L'ANIMA VIVENTE DEI DEFUNTI. (dedicata a Guido, Lina, Carlo; Silvano, Gabriella, Alvoni ed Orazia Baruffa). Ciao Guido, ciao Lina sono la vostra cara nipote che vi scrive da quaggiù per ricordarvi attraverso un metalinguaggio che possa farci sentire uniti. Certo dovrei rispondere ad alcune condizioni per riuscire a comunicare con voi e cioè dovrei contenere dei nomi per tutte le espressioni del linguaggio-oggetto e dovrei essere anche in grado di esprimere le relazioni tra queste espressioni di sintassi e tra quelle di entità extralinguistiche nei cui termini esse vengono interpretate a livello semantico. Però io non ci riesco cari nonni perchè dovrei anche sapere distinguere la verità dalla falsità in quanto potrebbe esserci una antinomia del mentitore o meglio un paradosso e ciò vale per l'atto ed i sistemi formali di gruppi di assiomi e regole sintatticamente determinare ed in esse definite. Infatti per non cadere negli idoli secondo me bisogna salvare i paradossi pur se ciò comporta drastiche limitazioni in quanto una teoria sintatticamente chiusa non può decidere di una fondamentale proprietà come quella di essere coerente e di limitare la potenza espressiva ammettendo che sia possibile stabilire e definire un predicato di verità che sia solo parziale come diceva san Paolo con la topica "ora vediamo confusa mente, ma un giorno vedremo così come è la verità" ed ammettendo che si debbano rispettare determinati ambiti di un discorso per i quali le condizioni di verità della proposizione non coincidano esattamente con quanto da essa espresso. Quindi ama Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta te stessa a volte non corrisponde del tutto ad ama il prossimo tuo come te stesso. Ieri per esempio ho incontrato un amica che ha avuto un aneurisma cerebrale per il quale è stata operata, ma Mi chiedevo se si trattasse, invece, di emorragia sub-aracnoidea che è la manifestazione più comune della rottura di un vaso arterioso cerebrale che dà origine ad uno stravaso si sangue attorno al cervello, nello spazio presente tra aracnoide e pia madre e quindi Mi chiedevo se le fosse stato eseguita l'angio-TC esame fondamentale per la ricerca di aneurismi e dei restringi menti delle arterie cerebrali che per effetto irritativo esercitano sulla parete dei vasi del sangue fuoriuscito un vaso-spasmo che però può presentarsi anche dopo 3 settimane (ah però!!) e persino post-intervento (Uh però!!) vero Menetti e Giampalma ed a causa di ciò purtroppo si determina una riduzione del flusso ematico che normalmente irrora il tessuto cerebrale con la possibile comparsa di aree ischemiche e qui bisogna stabilire di quanto è il difetto di riempimento intraluminali, se vi sono calcificazioni al colletto. C'è un range di rappresentazioni dei grigi che è dato dall'ampiezza della finestra in quanto i toni di grigio al di sotto o al di sopra della finestra sono rappresentati come bianco e nero, mentre quelli intermedi vengono distribuiti in maniera lineare all'interno della finestra. Si deve quindi fissare cari Sintini e Cellerini un valore medio di livello e quindi in genere per i tessuti molli cerebrali viene fissata una finestra stretta < 500 con livelli compresi fra lo 0 dell'acqua e 70-80 UH con poche possibilità di alterare la finestra e di decidere dove spostarla se no le rivelazioni diventano artefatti e quindi non si interpretano bene le immagini specie nelle ricostruzioni in quanto poi qualche radiologo NON sa distinguere per niente la PICA Posterior Inferior Cerebellar Artery cioè un ramo dell'arteria cerebellare che si evidenzia durante angio-TC dei vasi arteriosi intracranici, e dei trochi sovraortici e perciò si confonde. Non so cari nonni cosa fare, meglio tacere oppure parlare?? In verità io continuo a studiare.
Nessun commento:
Posta un commento