MADRI FANTASMA. Il figlio solo dopo il lutto della perdita della madre si sentiva perso e aveva una confusione di sentimenti che doveva chiarire "Madre mia perchè Mi hai fatto??" "Oh sai io volevo provare tutte le emozioni dell'amore e così lasciai che un uomo mettesse il suo stelo nella mia margherita e che fendesse con la sua spada il mio orgoglio per tagliarmi dentro creando in me una profonda fenditura da dove sarebbe passata la vita che sa superare ogni cosa, persino i conflitti, persino la sporcizia e il fatto che quell'uomo mi mordicchiasse il seno e che con il suo corpo sudato mi facesse tremare in ogni mia parte ed io ho sopportato tutto ed ho fatto finta di niente e ho fatto finta che Mi potesse piacere, che fosse la conclusione logica di un amore e l'ho fatto per avere la mia perla, per avere la cosa più preziosa al mondo: la maternità. Dopo però diventi gelosa di quel fardello che hai portato nel ventre per lunghi 9 mesi e che sentivi scalciare e darti forza e che sentivi come una parte di te che batteva dentro e che ti faceva sorridere di compiacimento. Dopo però non volevi che nessuno ti rubasse quel pargolo prezioso che avevi generato con dolore e sofferenza che avevi accudito con tanta dedizione: nessuno te o avrebbe più strappato dal petto, nessuno te lo avrebbe mai rubato dalle braccia, nessuno, nessuno nessuno" "Ma anche io vorrei provare la tua emozione e la tua esperienza, anche io vorrei capire l'amore come l'hai capito tu, madre mia" "Non puoi farlo perchè l'amore è uno spettro che sta dentro a tante anime e che si presenta con il suo filtro magico quando meno te lo aspetti e poi ti fa diventare un coniglio dentro ad un cappello folle, oppure ti porta dentro una foresta incantata dove c'è un drago che sputando il suo fuoco di passione ti rende caldo e ti divora con la sua fiamma in tutte le tue ossa e non ti fa nemmeno respirare riducendoti a un tranello nel quale cadrai sciogliendoti fra i suoi tentacoli. L'amore è uno spettro che si trova dentro a degli occhi ingannatori che ti fanno illanguidire e ti sanno osservare come nessuno potrebbe fare mai, uno spettro che si cela dentro a delle braccia che stritolano la tua anima facendola balzare da una parte all'altra e rimbombandola in ogni dove come se fosse un pezzo di gomma. E tu te lo vedrai di fronte questo mio spettro in tanti volti di donna, di quella donna ferita che si deve piegare a lavorare con la schiena a pezzi; quella donna illusa da un uomo che le faceva regali e fiori, quella donna che cercava di trovare un protettore che conservasse la sua verginità interiore ed invece poi l'ha ridotta a prostituta per poterci guadagnare ed invece l'ha ridotta ad una suora per poterla rinchiudere nel suo castello di fiaba dove da quella torre eburnea nessuno l'avrebbe mai rapita" Il figlio guardò verso quello spettro con un sentimento controverso e poi si girò attorno a cercare un volto che potesse dargli la speranza che il fantasma potesse diventare una bella realtà su cui contare, una realtà sublime su cui credere e confidare. Non c'era però attorno alcun volto femminile che potesse dare questa certezza se non una Madonna che se ne stava dentro ad un capitello come imprigionata con le mani giunte e lo sguardo perso ed immobile che scrutava un ignoto orizzonte etereo. Il figlio la scrutò e poi le disse "Dimmi tu Madonna mia da che parte devo guardare per poter trovare l'amore che tanto attendo, ti prego dimmelo tu dove mai volgerò lo sguardo" La Madonna non rispose ma seguendo i suoi occhi il figlio vide il simbolo di una croce e comprese che per trovare quello che cercava doveva andare verso quel simbolo, un simbolo più che aggiungeva, un simbolo di 4 parti della propria essenza di 4 parti dell'anima. La prima parte riguardava la NULLITA' il sapersi annullare per fare entrare dentro di sé l'esperienza viva dell'amore che sa credere ed avere fiducia in se stesso anche se è solo un granellino di senape, che sa crescere e diventare più forte della morte e che sa elevarsi più in alto di qualsiasi vetta. La nullità appartiene ad una madre quando sa dare il posto nel proprio ventre al valore di un figlio che nasce per portare nel mondo la sua presenza in modo tale che divenga armonia e pace con la propria voce. "Figlio mio perchè mai ti disperi, quando ti senti stanco, vuoto e privo di tutto guarda i miei occhi e capirai che la croce non è altro che una aggiunta di una vittoria verso la tua meta che è diventare amore e desiderio per il mondo e quindi per carità non ti negare questa opportunità e sappila ascoltare anche se è dura, difficile, faticosa, e ti pare crudele, tu ascoltala e cerca di entrare nella sua armonia" Il figlio pensava che la nullità fosse un senso di vuoto e di perdita totale e disse "NO io non voglio cadere dentro a questo calice amaro, io non voglio rimanere ad aspettare in fondo ad un burrone che qualcuno passando si accorga di me, io ho bisogno adesso che qualcuno sappia che io esisto, che io sono qui con la mia voce e il mio essere anche se sono come un pulcino, io ho bisogno adesso perchè domani potrebbe essere troppo tardi ed io potrei scomparire per davvero e non poter più fare valere il mio respiro e la mia esistenza. NO io ho bisogno adesso di sentire che qualcuno è con me e che mi sta vicino e non mi abbandona ad un triste destino in cui io scompaio per sempre" La Madonna continuava imperterrita a non rispondere e a guardare sempre quel punto fisso della croce e a dire che c'era una seconda parte che era quella della MITEZZA per cui ci si lascia plasmare, si obbedisce a regole e leggi della natura, si sopporta, si tollera e ci si istruisce al dono dell'amore. La mitezza era come un agnello che belava dolce e generoso nel conoscere l'amore e lo sapeva capire lasciandosi tosare per donare la lana per il freddo, il latte per nutrire e la carne per alimentare la fame d'amore così come quella sua dolcezza per arrendersi al richiamo dell'amore. La mitezza di una donna che sa attendere e pazientare che cresca in grembo una vita e che poi nel travaglio la mette al mondo, la mitezza di molte donne che sanno sopportare le fatiche del parto e poi della responsabilità di madri. La mitezza è il vero spettro perchè a volte non ci si lascia conquistare e ci si ribella al fatto di obbedire e ci si insuperbisce al fatto di incontrarla per strada e doverla riverire e riconoscere come guida per la strada della vita. Il figlio era sconcertato e disorientato ancor di più a vedere che uno spettro era diventato tanti spettri in tante donne che come la Madonna sanno obbedire alla vita con la loro fervente opera che diviene il servizio all'amore che sia per il mondo, che sia per vincere la morte, che sia per trovare la pace anche dove pare che non ci sia speranza e che sia per dire che ogni donna è il fantasma più bello: quello dell'amore che si fa dono e che sa portare in grembo e nel cuore anche la croce di un fardello, un attimo di respiro che dura una eternità, un infinito che in un respiro amore mai si dimenticherà.
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