La magnifica Preda, testo
di Cinzia Demi, inserito nell'antologia "Umana, troppo umana. Poesie
per Marilyn Monroe", edita da Aragno, nel 2017, e curata da Alessandro Fo e
Fabrizio Cavallaro, viene tradotta in lingua portoghese dalla bravissima traduttrice
Marta Gomes de Souza. I riflessi poetici tra le due stesure si compenetrano gli
uni negli altri dando vita ad una duplice musicalità che accompagna la
questione del senso, del significato. La traduzione è da sempre un'esperienza
intensa, fatta di complicità e complessità, di nuovi risvolti che un testo può assumere, di nuove immagini, di
commozione per il dono che viene lasciato ai lettori. Un'esperienza che, nel
caso del testo su Marilyn, condivide anche il contributo al racconto, tentato dall'autrice, per la vita della donna che non è solo diva, ma è anche davvero "umana,
troppo umana".
A magnífica presa
aquela noite ela bem o sabe
que será a última
sente-o estampado nas
negras riscas dos cabelos
inclinados para o loiro
longe das raízes
vê-o nos regos
da íris ao espelho
onde já não cresce a maré
da lua de agosto
acaba sempre assim
é pouco mais que una menina
aperta as mãos nos bolsos
do casaquinho azul
não
levanta o olhar (já
é uma presa)
para aqueies novos pais
para aquele novo pai
que lhe acaricia as costas
cinge lhe cintura o hálito é
um leve açoite no rosto
depois
é só uma
fotografia
o corpo belíssimo e nu
uma pele que sacode
a areia um ruído
que lhe ilumina os seios (já é uma presa)
ou
talvez seja uma esposa …depois
uma
outra esposa e uma outra
mais
(e presa resta) e aquele palco
faz-lhe
medo como uma patranha
que te muda a vida
o filme do seu passado
passa
todo duma vez
ela
acaricia a própria coxa
e
gostava de empurrar
mais para cima a mão
mas
naquela noite não pode
sabe
que será a última
nem
mesmo o tempo de ficar
bonita
para a morte dar um tempo
ao tempo de
se deixar
habituada à felicidade
nunca
esteve o telefone
toca responde
a voz não sai
os
cabeios estão sobre o rosto agora
cedidos
à aurora de novas cores
Marta Gomes de Souza
***
La magnifica preda
quella sera lei lo sa
che sarà l’ultima
lo sente impresso nelle
venature nere dei capelli
affacciate
sul biondo
lontano dalla radice
lo vede nei rigagnoli
dell’iride allo specchio
dove non cresce più la marea
della
luna d’agosto
finisce sempre così
è poco più di una bambina
si stringe le mani nelle
tasche
del cappottino azzurro
non
alza lo sguardo (è già preda)
su quei nuovi genitori
su quel nuovo padre
che le accarezza le spalle
le cinge la vita l’alito è
una
frusta lieve sul volto
poi è solo una fotografia
il corpo bellissimo e nudo
una pelle che scuote
la sabbia un boato
che
le illumina i seni (è già preda)
o magari è una sposa e poi
un’altra sposa e un’altra
ancora (e preda rimane) e
quel palco
le fa paura come una menzogna
che
ti cambia la vita
il film del suo passato
scorre tutto insieme
e lei si accarezza la coscia
e vorrebbe spingere
più
in alto la mano
ma quella sera non può
sa che sarà l’ultima
neanche il tempo di farsi
bella per la morte di darsi
tempo
per lasciarsi
l’abitudine alla felicità
non l’ha mai avuta il telefono
squilla risponde
non esce la voce
i capelli sono sul volto ora
ceduti all’alba di nuovi colori
Cinzia Demi
***
Marta Gomes de Souza è docente di Lingua e Cultura
portoghese, traduttrice, interprete e esperta di intermediazione
linguistica. Nasce in Brasile nel 1961. Arriva per la prima volta in
Italia nel 1984 e per motivi personali e affettivi si trasferisce dopo poco
definitivamente a Roma. Qui finisce gli studi iniziati all'UFES in Brasile e si
Laurea a La Sapienza di Roma in Lingue e Letterature Straniere. Il suo
percorso professionale è intenso e la porta negli anni ad occuparsi di
insegnamento in vari ambiti. Accanto all’attività di docente e interprete
non ha mai abbandonato la passione per la letteratura. È traduttrice e autrice.
Cinzia
Demi di Piombino (LI), vive a Bologna dove ha conseguito la Laurea Magistrale
in Italianistica. Dirige la Collane di Poesia per Pendragon e Mineva, collabora
con Il Foglio, e cura per il sito culturale italo-francese Altritaliani la
rubrica “Missione poesia”. E’ presente nell’Atlante dei poeti “Ossigeno
Nascente” UNIBO. Cura per l’Hotel Majesti di Bologna “Un thè con la poesia”,
incontri con autori nazionali. E’ presidente dell’Associazione Culturale
“Estroversi”. Ha al suo attivo diverse
pubblicazioni di poesia, narrativa e saggistica. Nel 2017 le viene conferito il
Premio Italia Donna per la Poesia. E’ presidente dell’Associazione culturale
EstroVersi.
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