TEORIA DELLA RICORSIVITA' ALL'INTERNO DELLA RIFORMA ECCLESIALE. L'equivalenza dei diversi approcci che si potrebbe dare alla riforma ecclesiale è contenuta nel libriccino di don Davide Arcangeli dove alla pagina 21 si dichiara che nel concetto di ispirazione divina che può valorizzare l'umanità e la storicità delle scritture si è spesso ricorso al concetto di assistenza negativa, secondo cui l'ispirazione avviene prevalentemente attraverso una azione di preservazione dello Spirito, che avrebbe operato principalmente per impedire all'agiografo di commettere sbagli grossolani. Un altro modello è quello dell'approvazione susseguente: per cui l'agiografo non scrive con consapevolezza di essere ispirato, ma solo in seguito la Chiesa, per mezzo del suo uso, approva lo scritto come ispirato da Dio. Queste ultime 2 teorie restrittive dell'ispirazione sono state RESPINTE dal Vaticano I e dall'enciclica Provvidentissimus Deus, perchè restringono di moltissimo l'ispirazione e determinati momenti e fenomeni. Oggi per evitare questi estremi erronei, si cerca di vedere l'azione dello Spirito Santo NON come alternativa all'azione umana, personale e comunitaria, ma CONCOMITANTE ai fattori umani: lo Spirito soffia sulla carne dell'uomo e la eleva e ingloba nella storia trinitaria della Salvezza. Occorre dunque tenere insieme diversi aspetti dello Spirito Santo: il fatto che l'ispirazione passa attraverso autori umani, con la loro psicologia ed umanità, mentalità, cultura lingua e MODELLI LETTERARI (teorie letterarie) ed il fatto che i libri biblici sono composti da più autori, entro una tradizione comunitaria di composizione e continua reinterpretazione, rende possibile l'ispirazione (teorie comunitarie-ecclesiali). Domandona a don D avide Arcangeli come sei messo in matematica??? In termini di sistemi di equazioni l'equivalenza di diversi approcci viene interpretata come una PROVA del fatto che essi possono fornire davvero una caratterizzazione PIU' ADEGUATA alla nozione sopra esposta per NOZIONE INFORMALE per cui NON è possibile dare in linea di principio una dimostrazione rigorosa e che tuttavia è molto dotata di plausibilità. Strettamente connesse con il concetto di funzione RICORSIVA sono le nozioni di INSIEME DECIDIBILE (IO e TE Davide Arcangeli e nessun'altro) formalmente ricorsivo qualora esista un algoritmo per decidere, dato un qualunque numero naturale n, se n appartiene ad A Spirito Santo oppure NO. Un insieme A di numeri naturali si dice SEMIDECIDIBILE (formalmente ricorsivamente enumerabile) quando esiste un algoritmo che permette di generare l'uno dopo l'altro TUTTI i suoi elementi. Si dimostra con facilità che ogni insieme decidibile è semidecidibile (il famosissimo FORSE) ma NON viceversa. Mediante la tecnica di aritmetizzazione i teoremi di sistemi formali possono essere identificati con un insieme di numeri naturali; perciò ha senso parlare di sistemi formali ricorsivamente enumerabili e ricorsivi, mentre il requisito dell'enumerabilità è per lo più inglobato nella definizione stessa di sistema formale, la maggiore parte dei sistemi formali con cui si ha a che fare di solito NON sono ricorsivi. Non Mi sto a dilungare nella teoria e passo alla pratica con un brano del vangelo (Mc 3, 1-6 ed Mc 7) dove Gesù OSA modificare importanti precetti di legge, come quello sulla possibilità dl divorzio, dichiarando in tal modo di godere di una autorità PARI o superiore a quella mosaica frequentando il tempio e compiendo una azione simbolica, motivata dalla sjua coscienza profetica, che lo pone in gravissima collisione con l'autorità sacerdotale che porta poi alla condanna di Gesù. Adesso dobbiamo dare un valore a questo brano e alza la mano don Renato Bartoli che dice che a tale brano darebbe il massimo valore supposto 3,50 suggeriti da una segretaria, ma poi alza la mano don Alberto di Rivazzurra che invece propone da par suo di dargli un valore di 1,99 sempre proposti dalla medesima segretaria con un PERO' e cioè che il valore dei brani evangelici sono destinati ad aumentare nel tempo e nel contesti storici attuali di valore perchè si deve contrastare l'USURA e quindi è perfettamente giusto ed etico e deontologico che ciascuno abbia una parte di frazione di PREMIO del centuplo quaggiù e del paradiso lassù. Quindi adesso diamo retta a don Renato che parte in tromba con 3,50 di valore che poi con l'inflazione del brano evangelico diventano 3,50 X 5% = 0,17 euro che si sommano a fine corsa per un valore di 3,67 finale che però si sommano ad altri 0,17 ogni mese X 12 mesi = 2.,04 ed ora il valore del brano evangelico è vero che è diventato di 5,71 e quindi è aumentato, ma tutto ciò comporta una SPESA PROPORZIONALE AL RISCHIO che corre Gesù ad enunciare il brano di essere crocifisso e quindi di morire cosa fa don Renato lascia correre a tutti lo stesso rischio di Gesù perchè come cristiani dobbiamo assomigliargli?? B) Corre il rischio lui per primo facendosi carico nonostante i suoi 70 anni di tutte le buggerature che possono derivare da un simile INVESTIMENTO?? C) comunica a tutta la comunità che debbono correre lo stesso rischio con la probabilità di sfracellarsi??? Oppure invece ascolta don Alberto di Rivazzurra che suggerisce da par suo di dare un valore iniziale di 1,99 al brano evangelico e poi di vedere come va nella bisaccia dei sacerdoti?? Vediamo don Alberto per favore faccia il calcolo insieme a me che così don Davide diventa geloso e poi Mi vuole tutta per sè perchè finalmente comprende la parabola del tesoro che quando uno lo trova compra TUTTO il campo con schifezze annesse e connesse in quanto comprende che in quel campo c'è la sua intera vita, la sua espressione d'amore e la sua intera anima. Dunque 1,99 iniziali X 12 mesi = 23,88 che superano i 5,71 di = 18,17 che si vanno a sommare agli 1,99 = 20,16 e quindi don Alberto di Rivazzurra si rende conto che il brano ora vale di MENO di 23,88 di bensì 3,72 che aumentano il valore del sapone di don Renato rispetto al valore iniziale di 3,50 di 0,22 centesimi di euro X 12 = 2,64 euro a cui si dovrebbe attenere il valore del brano evangelico X 12 mesi = 31,68 che per log base 10 diventano 3,17 e questo dimostra caro don Davide che abbiamo ragione NOI bisogna trovare un valore intermedio e poi come suggerito da don Dino stamani lasciare che tale valore lavori dentro l'anima per una diminuzione di prezzo di don Renato Bartoli ed un aumento invece di valore INTRINSECO MORALE di don Alberto e don Davide. Questa è la mia riforma ecclesiale studiare la matematica che NON fa a nessuno del male e che fa fare le scelte più oculate per non ricevere fregate.
Nessun commento:
Posta un commento