lunedì 23 ottobre 2023

 LA SFINGE FATALISTA. Dopo avere attentamente meditato, l'artista se ne stette in silenzio a considerare le domande che le erano state poste da frate Gabriele Trivellin sulla appartenenza, in quanto più che altro la domanda era su chi appartiene il mio tempo come misura del perdurare delle cose mutevoli e come ritmica successioni delle fasi in cui si svolge il divenire della natura che ancora oggi si presenta profondamente influenzato dal mito, dalle speculazioni e dalla tradizione Crono padre di tutte le cose e ruota del destino in cui tutti gli esseri eternamente rinascono. Recitando il Padre nostro diciamo "Venga il Tuo Regno e sia fatta la Tua volontà come in Cielo, così in terra..." ebbene il Regno prevede l'eternità e l'immutabilità delle cose e dell'essere che viene ricondotto alla mutevole opinione sensibile. Il tempo che abbiamo per diventare qualcuno non è altro che una immagine mobile dell'eternità che procede secondo il numero attraverso l'era ed il sarà, sebbene solo l'è ne incarni la dimensione più giusta e veritiera ed autentica come punto di congiunzione fra tempo ed eternità. Perciò se Gabriele Trivellin dovesse fare una assicurazione sulla vita per proteggere la sua eredità supponendo che questa sia di per lo meno 50.000 euro dovrebbe in ipotesi calcolando un rischio di morte assicurare il 30% = 15.000 euro, ma prevedendo che egli naturalmente possa decedere (lunga vita Mi raccomando) avendo 60 anni fra 30 anni, rischia almeno, almeno 15.000/30 = 500 euro all'anno e quindi/12 41 euro al mese e quindi se decede dopo un mese dall'avere stilato la polizza deve pagarsi 500 + 41 + i rimanenti ad arrivare a 15.000 = 14.459 che si deve pagare per lo meno nella media in cui statisticamente si potrebbe decedere per malattia e cioè 20 anni e quindi ciò significherebbe che dovrebbe pagarsi 14.459/20 = 723 euro al mese che superano i 541 di = 182 euro che mette da parte per la consumazione del tempo cioè X 20 anni = 3.640 X 2% di interesse = 73 euro PROVA DEL 9 che l'assicurato vita per log base 10 deve mettere da parte 723/10 = 72 euro al mese X 12 mesi X 20anni stimati di possibile vita = 17.280 all'anno/12 mesi = 1.440 al mese che dovrebbe prendere per lo meno di stipendio come assicuratore per riuscire a starci dentro con le spese fra cui cambio gomme auto di 260 euro ed assicurazione di 300 euro circa e cioè 560 euro  rimanendo all'assicuratore così 880 euro da investire x 12 = 10.560 X 2% di interessi = 211,20 e quindi in realtà 10.771,20/12 = 897,60 e ciò significa che il potere d'acquisto stipendiale ha un valore di soli 17,60 euro in più al mese di rilancio di investimento assicurazione vita X 12 X 20 anni = 4.224 euro X 2% = 84,48 e ciò significa che in realtà il potere di acquisto di uno stipendio di 1.440 euro per effetto COVID19 o per effetto malattie oncologiche o cardiovascolari per log base 10 84,48 X 10 = 844,80 diminuisce rispetto agli 897,60 preventivati per effetto inflazione e guerre di = 52,80 al mese e quindi a livello della famosa tassa di Cesare su uno stipendio di 1.440 ci si dovrebbe pagare al giorno d'oggi una contribuzione di 52,80 X 10 = 528 euro X 12 X 20 anni minimi di contribuzione pensionistica INPS = 126.720 x 19% di sgravio fiscale = 24.076,80 x 30% di formula vita = 7.223,04 che vanno tolti = 16.853,76/12 mesi = 1.404,48 che si prende in realtà un assicuratore vita rinunciando così rispetto ai 1.440 preventivati = 35,52 euro al mese che può rilanciare nella formula vita X 12 mesi X 20 anni = 8.524,80/12 mesi = 710,40 che per log base 10/10 = 71 euro al mese di contributi volontari formula vita che si deve pagare di integrazione per altri 5 anni e quindi sono 71 X 12 X 5 anni = 4.260 X 2% di interesse = 85,20 PROVONA DEL 9 per 100 della formula C X r X t/100 dell'interesse bancario = 8520 e quindi facendo in sostanza 8520 + 4.260 = 12.780 X 2% = 255,60 e sommando le cifre = 13.035,60/12 = 1.086,30 che raggiunge se va in pensione a 60 anni per avere stilato questa assicurazione vita integrativa e quindi ciò significa che ci ha preso la giusta misura per lasciare spazio ai giovani di poter lavorare e al contempo per impiegare il suo tempo libero a concertare qualcosa di veramente utile a tutti: usare gli spazi perchè ciascuno ed ognuno possa esprimere la propria arte sia quella di svolgere calcoli, o sia di poetare, o sia anche quella di saper ascoltare, ma comunque non perdere tempo in balzelli ed invece sfruttare il tempo in ore appelli a investire meglio lasciando la migliore eredità saper gestire il denaro per avere maggiore dignità. 

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