Il regista Marangelo, formatosi alla scuola dei grandi attori del Novecento, ha portato in scena con lusinghiero successo il suo ultimo lavoro: “Le memorie di Adriano”, tratte dal celebre romanzo di Marguerite Yorcenar, ambientato nello splendido scenario dei Templi di Paestum (SA) e nell’anfiteatro d’Età Romana di Avella (AV).
Nel percorso didattico previsto per quest’anno che si terrà a Solofra ha inserito la raccolta di poesie “Varco e altre poesie” di Pietro Roversi (vincitrice del concorso “Insanamente 2014” con Medaglia del Presidente della Repubblica e iniserita in Siamo tutti un po' matti, a cura di Alessandro Ramberti). La scelta è ricaduta sulla raccolta per la singolarità dei soggetti presi in considerazione chiamati per nome e facente parte di un viaggio, simile al varco di un confine interiore che culmina nei versi del “Supervisore”.
Come ha scritto nel giudizio dato a questa raccolta Guido Passini: “La silloge Varco e altre poesie mi riporta alla mente Spoon River, forse per via dei titoli che portano quasi tutti nomi comuni, forse per come sono strutturate alcune poesie.”
Il regista Marangelo da anni segue il filone della scoperta di quelle figure comuni che attraverso il palcoscenico della Storia liberano la propria identità, a volte nascosta alla maggior parte del pubblico.
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