SPALLEGGIAR L'AMOR FERVENTE. Era un ortopedico sfortunato che non sapeva come destreggiarsi e si sentiva sempre in imbarazzo data la sua evidente timidezza. La sua azione era disgregante e riduttiva e ad ogni cosa che faceva si sentiva dire "Tu non sei neint'altro che..." cercando di spiegargli in questo modo i suoi sintomi che gli provenivano da questo o da quello e che non erano altro che questo o quello, ma lui si era stufato di sentirsi raccontare fandonie e così aveva deciso di recarsi in consulto al Rizzoli di Bologna dal dottor Cesare Faldini suo collega per riportargli il caso di una TC della spalla in valutazione di difetto glenoideo che ha come obiettivo quello di fornire in termini di area e di percentuale di superficie l'entità del difetto osseo causato da una o più lussazioni recidivanti e di stabilire in percentuale se questo dato a livello stocastico potesse derivare da sindromi tiroidee. L''esame che proponeva era a spessori perimillimetrici che necessitava di rielaborazioni parallele alla cavità glenoidea al fine di visualizzare per intero la stessa su una vista frontale. Sull'immagine frontale, difatti, alla glena patologica si appone una ROI a circonferenza per la misurazione della glena normotipica e poi si dispone una ROI di uguale grandezza sulla cavità glenoidea patologica per disegnare il contorno di eventuale difetto osseo e per calcolare così l'area di difetto glenoideo solo che chi ha sindromi tiroidee potrebbe avere entrambe le spalle lesionate e questo lo sa Fabio Denicolò che ha avuto la moglie con questo problema. L'esame è utile per determinare un planning pre-operatorio e permettere di stabilire la più corretta strategia per eventuale intervento chirurgico perchè un difetto superiore al 15%-20% rappresenta una controindicazione all'intervento stabilizzante in artroscopia. La proposta è su area di 401,18 mm quadrati per un 25% di possibilità che si possa assegnare ad una sindrome tiroidea e quindi per 100,29 mm quadrati di possibilità di lesione su osso di cui si considera uno scarto proposto del 3% per un valore dunque di 3 mm per parte di bordo per comprendere nell'area entrambe le articolazioni scapolo-omerali e verificare se si è creata nelle lussazioni la frattura di Bony-Bankart sulla glenoide. Questo significa che su 100,29 mm ipotizzati - 3 mm = 97,29 mm quadrati su cui agire senza creare ulteriori lesioni. Quindi poi da 401,18 mm si tolgono i 97,29 = rimangono 303,89 mm quadrati da cui si tolgono i 100,29 di cui sopra = 203,60 e questa sarebbe la prova del 9 che se stavamo svolgendo una funzione quadratica per i mm quadrati facendo 100,29 X 2 - 203,60 = 3,02 con uno scarto sul bordo della lesione glenoidea e di possibilità di errore in sala chirurgica di appena uno 0,02% e quindi su 401,18 mm quadrati di 0,080 mm quadrati di errore. Adesso accettando la sfida lanciatagli da una bancaria l'ortopedico imbranato usava 100 euro di investimento di un mani chino X 401,18 mm quadrati = 40.118 (facciamo contenti anche gli ambulanzieri che a spalle trasportano molti malati) Poi facciamo 40.118 X 25% = 10.029,50 di un deratizzatore part time/12 = 835,79 per lavorare per lo meno 5 h al giorno X 6 gg la settimana, poi se si comporterà bene l'anno successivo gli aggiungeremo il 3% di introito per un valore di 25,07 e quindi per un valore di 860,86 a cui si aggiunge il valore di cumulo di 0,02 centesimi X 6 gg X 12 mesi = 1,44% del PEO cioè 12,39 = 873,25. A questo punto poi si applica il 25% del cumulo dopo 5 anni proposti = 218,31 e il deratizzatore divenendo a tempo pieno dopo avere imparato bene, bene il mestiere anche per fogne, alluvioni dove si possono insinuare le pantegane o le schifezze potrà prendere per interventi straordinari come le alluvioni di Faenza, Bagnocavallo 1.091,56 e Mi sembra una cifra congrua per un lavoraccio e per dare valore alla fatica, all'impegno e al valore di spalare il fango, i detriti e soprattutto di evitare le pantegane. L'ortopedico imbranato a quel punto aveva compreso che spalleggiar l'amor servente e fervente deve essere nello stipendio e nella pensione compreso.