All'Istituto Alberto Marvelli alle persone di buona volontà LE RISPOSTE DI PIERO. Piero era un anziano che aveva un grande desiderio che sulla sua tomba ci fosse una iscrizione con su scritto "Uomo che ha contribuito al bene del mondo" però non aveva molto studiato e allora si chiese come avrebbe fatto a dimostrare che aveva contribuito al bene del mondo e perciò, dopo averci riflettuto un momento, decise di rivolgersi ad una matematica per risolvere il problema di un suo amico che era agricoltore e che non riteneva giusto che lui dovesse pagare le tasse anche per coloro che le evadevano intestando i terreni agricoli a prestanome che erano senza reddito e quindi non imputabili come soggetti fiscali. Però Piero non sapeva per niente che al suo amico agricoltore avrebbe potuto proporre una soccida parziale che prevedeva anche in caso di coltivazioni di erbe e di pascoli di poter avere una compartecipazione del 20% dell'intero conferimento sia per il soccidario che per il soccidante. Così decise di presentare ad un amico del sindacato la proposta di contratto di soccida anche per le infrazioni di alcune tipologie come quelle di non fumare e di non buttare per terra l'immondizia, o peggio rigettarla dai finestrini dei treni in corsa e poi soprattutto di non buttare sigarette accese che poi provocano incendi dolosi. Ora decise di determinare un area minima di coltivazione corrispondente anche all'area o spazio di azione dell'infrazione in 50 mq per un valore minimo di coltivazione e di infrazione di 4 euro di produzione caspi di insalata o di radicchio rosso oppure di spinaci di cui la produzione minima deve essere di 50 X 20% = 10 caspi alla settimana X 4 settimane X 4 euro = 160 euro minimi al mese X 20% di ingaggio = 32 euro e quindi in totale 182 euro ciascun partecipante all'impresa X 4 partecipanti minimi = 728 euro totali a cui si devono aggiungere le altre coltivazioni per un forfait del 20% in più di produzione = 145,60 e quindi in totale =873,60 /50 mq = 17,47 costo di 5 caspi di insalata per cui ogni caspo costa 3,49 euro x 10 caspi = 34,90 di costo medio dell'operazione X 4 settimane = 139,60 e quindi con una perdita per intemperie di 182 - 139,60 = 42,40 X 4 settimane X 12 mesi = 2.035,20 /4 elementi = 508,80 di compartecipazione alla spesa e ciò significa che ciascuno potrebbe guadagnare dalla proposta posta in atto 2.035,20 - 508,80 = 1.526 euro ciascuno X 4 = 6.104 di guadagno totale al mese X 12 mesi = 73.248 di fatturato della ditta agricola e così non ci sarebbe più bisogno della misura di inclusione al reddito anche perchè poi si può avere uno sconto del 20% se si assume un operaio agricolo anche stagionale con la possibilità di avere una disoccupazione di 73.248 X 20% = 14.649,60 /4 elementi = 3.662,40 ciascuno e se uno stagionale lavora almeno, almeno 152 gg all'anno e cioè poco più di 5 mesi ci guadagnerebbe 1.526 X 5 mesi + 3.662,40 e cioè = 11.292,40 e cioè 941 euro al mese a cui si aggiunge il 20% per lavoro pesante = 188,20 + 941 = 1.129,20 al mese in pratica X 12 = 13.550,40 all'anno invece di 14.649,60 per cui le tasse sono di = 1.099,20 di un TFR disoccupazione che si possono accumulare X 30 anni di attività stagionale = 32.976 totali ed una pensione di 1.129,20 e Piero era bello contento e sorridente perchè aveva capito che con la signora matematica si accontenta moltissima gente e quindi con questo piccolo sforzo sulla tomba ci può essere davvero scritto "Uomo che ha contribuito al bene del Paese in un valore di partecipazione condiviso".
Nessun commento:
Posta un commento