sabato 12 agosto 2023

 MODULI DI FILOSOFIA PSICO-PRATICA ALL'INTERNO DELLE INTERAZIONI MENTALI- I MODULO IL SOGNO- Per sogno si intende una produzione psichica cerebrale ed intellettiva caratterizzata da particolari emozioni, percezioni, visioni, intuizioni ed impulsi e pensieri relativi a persone, situazioni ed oggetti generalmente vissuti dal sognatore come reali e come premonizioni che possono portare all'interno dell'incoscio. Nel sogno le caratteristiche delle esperienze vissute vengono alterate e la coscienza onirica è svincolata dalla necessità di adattamento all'ambiente in cui si formano e perciò all'interno delle rappresentazioni o meglio delle impressioni cerebrali si possono ritrovare delle governance affettive importanti che prescindono dalle norme logiche per il motivo che il sognatore si lascia andare rilassandosi all'interno di uno spazio e di un tempo surreale in cui ritrova una identità NON confessata che viene espressa più che altro in valori simbolici dei contenuti sognati. 1° PUNTO - PIANO DELL'IMMAGINAZIONE - Movimento prodotto dalla sensazione quando è in atto la topica "SOGNO L'IMMAGINE PRODOTTA DURANTE IL SONNO E L'OBIETTIVO CHE IN ESSO SI PRODUCE SIA IN MANIERA ASSOLUTA E SIA IN QUALCHE MANIERA" perciò appartengo in questo momento alla mia stessa facoltà sensitiva che io vorrei distinguere in femminile particolarmente sensibile al lato romantico del sogno ed in maschile particolarmente sensibile al lato istintivo del sogno. La mia anima chiudendosi nel sonno alle sensazioni esterne, produce delle connessioni libere nella fase REM legate a sentimenti precedenti del passato in status di immagini separate dalle impressioni che vagano come proiettili che si muovono ora lenti ed ora veloci all'interno della mente. I dati accessibili della mia esperienza aprono nelle sensazioni presenti ad inconsuete verità tipo quella del romanzo "I promessi sposi" dove don Rodrigo sognando l'elsa di una spada premonisce la peste bubbonica. Il carattere dell'eziologia dunque di creare i moduli riguarda le serie questioni filosofiche che possono insorgere specie quando il sogno è un incubo che si trascina dall'infanzia e che si ripete di sovente determinando stati di grave ansia, di panico o di sensazione di morte come quello di cadere dalle scale o da un albero molto alto risvegliandosi per lo spavento di essere stati inghiottiti dopo un forte tonfo nel vuoto e di essere sudati per lo spavento per una evenienza che sembra reale e che genera poi, trascinandosi nel tempo stati di nevrosi e psicosi e questo dato potrebbe essere un criterio di attenzione per la prevenzione degli stati nevrotici e psicotici in modo da garantire una primordiale forma di attenzione al loro peggioramento. Il vero problema è che alcuni hanno dopo un sogno la convinzione che alcune raffigurazioni acquisite possano fortemente condizionare anche la realtà o dvenire premonizioni come per una persona che per rendere responsabile il figlio rispetto alla sua autonomia ed indipendenza gli prospetta la propria morte senza rendersi ben conto che così facendo crea in lui maggiore tensione rispetto alle aspettative di iniziativa che la madre si attende e che lui, invece NON riesce ad ottemperare perchè l'indirizzo intrapreso di condizione di estrema sopravvivenza NON è utile allo scopo cognitivo, invece caro Zamparetti è molto più utile renderlo partecipe in maniera concreta facendogli visualizzare l'estratto conto del C/C bancario e poi chiedendogli un contributo seppure simbolico all'atto di attività lavorative in modo tale che in tale situazione possa realmente condividere le fatiche ed i sacrifici per ottenere un gruzzolo che possa garantire ad entrambi una certa tranquillità economica anzichè ingenerare nefaste premonizioni. In tali raffigurazioni infatti è difficile intervenire in maniera utile allo scopo della separazione del sonno dalla veglia o dei suoi presagi di cui si ha paura e ciò può fortemente determinare problematiche negative e di passività nel fatto che poi la veglia riesca a fondarsi su se stessa e non divenga a sua volta un sogno in cui un individuo si immerge in maniera ingenua o labile restando nel paese delle meraviglie oppure peggio in quello dei balocchi del cattivo Lucignolo ingannatore. Se il problema è centrale è difficilmente risolvibile e perciò alcuni individui rimangono eterni immaturi immersi in un mondo rosa o lugubre per cui in tali soggetti nemmeno l'intervento soprannaturale di un Dio buono e misericordioso e provvidenziale li distoglie dalla loro favola o dalla loro teatrale rappresentazione e perciò tali persone rimangono radicati ed incatenati  nel loro mondo infantile o nefasto dove si sentono o protetti oppure convinti di NON superare le difficoltà, le sconfitte, le frustrazioni e le preoccupazioni che si presenteranno loro di fronte e quindi per tale motivo NON riusciranno mai a raggiungere soddisfacenti obiettivi e rimarranno o eterni capricciosi indecisi o falliti. Io sto cercando nel mio percorso psicologico di fare dei tentativi di prove cartesiane per ONDE DISCONTINUE DI RAFFIGURAZIONI CEREBRALI che potrebbero incidere sull'inconscio, mentre le rappresentazioni diurne sono continue per cui mentre le onde che si formano nella prima parte dell'addormentamento rimangono come immagini che si riflettono per un 5% sulla corteccia cerebrale nella 2° parte della fase del sonno profondo in cui ci si ricorda di vivere la stessa vita che vivevamo prima senza considerare i sonnambuli che continuano a muoversi anche nel sonno, questa parte si riflette per un 10% proposto che per gli intellettuali e gli addetti psicologi si traduce in pratica con la volontà e la determinazione di usare alcune parti del sogno per risolvere intricati problemi che altrimenti nella vita cosciente NON potremmo mai risolvere perchè viviamo nel distress e in confronto con continui conflitti e quindi facciamo molta fatica a concentrarci e a realizzare poi le soluzioni migliori per superare ostacoli che paiono insormontabili come la morte di una madre, disgrazie o particolari evenienze negative che comportino gravi mancanze sia affettive che economiche. Nel mio intento vorrei produrre degli schemi su come agiscono le stimolazioni esogene sul corpo del soggetto dormiente soprattutto a livello di reazione impulsiva o erotica in quanto come uditrice di situazioni allo specchio psicologico ho avuto la netta sensazione che in alcuni soggetti il sogno generasse nel corpo un forte processo di percezione che era il risultato di onde visive ed uditive distorte che incidevano in maniera preminente sugli altri sensi. Infatti alcuni normo tipi sognando rimangono accecati ed illusi dalla fantasticheria che si genera durante il sonno, mentre altri sognando in maniera uditiva riportano con sé durante il sonno i "sentito dire" che li condizionano particolarmente per una percentuale del 10% proposta perchè fra le onde sonore potrebbe essere disturbante il problema dell'OSAS e delle apnee notturne e questo dato potrebbe cambiare i parametri su cui interagire a livello psicologico ed anche di approccio pratico. Per ora propongo questa bozza. GRAZIE alla collaborazione del comparto psicologico . 

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