lunedì 4 marzo 2024

 LA DECISIONE. Un informatico stava studiando l'HIP (human information processing o per meglio dire elaborazione umana delle informazioni) dove la mente veniva considerata come un flusso di informazioni, che a partire dagli organi di senso, giungono attraverso varie tappe (in ognuna delle quali subiscono una elaborazione), ai meccanismi decisionali centrali da cui poi, attraverso altre tappe di elaborazione tornano all'esterno dell'organismo con l'emissione della risposta. L'informatico supponeva che non ci fosse un canale unico per sviluppare la capacità di elaborazione, in quanto possono esserci dei filtri di HIP che bisogna applicare nei punti giusti della percezione e della memoria. 1° LIVELLO - Il meccanismo decisionale a capacità limitata è condizionato dalla memoria e quindi deve essere protetto dall'eccesso di informazioni in arrivo da un primo filtro selettivo specie nella memoria a breve termine (MBT) distinta funzionalmente da quella a lungo termine (MLT) dove vengono depositate le informazioni a lungo termine in attesa dell'apertura di filtri per ordine di decimi di secondo, contro i termini di decine di secondo. In tale contesto l'informatico intendeva creare un nuovo piano per la struttura del comportamento basata su mete e verifiche del loro conseguimento dove gli errori venivano segnati in rosso, i commenti del giudizio venivano modulati nel colore blu ed infine il voto con giudizio finale veniva modulato in nero come atto documentale di carattere giuridico. Il modello creato, però, al momento era parziale, e serviva a spiegare segmenti limitati di apprendimento e di risposta per il recupero della coscienza che veniva "stadiata" in varie fasi - FASE 1 - infanzia il bambino impara la proprietà sull'oggetto e a farne uso conoscendolo a livello dei sensi ed imparando attraverso esso ad attivarli e svilupparli attraverso stimoli di carattere tattile-sonoro ed orale che è la prima proprietà fisiologica che deve movimentare insieme al corpo in movimenti più che altro istintivi-meccanici e perciò se si blocca alla fase 1 di meccanicità dell'apprendimento e non la sa elaborare, poi non riesce ad attivare molto altre fasi di maturazione e di crescita e rimane regredito e primitivo; FASE 2 - adolescenza studia il rapporto fra la natura ed il corpo nella stimolazione ambientale che in passato veniva definita psicologia ecologica e che ora viene più che altro definita come psicologia naturale ed istintiva dove c'è la ribellione del rifiuto dei complessi flussi di informazione da elaborare per rinforzare quelli già presenti nell'ambiente e nella natura circostante. FASE 3 - adulta studia le spiegazioni dei mutamenti dell'identità e del comportamento su osservazioni inerenti la variabilità ed eterogeneità sincronica di continuo e discreto dei fattori esterni ed interni che influenzano i mutamenti stessi. Infine FASE 4 anzianità e geriatria studia il mantenimento degli equilibri del sistema cerebrale nella memoria e nell'atto comunicativo ed i loro risultati finali di raggiungimento ottenuti nel percorso dell'esistenza. Noi non siamo solo modi di relazioni, ma siamo sostanze ed idee che poi diventano prodotto e merce come il seguente schema proposto a Zamparetti Marco in rappresentanza 1) sostanza come collezione di idee semplici che si basa sul cromatismo fra cui l'argento rappresenta una sostanza con un peso specifico, un colore ed una qualità che ha un nome unitario del quale abbiamo conoscenza solo e soltanto attraverso le corrispondenti idee semplici che lo sanno indicare anche come anziano (l'argento dei capelli) prescindendo le quali non resterebbe per noi null'altro da conoscere se non che noi potremmo vedere la sostanza argento come una sostanza spirituale di mente estesa che indica saggezza. 2) modi intesi come espressione della sostanza che può essere semplice e complessa, ma anche mista. Nei primi casi c'è una ripetitività della nozione che rimane confinata allo standard senza essere elaborata successivamente con esclusione di variabili dell'oggetto nella sua interazione di stimolo cerebrale; nel secondo caso c'è un approfondimento dei dati per trovare possibili combinazioni sull'onda lunga e la lunga distanza dell'eco di rimando delle informazioni che si modificano e si sviluppano progressivamente quando prima c'era la ruota di pietra ed ora la ruota con il pneumatico, prima la carrozza ed ora l'automobile e nel futuro l'astronave, mentre altre cose, mestieri e riti scompaiono e se ne creano altri più avanzati. 3) risposte o meglio reazioni a stimoli, ad atteggiamenti, a condizionamenti sia dell'ambiente circostante e sia dell'imprinting educativo-sociale. Questa è la prima parte della proposta. 

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