LA DIFFERENTE FAMIGLIA CRISTIANA. Un sacerdote pensava che educazione avrebbe impartito ai propri figli e che aspettative ed aspirazioni avrebbe voluto che perseguissero. Egli desiderava che tutti i suoi figli avessero una onesta e giusta ambizione che doveva svilupparsi in maniera armonica e possibilmente equilibrata eliminando le vanità e le superficialità e costruendo dalle parti amare e di sconfitta, frustrazione e delusioni la maturazione necessaria a superare le illusioni di aggrapparsi in maniera troppo simbiotica agli affetti: genitori, figli o patner in maniera morbosa e tossica creando così forti dipendenze di soggezione e sottomissione che opprimono e schiacciano l'individuo nelle sue caratteristiche fino ad annullarlo totalmente e a renderlo succube di un utopico e falso ideal-tipo di sé stesso costruito più che altro da una immagine sognante o di favola che però è poco attinente alla realtà del quotidiano. Il trapasso dalla giovinezza alla maturità non è altro che una trasformazione ed elaborazione personale di valori precedentemente trasmessi e ricevuti per cui s'impone la forte necessità di indagare il senso di ciò che contrasta con gli ideali del tempo, specie nel prendere coscienza degli errori contenuti nelle convinzioni sostenute fino a quel momento, di riconoscere il falso dal vero, le menzogne, le ipocrisie e di rivedere quanta resistenza e addirittura quanta ostilità e prepotenza si celava in quello che era sembrato amore ed invece era solo egocentrismo e narcisismo. In particolare modo poi il sacerdote osservava il fatto fondamentale che la natura istintiva dell'uomo si trovi costantemente ad urtare contro le limitazioni imposte dal senso della civiltà in cui si devono rispettare delle regole e delle norme disciplinari talvolta difficili e persino disagevoli da tradurre in realtà concreta. Per questo motivo al sacerdote era venuto in mente di creare all'interno del servizio della Protezione civile una sezione anti-violenza per la prevenzione e previsione dei grandi rischi di delitti o violenze e per la maggiore tutela delle persone più deboli, fragili e vulnerabili fra cui le donne, i bambini e gli anziani. Oggi sappiamo che non è sempre la nostra natura istintuale ed animale che non sa fondersi con le costrizioni che la civiltà ci impone: spesso sono anche le nuove idee che emergono dall'inconscio che si trovano in dissidio con la civiltà dominante dei social network e con quella delle influenze delle telecomunicazioni tanto che si potrebbe persino tratteggiare caro Ciriani persino una teoria politica della nevrosi, perchè l'uomo odierno sguazza principalmente nelle passioni politiche, dalle quali il principale problema sessuale è stato soltanto un preludio di scarso rilievo. Senza esserne consapevole proprio come Alessandro Impagniatiello, il nevrotico partecipa alle correnti dominanti del suo tempo e le rispecchia poi nel suo conflitto personale in un tentativo continuamente fallito di risolvere in sé medesimo il problema generale sfogandolo in maniera impropria su altri fino a giungere persino al delitto o al suicidio. La causa principale della frattura che si crea dentro agli uomini è dovuta al fatto che la coscienza vorrebbe tenere fede ad un ideale morale appreso fin dall'infanzia, mentre l'inconscio tende verso un proprio ideale immorale occasionale che poi successivamente la coscienza più critica vuole rinnegare. Questa specie di uomini sono coloro che infondo vorrebbero di per sé essere i più onesti e rispettabili di quanto siano realmente, ma poi si scontrano con una realtà fittizia che cela alla base il loro lato tenebroso e bieco piombato fino a quell'istante nell'inconscio fino a farlo diventare estremo che desta sempre il sospetto della gelosia e l'invidia pregiudizievole al valore del giusto. In base al d.p.r 30/01/93 n. 50 si propone di definire i campi di ricerca e di studio in materia di Protezione civile anti-violenza e si crea a tale livello una sezione operativa con la collaborazione con gli psicologi specie per quanto riguardi i conflitti erotici per aggiornare continuamente la tecnica di approccio psico-analitica e trovare la tecnica di terapia più adeguata ai casi in oggetto. L'interrogativo che si pone in statistica a questa sezione delle Protezione civile sarà il seguente: quale è la strada più breve, ma anche la migliore per conoscere gli eventi inconsci che si verificano nel paziente tanto da condurlo ad atti di vilenza, di sopruso e poi al delitto?? La tecnica propone di verificare attentamente la natura delle idee e delle passioni per comprendere fino a che punto la ricerca ribelle dell'opposto alla vita genitoriale porti il giovane a subire una reazione di rimozione tale che possa far giungere allo squilibrio mentale oppure a lasciarsi fuorviare da idee immorali, specie poi quando i fattori opposti alle virtù apprese e quelle dei valori coscienti imparati all'interno di gruppi barbari divengano repressi ed inconsci al punto da tradursi in rabbia, rancore, astio e rivendicazione che si trasferisce su vittime e prede deboli e poi tutto ciò si traduca in nevrosi che dilania dentro a non riuscire mai completamente ad assumersi delle responsabilità, ad avere così delle inequivocabili vulnerabilità nelle propensioni a sedurre e poi abbandonare, nell'avere atteggiamenti provocatori e libertini, nello sfogare una libidine inconsulta in masochismo o sadismo, fino a giungere alla disistima di sé stessi, al delirio più aberrante, alla prostituzione, all'incesto o alla pedofilia e poi ad avere atteggiamenti maniaci oppressivi di maltrattamento e di persecuzione e di perversione. Da questo atto trapela la natura del sentimento e del senso del pudore se inteso e rappresentato come una repressione coercitiva e rigida degli istinti sessuali e della libido oppure invece se è vista come un atto dovuto alla decenza, al decoro e alla conservazione del senso dell'onore, di un orgoglio e fierezza personale del rispetto e della stima dell'anima e della propria particolare essenza. Insieme nella sezione proposta anti-violenza della Protezione civile con l'aiuto di esperti nel settore si devono individuare la conversione delle parti dei valori precedentemente appresi da smussare, modellare all'attualità, quelli da rimuovere ed eliminare di un passato storico negativo censorio in modo da attivare e motivare la coscienza anche se facendo ciò si dovessero incontrare conflitti con sé stessi e questo potrebbe provocare lacerazioni ed anche se tale prospettiva ingenera timori e paure e resistenze si deve tentare in modo tale che valga la frase "LA PIETRA SCARTATA DAI COSTRUTTORI E' DIVENTATA PIETRA ANGOLARE, UNA MERAVIGLIA AI NOSTRI OCCHI" Se spesso si cerca una via di uscita nell'aggrapparsi convulsamente a convinzioni ed opinioni valevoli del passato riportate nel presente ci si deve fare carico anche del loro fardello in modo tale che l'uomo non divenga un rinnegato e cerchi sempre di procedere ritto senza mai cadere nell'indistinto e nella lordura e poi cerchi di non trasformarsi in un fallito, ma piuttosto un testimone del passato della conquista faticosa della libertà e del valore storico che ci hanno liberato da fenomeni di ottusità, pietrificazione ed insocievolezza dei laudatores temporis acti dannosi nella loro imperiosità di cattive e grette maniere che generano repulsione rispetto al valore proposto che potrebbe invece essere giusto e cercando di reprimere gli atti esageratamente ribelli e schivi che poi giungono al disgusto dello svilimento, dell'insulto, della denigrazione ed infine del ripudio della vita al suo esordio. C'è molto da fare, ma non si deve avere paura della fatica e del sacrificio piuttosto si deve averne considerazione per modo tale che si riesca a comprenderne anche in futuro che va premiata la giusta abnegazione.
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