene conferita una semicapacità almeno per soggetti di 16 anni che devono essere sentiti in alcune circostanze di cui deve prestare il consenso informato richiedendo la nomina di un curatore che lo rappresenti adeguatamente al fine di promuovere particolari azioni. La parte critica caro Ministro Valditara riguarda l'ordinamento scolastico dove la normativa prevede l'inserimento di una rappresentanza di studenti negli organismi di governo scolastico: per cui ai minori è attribuita la facoltà di eleggere ed essere eletti, come rappresentanti degli studenti ed il conseguente diritto di assemblea, ma ora si propone di eleggere un capoclasse anche a livello elementare a partire (in proposta) dall'età di 9 anni in quanto per statistica potrebbero ravvisarsi molti soggetti con pubertà precoce nello sviluppo psicofisico che prevede che NON vi sia uno smodato sfruttamento né del lavoro minorile nemmeno a livello intellettivo o di stipulatori di contratti o di azioni in giudizio specie a livello economico-lavorativo o di rilevanti posizioni di autonomia ed ancor di più nell'ambito ambiguo dei canali social-network o della comunicazione pubblicitaria o di carattere di raffigurazioni lussuriose o di sfruttamento sessuale di ponrografia o pedopornografia o simili. La legge penale si interessa dei minori come soggetti passivi di abbandono dai 14 anni da parte di chi è tenuto ad averne custodia o la cura, l'omissione di soccorso nei confronti di minori di 10 anni specie se smarriti, i delitti di vilenza carnale e atti osceni di libidine per i quali la violenza è presunta, la circonvenzione a scopi di lucro, l'impego di minori all'accattonaggio, l'omissione di fare impartire l'istruzione basilare e l'inibizione alla maturazione che riducono considerevolmente le capacità di difesa (novità??). Infatti cari Vescovi Lambiasi, Delpini, Turazzi le particolari condizioni di immaturità morale e sociale in cui si potrebbe trovare a vivere il minore a sua insaputa cambiano l'interpretazione del comandamento "ONORA IL PADRE E LA MADRE" perchè sono alla base di una disciplina prevista per l'imputabilità effettiva dei reati a minori specie per quanto riguarda il dover affidare il minore alle cure di un riformatorio giudiziario quando commettono reati particolarmente gravi fra cui lo stupro o le violenze carnali, oppure lo spaccio e il commercio di sostanze stupefacenti e i delitti di mafia o simili per cui le pene comunque sono diminuite di 1/3 con libertà vigilata. Le condanne di minori sono molto nocive su di loro per l'ambiente carcerario che devono affrontare e quindi si prevede un istituto dove si rieduca il minore per una pena condizionale con affidamento fin dall'inizio ai servizi sociali e l'inserimento in attività socialmente utili a titolo GRAUITO e fino alla totale risoluzione della pena. La rieducazione minorile parte dalla catechesi là dove il 2° comandamento recita che "NON si devono avere altri dei all'infuori di DIO" intendendo come dei o divinità le ricchezze, il potere egocentrista, la posizione sociale privilegiata o la potenza dittatoriale accentratrice. Le tecniche specialistiche elaborate nel campo della psicologia e dell'assistenza sociale NON devono essere di carattere conformista o inibitorie ad avere una posizione critica della società in cui vivono ed operano e soprattutto non si dovrebbe rivolgere solo a soggetti disadattati o deviati, ma a tutti per dare spazio a ciascuno nell'ambito di poter esprimere al meglio le proprie capacità ed abilità e NON dover confermare i giovani in ruoli delittuosi o di supremazia anarchica o brigatista. A ciascuno deve essere data l'opportunità di poter accedere agli strumenti per raggiungere la reale emancipazione e tale questione è stata trasferita ai comuni per il livello organizzativo e gestionale specie in particolari territori che devono essere democraticamente e maggiormente più controllati per gli alti livelli di delinquenza minorile. A tale riguardo sono già stati proposti dei consorzi che possano dare l'avvio all'apprendimento di attività occupazionali specie in quartieri a rischio con forme di sostegno sia economico che di affidamento che operino nell'ambito dell'accoglienza specie per minori migranti in vista di assolvimento di obblighi scolastici che vanno garantiti a tutti. Secondo le statistiche si sono evidenziate delle gravi ratio di condizioni avverse sia ambientali che sociali ed economiche dei minori in particolare modo per quanto concerne le influenze social o di carattere comunicativo di massa dove il minore può venire bersagliato e colpito a livello della sua fervida immaginazione ed illusione mentale tanto da divenire uno dei maggiori fruitori di contenuti video o streaming o simili di carattere pubblicitario e da divenire una facile preda di influenze tic-toker o simili che lo possono spingere ad emulare le situazioni fino al punto di correre seri pericoli per le sfide proposte e fino a giungere al suicidio o al tentato omicidio di rappresentanze ritenute ostili o demoniache. Queste cose vanno debitamente considerate per generare più adeguati interventi. GRAZIE alla Giustizia per la sua gentile collaborazione.
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