LETTERE DI FEDE. Cara Fiorella Farinelli che scrivi rispetto al tema cruciale della migrazione e soprattutto del contratto lavorativo in cui sostieni ci siano molti stereotipi e pregiudizi che alimentano ed esasperano le irragionevoli contrarietà di tanta parte degli italiani all'immigrazione e tra questi il sospetto o la certezza che le risorse impegnate nell'accoglienza dei flussi dei richiedenti asilo siano permeabili alla criminalità organizzata, e comunque forme oscure e corrotte di business ti rendo noto che diviene molto difficile applicare il principio di eguaglianza nel diritto privato (art. 3 c. I) specie in senso formale anche se poi altre normative assicurano la parità di trattamento dei consumatori che esercitano la loro attività in condizioni di monopolio legale (art. 2597 cod. civ.). Però, nessuno ti spiega che esiste un AVVIAMENTO cioè un insieme di condizioni positive di una azienda che si traducono in una maggiore capacità di reddito rispetto ad una azienda di nuova costituzione e che comportano quindi un maggiore valore riconosciuto all'azienda in funzionamento considerata nel suo complesso, rispetto a quello risultante dai singoli elementi che ne compongono il patrimonio. La valutazione dell'avviamento viene effettuata in occasione (questa??) di momenti straordinari della vita aziendale e del Paese visto che poi c'è da tenere conto delle zone alluvionate ed esso corrisponde alla differenza fra il valore economico attribuito all'azienda, che tiene conto delle prospettive di reddittività, ed il patrimonio netto contabile, rettificato in considerazione dei valori corrispondenti agli elementi patrimoniali. L'avviamento può essere iscritto con il consenso del collegio sindacale nell'attivo dello stato patrimoniale tra le immobilizzazioni immateriali se acquisito a titolo oneroso, nei limiti del costo per esso sostenuto e deve essere civilisticamente armonizzato entro un periodo di 5 anni però è consentito armonizzare l'avviamento in un periodo più lungo (in proposta 7 anni compresi i 2 anni di Master di aggiornamento di sviluppi delle politiche aziendali) purchè esso non superi la durata della sua utilità e se ne dia adeguata motivazione nella nota integrativa (questa??) tenendo conto che adeguiamo anche l'ammortamento dell'avviamento a livello fiscale sempre in 7 anni anzichè 10 come previsto dall'art. 2426 cod. civ. Facciamo un esempio che la ditta X intenda ammortizzare l'avviamento di 45.000 euro in 7 anni e quindi/7 = 6.428,57 euro/12 mesi = 535,71 di contribuzione media di tasse sugli stipendi da cui però (in proposta) l'azienda può sottrarre il 22% di IVA = 117,85 X 12 mesi X 7 anni = 9.899,40 che si tolgono dai 45.000 = 35.100,60 di un TFR/35 anni di lavoro = 1.002,87 da cui si ricava che il tasso di interesse bancario dell'operazione è di 2,87% e cioè 1.002,87 X 2,87% = 28,78 a cui ciascun operaio è disposto a rinunciare al mese X 12 mesi X 7 anni = 2.417,52 per un minimo in proposta di 15 operai = 36.262,80 di TFR reale/35 anni di servizio = 1.036,08 di pensione a cui si aggiungono i 2,87% di interessi = 29,73 al mese X 2 anni del Master di aggiornamento aziendale = 59,46 e quindi in definitiva = 1.095,54 X 35 anni = 38.343,90 che si sottraggono ai 45.000 iniziali = 6.656,10 che andrebbero iscritti di avviamento nell'anno in corso X 35 anni di attività = 232.963,50 che varrebbe l'immobile aziendale con tutti i macchinari annessi e connessi e perciò in verità cara Fiorella/12 = 19.413,62 che si dovrebbe prendere un operaio/12 = 1.617,80. Fatti non parole per risolvere i problemi di abbassamento degli stipendi e delle pensioni e per poi migliorare i ragionamenti in TUTTE le scuole. CIAO:
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