mercoledì 11 novembre 2015

Il patrimonio culturale e l’esigenza del classico

dr. Vincenzo D’Alessio (già Ispettore Onorario del Ministero dei Beni Culturali)


da sx: Salvatore Settis e Vincenzo D'Alessio

Ha avuto luogo nel primo pomeriggio di ieri, martedì 10 novembre con inizio alle ore 15 e 30, nell’ampia palestra del Liceo Classico Statale “Pietro Colletta” di Avellino, l’incontro sul tema “Il classico e il patrimonio culturale”. Relatori i chiarissimi professori: Salvatore SETTIS, Archeologo e Storico dell’Arte Italiana, già Direttore della Scuola Normale di Pisa; Tomaso MONTANARI, Storico dell’Arte, giornalista, scrittore, docente presso l’Università Federico II di Napoli e il dottore Gino FAMIGLIETTI, del Ministero dei Beni Culturali (MI.CAB.) Direttore Generale dei Beni Culturali del Molise, Irpino per nascita. Il parquet della palestra è divenuto l’Agorà degli studenti del Liceo e degli invitati all’incontro.

I relatori hanno svolto sobriamente, con sincera passione e professionalità, il compito di coinvolgere i giovani studenti nel difficile impegno a seguire le tre sezioni del dibattito: gli articoli fondamentali della Costituzione Italiana sui Beni Culturali e la valenza giuridico/ sociale (relatore dr. Gino FAMIGLIETTI); l’identità della nuova cittadinanza europea degli studi iscritti ai Licei Classici Statali e il “Bene Culturale” quale patrimonio di appartenenza ai singoli e all’Umanità (relatore il chiarissimo professore Tomaso MONTANARI); la scelta di intervenire con la forza della propria passione nella valorizzazione, conservazione e tutela del Patrimonio Culturale del nostro Paese, affidata alle nuove generazioni di studenti (cittadini Italiani ed Europei), alle Associazioni spontanee presenti sul territorio nazionale (FAI, Legambiente Italia, Italia Nostra, Archeoclub d’Italia, Associazione Orizzonti di Avellino e moltissime altre) che formano l’energia vera che accoglie con coscienza il valore morale e culturale del Patrimonio lasciatoci dai nostri predecessori.

Le parole ricorrenti dei relatori convergevano sulla partecipazione attiva, non passiva dei cittadini, al recupero, alla tutela, alla valorizzazione del “Classico” inteso come testamento collettivo da offrire in buono stato alle generazioni future e non contenitori per esigenze temporanee, lasciati successivamente in cattivo stato di conservazione. Consapevolezza e coscienza della durata di vita dei singoli cittadini nei confronti della continuità che il bene assume per l’Umanità: un lascito testamentario “sine die”!

Subito dopo le relazioni è iniziato il dibattito: acceso, intenso, sincero e fruttuoso, animato dalle voci degli studenti che avevano dalla loro parte un’ottima classe di docenti, i quali avevano organizzato in vista dell’incontro visite mirate ai monumenti noti della nostra Irpinia / Magna Graecia: Saepinum (al limite tra Irpinia e Molise), Paestum, Pompei ed Ercolano. I relatori sono rimasti entusiasti dalla qualità delle domande e dalle richieste avanzate dagli studenti.

Un ottimo contributo alla riuscita dell’incontro è arrivato anche dall’Associazione Culturale Orizzonti di Avellino, presieduta dal professore Paolino MAROTTA che ha ospitato i relatori nel loro soggiorno confermando l’ospitalità antica delle nostre popolazioni. Il Dirigente del Liceo ha fatto omaggio di una splendida pergamena ai relatori e al Presidente Paolino MAROTTA, il quale ha svolto in passato il ruolo di Dirigente Scolastico nello stesso liceo.

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