PER L'AMOR DI DIO. Non ho mai avuto attenuanti rispetto al mio sentire, anzi, quello che avevo dentro era solo un peccato agli occhi degli uomini per bene. Infatti per me come per Dorian Gray mi si poneva davanti a quel quadro che si invecchiava una suprema esigenza di amore, alla quale dovevo obbedire per sfuggire all'ira del mio stesso demone accogliendo in ciò la mia salvezza e la giustificazione a divenire una mente matematica e fisica. Il principio che mi guidava nella mia trasformazione era la presenza di uno Spirito di ispirazione per il quale si rendeva possibile la mia stessa rivelazione fra un respiro ed un monito a scoprire il ritratto del mio destino: appassionarmi alla mia stessa letteratura poetica dove lo sguardo imperterrito riportava la nudità dell'anima e la sapeva rivestire ed avvolgere nel suo nuovo palpito. Nei versi della vita emergono torbide amarezze e i coinvolgimenti paiono solo essere di autocompassione e di orgoglio ferito, in accenti dispersi fra le righe della ricostruzione che va al di là dell'alluvione o dei fenomeni sfortunati che ci possono coinvolgere, perchè riguarda tutta la sfera emotiva che si spegne dentro quel quadro dove ognuno di noi può vedere un patto con il suo stesso demone interiore a non volere mai cambiare la propria arte di vivere, ma a voler continuare in uno scarso dinamismo, quasi bieco e poco risoluto. Infatti nel volantino del Campo lavoro di Rimini antiqua del 28 maggio dall'alba al tramonto NON viene descritto come verranno impiegati i soldi guadagnati nonostante si sia attrezzato anche un magazzino di usato, vintage anche in via Lagomaggio, ma io cara Elena Zottino avendo partecipato a 2 trasferimenti di ospedali vorrei sottolineare che in caso di emergenze si deve dare la priorità alle strutture ospedaliere in caso di alluvioni specie perchè annesse all'alluvione potrebbero esserci dei problemi epidemiologici da prevenire e perciò si dovrebbe dare la precedenza ai servizi di diagnosi e cura prima ancora che alle abitazioni specie per l'alta rilevanza di ordine sociale a livello delle persone deboli e fragili là dove ci potrebbero esserci dei feriti o delle persone con bisogno di sostegno psicologico. In questo ambito caro Manzelli si dovrebbe rispettare il d.lgs 1999 n. 229 che riguarda le sezioni dipartimentali che ora come ora si rendono più che mai necessarie date le interruzioni di strade o di accessi ai nosocomi ospedalieri e là dove potrebbero esser i dei pazienti bisognosi di medicine, di cure per dialisi e quant'altro, ma purtroppo tale organizzazione stenta a realizzarsi per motivi di resistenza politico-culturali. Con il d.lgs 30/12/92 n. 502 è stata introdotta una richiesta forte ed importante di responsabilizzazione per decisioni tempestive che non siano sottoposte ad eccessivi passaggi burocratici. per creare tensostrutture dove chi ha bisogno possa essere visitato e possa almeno accedere a cure basilari nelle zone irraggiungibili anche dall'elisoccorso visto che ci sono dei rischi anche a quel livello. In questo frangente poi ne potremmo approfittare per creare una piccola sezione che si occupi di didattica e di insegnamento scientifico-universitario per generare maggiore aziendalizzazione ed avere una migliore autonomia finanziaria e di direzione manageriale. Infatti questa possibilità potrebbe creare un punto di riferimento per le emergenze per corsi specialistici all'interno delle formazioni infermieristiche e per ottenere una riorganizzazione della rete dei servizi sanitari specie in zone critiche dove è disagevole l'accesso. In particolare modo poi si potrebbero creare cari Aurigemma vari delle sezioni psichiatriche giudiziarie per intossicazione cronica da sostanze alcoliche o stupefacenti e sordomutismo e non vedenti che avrebbe la funzione di curare i soggetti non solo malati di mente, ma di prefissare meglio delle gravità che potrebbero condurre a reati e che potrebbe contestare meglio la rieducazione determinando le forme devianti come Dorian Gray che non aveva avuto mai un riguardo alla disciplina appresa e così come so legge oggi sul giornale trovandosi a non riconoscersi come normotipico ed essendo trans si suicida buttandosi da un balcone. Non mi sembra giusto avere dei pregiudizi caro Alessandro Ramberti perchè la poetica vera non fa distinzioni di genere, ma studia solo il verso critico dell'autenticità e sincerità della passione coinvolgente anche corporale di un amore che mai né la mente e nemmeno l'anima oscura.
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