martedì 21 novembre 2023

 LA REA LISTA. Una giudice se ne stava a meditare sul fatto che le norme potessero o meno essere rese effettive sia a livello delle decisioni che in quello delle esecuzioni e obiettivi delle norme. Le norme non servono mai a decidere, servono solo come indicazione, consiglio e tipo di valutazione per decidere. La giudice non voleva essere scettica sull'efficacia delle norme, ma purtroppo aveva avuto delle esperienze molto negative al riguardo. La descrizione di una norma pareva come il tema che aveva consegnato in classe una maestra: "Parlate del mondo che vedete intorno a voi". Una bambina aveva scritto "Il mondo attorno a me è uno schifo perchè ci sono tante guerre, uccisioni di donne e bambini e perchè l'uomo distrugge il pianeta con l'inquinamento; Mi piacerebbe che ci fosse un mondo migliore e chiedo a Dio di aiutarmi a cambiare le cose, ma credo che sia difficile arrivare a farlo." La maestra pensava che il tema di quella bambina fosse troppo breve e sintetico ed allora guardò altri temi, ma si accorse che non erano tanto più lunghi rispetto all'originale, anzi certe volte era persino più ampio. Un altra bambina, infatti scriveva "Il mondo è abitato da molte creature che devono obbedire a Dio ed essere guidate dall'uomo, dobbiamo conservarlo ed è nostro dovere farlo." La giudice rimase meravigliata della preparazione di quei studenti ed è per questo che si mise ad ascoltare la proposta che le veniva fatta dalla presidentessa del comitato giuridico "Vogliamo attuare la pace, per vivere tranquilli e sereni e vogliamo creare un comitato di accoglienza dove si impara ad accettare e tollerare le differenze di colore della pelle, di religione, di sesso e pure di cultura nelle tradizioni. Vogliamo sentirci partecipi della vita e non melanconici e banali uomini senza arte né parte, ma uomini che non facciano parte della rea lista, ma della realistica considerazione di ciò che possono e devono cambiare e di ciò che invece devono accettare per fare in modo di trovare accordi che possano migliorare il mondo ed anche il cuore nel far scaturire in esso il profondo amore". Alla giudice questa pareva davvero una bella idea: darsi da fare e conoscere il sacrificio per questo ideale valeva la pena ed il gioco valeva la candela. 


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