mercoledì 10 gennaio 2024

 I DADI INNAMORATI. Federica era determinata a portare avanti la sua idea programmatica e per questo per quanto riguardava la difesa aveva costruito la frase "La difesa parte dalle donne ed i bambini" dove attraverso un sistema simile a quello keynesiano militare analizzava la situazione della spesa militare e del problema del disarmo sulla domanda economica. Il trasferimento dalla produzione di beni militari alla produzione di beni in grado di soddisfare i consumatori nell'immediato prossimo futuro tiene conto di quelle che realmente contribuiranno alla formazione di capitale in modo che la produzione futura per il consumo sia maggiore. Il mancato finanziamento della guerra in Vietnam è all'origine dell'inflazione specie nel fatto storico per cui il presidente Johnson rifiutò di presentarsi al congresso degli Stati Uniti per chiedere nuove imposte con cui pagare il costo della guerra, mentre questo fatto rafforzò il moltiplicatore dell'espansione sul lato della domanda che soffocava il moltiplicatore. L'aumento dei prezzi poi tende sempre ad influenzare la domanda e porta all'aumento dei tassi di interesse, insieme allo scivolamento dei tassi di cambio se l'aumento è superiore alle variazioni dei tassi di interesse. L'abbandono delle parità fisse aprì dunque la strada della svalutazione del dollaro e fece aumentare ulteriormente l'inflazione così che rese difficile e disagevole la riequilibrazione della bilancia commerciale. I fattori di rafforzamento dell'apparato militare sostengono  che il suo servizio serve a dare un addestramento tecnico e che la ricerca nel campo degli armamenti generi una ricaduta positiva sulle attività civili (si pensi agli aviogetti militari, ai droni, alle ricerche radar che consentirono di perfezionare le televisioni o ancora alle ricerche su laser e semiconduttori nel quadro dei programmi spaziali che portarono i computer a progressi insieme ad altri sistemi elettronici di uso civile). Se un riflesso positivo esiste, contribuire per questa via della ricerca civile risulta però troppo oneroso soprattutto in perdite di vite civili e di distruzione e perciò lo sforzo nella ricerca e sviluppo in campo militare rispetto ad una ricerca e sviluppo civile consapevolmente diretta per la promozione umana è del tutto insufficiente. Infatti una forte spesa per gli armamenti ha la grave conseguenza di ritardo di sviluppo nei paesi poveri. Si propone un sistema di contratti differenziali complessi che anche se non è riconducibile ad una unità giuridica, è comunque la risultante di 2 distinti ed autonomi contratti di compravendita a termine per almeno parziale disarmo per liquidare con le armi le differenze di compensazione legale con la manifestazione di volontà che reagisce alla situazione giuridica persistente. Questi contratti riguardano proprio il gioco dei dadi tra scommessa e compravendita a termine per cui la dottrina giuridica si è spesso interrogata sulla configurabilità o meno di una figura contrattuale unitaria di qualificazione formale che riconduce sia alla figura negoziale della compravendita e sia alla scommessa dei dadi che in base alla probabilità di riuscita incide sulla stessa azionabilità del giudizio per l'adempimento di debiti di gioco come obbligazioni naturali, sottoponendoli alla non azionabilità del diritto da parte del vincitore della guerra e alla ripetibilità del conflitto di quanto spontaneamente pagato al perdente in termini di ricostruzione e di danni morali. Si prospetta dunque la creazione di un grafico che misuri approssimativamente nel tempo bellico la funzione di variazione dell'impegno civile che possa fornire per funzioni di 2 varianti la variazione della 3° coordinata di 1 punto situato sul piano tangente al grafico per stabilire il differenziale di incremento inflazionistico alla fine dell'atto bellico anche a livello di porzione. La proposta è a lungo e medio termine per valori che indichino generiche intensità delle variabili durante il periodo bellico. In questo studio ed analisi si può poi stabilire una media dopo 3 anni proposti dall'analisi per verificare la sua efficacia a trovare compromessi che possano dare slanci al progresso più che agli armamenti specie per la difesa dei valori dell'economia costruttiva che volge a costruire ed evolvere verso l'espressione migliore: la pace. 

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