lunedì 18 marzo 2024

 L'ASPETTO DI PADRE. Ettore, sentiva la necessità come padre e come uomo di fare un esame di coscienza sulle condizioni ossessive  possessive dell'uomo oggi e sulla sensibilità maschile al cambiamento di educazione dei sentimenti.  Fino a quel momento la denuncia di una condizione di subordinazione delle donne al sistema patriarcale, non aveva funzionato e si sentiva troppo ancora nei titoli di cronaca di uccisioni di donne e di violenze ai loro danni e tutto questo per una produzione di forme simboliche e culturali sul soggetto uomo-donna dove la donna ha spesso assunto la funzione di secondo sesso. Beauvoir tentò di smascherare la falsa neutralità della rappresentazione del soggetto uomo, riconoscendolo dietro l'identificazione apparentemente neutrale dei 2 sessi nell'espressione di un concetto ed era per questo motivo che Ettore preferiva usare il termine "persona" per evitare la distinzione gerarchica tra un primo sesso, quello maschile, in grado di neutralizzare la propria sessualità guadagnando la posizione di soggetto autonomo e sovrano, rispetto ad un secondo sesso, quello femminile, radicato nella propria sessualità e quindi destinato ad una posizione di dipendenza nel ricoprire la parte dell'Altro che non riuscirà mai a diventare un sé stessa. In questa prospettiva la differenza sessuale si rivela principio di discriminazione, dal momento che tale differenza, in particolare quella delle donne, viene decisa e costruita dagli uomini dominatori per poter garantire una posizione di prevaricazione e di superiorità. Per tale ragione, al fine di instaurare una effettiva uguaglianza fondata sul riconoscimento reciproco e paritario tra soggetti equivalenti, cara Rocella Ettore riteneva tappa essenziale nel cammino dell'emancipazione delle donne la liberazione dai ruoli e dalle rappresentazioni femminili che hanno determinato la loro repressione secolare, come quella di essere l'angelo del focolare. Per cui si dischiudono caro Zamparetti Marco 3 fondamentali direzioni di indagine di educazione paterna. 1° INTENTO CRITICO.DECOSTRUTTIVO, propone di rileggere i testi fondamentali della filosofia per indagare la possibilità di una nuova intesa, costruita ed oculata per una differenza equilibrata sessuale nella definizione di concetti filosofici con il domandone: "Ma è proprio vero che Eva sarebbe oggi così ingenua da farsi ingannare dal serpente della seduzione, o non piuttosto Adamo si lascia fuorviare facilmente dall'inganno e dall'illusione di un amore??" Qui si propone uno schema fra RAGIONE UOMO-DONNA, UNIVERSALITA' DEL DIRITTO ALLA PROPRIA ESPRESSIONE SESSUALE, SOGGETTO ED IDENTITA' MASCHILE O FEMMINILE. riconoscendo una nuova tipologia di governabilità della filosofia in una economia binaria che cerca di vincere e superare le opposizioni egemoniche BIPOLARI spirito/corpo, cultura/natura, ragione/passione e soprattutto FORMA/MATERIA ed UNITA'/MOLTEPLICITA' che spesso creano profondi dissidi caro Gabriele Trivellin e Svanegra nella vocazione consacrata. 2° INTENTO DI SOTTRARRE LA DIFFERENZA SESSUALE di presa del dominio sessista proponendo una forma di essenzialismo strategico ed inventando, nel duplice senso di ritrovare e sperimentare forme simboliche rispondenti alla profonda esperienza femminile, ovvero forme di pensiero, scrittura ed esperienza del mondo femminile. Posta in gioco caro Panzetta di tale discorsone è una profonda rigenerazione, simbolica e soprattutto etica, delle relazioni fra esseri umani tra di loro e con il mondo. In questo frangente si rileva che la differenza fra i sessi è solo di carattere sociale e culturale, senza radicamenti biologici, che possono accusare il differenzialismo continentale di riproporre più che mai un dualismo tradizionale, di per sé caratterizzato dal dominio di una logica eterosessuale. Ora, la nuova tendenza e formazione all'interno dell'educazione sessuale è determinato da una critica post-moderna e post-strutturalista di paradigmi filosofici tradizionali di cui il primo è quello soggettivo. In tale ambito il progetto ambizioso caro Zamparetti Marco è quello di creare una figura paterna anche all'interno della psicologia che sia in grado di comprendere e fare capire che il soggetto incarnato e situato in un determinato ambito, è luogo di incrocio di differenze e di identità molteplici e mobili, come il sesso, la preferenza sessuale, la razza, la classe sociale, lo stile di vita e la cultura antropologica su cui agiscono simultaneamente e trasversalmente le diverse forme di potere di un sistema di potere unitario, ma dalle molte facce: non solo sessista, ma anche capitalistico, razzista, omofobo e pure totalitario come nel caso delle elezioni evidentemente pilotate russe dove vince ancora una volta un volto maschile dittatore ed oppressore. In tale prospettiva la riflessione volge sul 3° PUNTO DELLA SOGGETTIVITA' che aspira a scardinare e scombinare l'ordine simbolico su cui si fonda il dominio maschile che si traduce nell'abbandono del più aberrante significato della parola donna per porre in auge nuove raffigurazioni della soggettività avveniristica più che eversiva come quelle di un soggetto "nomade" che nel percorso di crescita si sviluppa, si matura e cambia e sa accettare anche l'eccentricità. Nell'ultimo punto, poi caro Marzullo in rappresentanza si propone l'AMBITO FILOSOFICO FEMMINISTA per cercare di eliminare gli aspetti contrastanti specie fra scienza e tecnologia oggi più che mai attuali e discussi in cui si trovano prospettive come quelle di cyberfemminismo o addirittura di robotica che sono fautrici del rapporto "non allergico" dell'ecofemminismo, che denuncia la natura coloniale di alcuni paesi sottosviluppati e del Terzo mondo e dei modelli dominanti della scienza a livello della procreazione e della tecnica genetica. Insomma un lavorone importante da fare per dire che per essere padri di donne bisogna darsi profondamente da fare per l'omicidio donna evitare. 

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