lunedì 26 febbraio 2024

 DISCUSSIONE RIFORMISTA APERTA. (dedicata al giornalista Maurizio Costanzo)  La giornalista Mary doveva fare un reportage sul fondamentalismo, una tendenza ricorrente che sembra nascere dalla volontà di risolvere la contraddizione fra carattere privato e funzione pubblica specie nell'ambito religioso. Di fondamentalismo in senso proprio, si può parlare solo per il movimento che per primo prese questo nome, e che diffuse in una vasta area nel sud sud-ovest degli USA (la così detta "cintura della Bibbia") una teologia basata sull'interpretazione letterale del testo sacro e mirante all'applicazione di principi biblici a tutti gli aspetti della vita fino al divieto di dottrine devianti come l'evoluzionismo. Parlare di fondamentalismo islamico è invece improprio perché nella religione rivelata da Maometto l'idea di interpretazioni non letterali e di una separazione tra normative secolari e religiose appare blasfema. Ma è vero che tra il radicalismo islamico e l'integralismo ebraico che provoca gli attuali scontri fra la Palestina ed Hamas si delineano delle criticità sul fatto di quale religione debba essere di guida agli aspetti della vita specie nel contrasto ai fenomeni di secolarizzazione. In una situazione in cui l'appartenenza religiosa si presenta come una scelta individuale, il rifiuto di scegliere appare una possibilità in sé. Ne è prova la crescita ininterrotta oggi, del fenomeno dell'indifferenza  che nelle stime presenta una divaricazione fra persone che dichiarano una fede religiosa e coloro che poi la praticano apertamente. L'ateismo ha conosciuto una crescita nettissima per dati di contenimento delle politiche, quando non aperta repressione, della religiosità e di sradicamento specie in Unione Sovietica e in Cina di campagne di contrasto dei sistemi etici tradizionali. Con la caduta dei regimi comunisti, si è avvertita una ripresa della pratica religiosa la cui tenuta a lungo termine è però da verificare specie in Cina, dove l'abbandono di forme di religiosità tradizionali potrebbe rivelarsi irreversibile anche in connessione con la massiccia urbanizzazione. Ateismo, dunque ed indifferenza che portano ad evidenti allontanamenti dalla pratica religiosa anche in Italia dove la privatizzazione delle pratiche religiose e il suo percorso evolutivo ha portato alla separazione del potere politico dalle istituzioni religiose. La privatizzazione delle pratiche religiose è però radicata in processi culturali e psicosociali più complessi e di lungo periodo: quei processi che hanno portato dapprima al "weberiano disincantamento del mondo" poi alla libertà individuale di interpretazione dei testi sacri ed a forme del tutto personali con la divinità che sono state definite "religioni fai da te" tipo quella della canzone "Pazza" di Loredana Berté dove ella canta che può fare da sola e che si perdona da sola perché si è odiata abbastanza. Nell'era del digitale, poi, dovuta ai satelliti per telecomunicazioni segnalano la fine delle divisioni rigide tra i modelli interpersonali e di massa per poter allineare modelli economici e determinare nuove commercializzazioni del sistema e di organizzazioni istituzionali, basati sulla vendita non solo di prodotti e di spazi pubblicitari, ma anche di spazi di opinione che fa tendenza ed influenza il pubblico e dove c'è scarsa presenza dello stato e dove il paternalismo, basato sul monopolio pubblico è praticamente una forma strategica della promozione politica persino nelle forme educative che oggi vengono intese in maniera più permissiva rispetto al passato e che quindi prevedono più degenerazioni, anche se poi il parlare libero produce un maggiore libero mercato che potrebbe essere eccessivo come infatti si è dimostrato per il caso Ferragni e tutto ciò che ne è conseguito nell'evitare monopoli esclusivi e invece lasciare sfociare sistemi oligopolisti specie nel campo dei social network per evitare un uso propagandistico dei modelli autoritari che si imposero nella Russia sovietica e nell'Italia fascista e poi nella Germania nazista. Dopo gli anni '70 per la caduta progressiva dei costi di trasferimento dell'informazione si è favorita ed affermata a livello mondiale un modello di sviluppo trasnazionale in tutti i settori della comunicazione spettacolo compreso specie a livello del broodcasting per forme di comunicazione mista che possa condurre a modelli economici e organizzativi il più possibile allineati fra loro sulla cultura da espandere e su quella invece da contenere, su ciò che può far bene ai giovani e su ciò che invece li destabilizza psicologicamente per evitare episodi violenti specie nell'ambito culturale dove l'aperta discussione pacata e di rispetto di tutte le idee non può che portare novità e costruzione di lavoro utile alla società. Teniamo aperta la mente ed il cuore in maniera veramente democratica per la stima ed il rispetto del liberale valore. 

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