LETTERE AI GENITORI GIURISTI. Cari genitori giuristi Buscema, Itri; Mariuotti potreste per favore ricordare ai Vescovi tutti che rispetto alle priorità di una santa messa invece ci sono le priorità anti-incendio e quindi nel caso di questi eventi si deve sospendere il rito e sgombrare in modo ordinato la chiesa e i luoghi di culto?? Potreste per favore ricordare che la Croce Rossa in caso di malore di una persona qualsiasi che partecipa alle funzioni ha la precedenza nel caso ci sia da rianimare il suddetto individuo?? Potreste ricordare per favore che nelle zone alluvionate di Faenza presso i frati francescani ed in altre zone come Cesena, Forlì e Lugo e nel ravennate non hanno potuto fare le funzioni religiose perchè le chiese erano allagate e quindi non hanno nemmeno potuto ricevere la santa comunione?? Misumeci visto che sei stato nominato commissario straordinario della Protezione civile potresti ricordare a don Vittorio Metalli che non si può per niente esimere dal rimanere accanto e affiancato ai suoi colleghi sacerdoti, consacrate che hanno vissuto l'alluvione e che se anche lui si fosse trovato in tale frangente avrebbe dovuto pensare prima a salvare le vite delle persone, la sua stessa vita, la vita dei suoi fedeli e poi pensare alla santa messa?? Quindi se c'è una allerta meteo d'ora in avanti NON si fanno le sante messe specie nelle zone più a rischio di esondazioni ed i sacerdoti, le consorelle comprese quelle di clausura sgombrano l'area altrimenti affogano comprendete vero Vescovi Anselmi, Turazzi, Lambiasi, Delpini e poi pregate che questi fenomeni non capitino più e che l'uomo voi compresi si renda più responsabile delle vite degli altri, pregate di fare veramente in modo di fare la volontà di Dio dando la precedenza e la priorità assoluta a SALVARE LE VITE delle persone, pregate di avere maggiore consapevolezza che il mistero di Cristo è racchiuso dentro di noi ed è una porziuncola di Lui e perciò dobbiamo come cristiani custodirlo, averne cura, averne maggiore rispetto e stima altrimenti NON abbiamo proprio capito niente di ciò che ci hanno tramandato i vangeli ed anche i bravi catechisti ed educatori. Oggi don Dino Paesani mi ha detto che c'è un tempo per ogni cosa, che c'è uno spazio per ogni cosa e che si deve dare un ordine alle cose, ebbene per legge divina ed anche giuridica la precedenza va data alla VITA e non ad una funzione religiosa qualsiasi, ed a volte NON c'è proprio tempo da perdere, a volte bisogna correre ai ripari se no si corre il serio pericolo di affogare, si corre il serio pericolo di morire per ipossia come è accaduto a mio zio don Carlo, si corre il serio pericolo di non dare importanza ad una giusta etica e morale e perciò si guarda di più al vestito che a chi lo indossa e la divisa dei carabinieri col pennacchio presenti alla funzione del corpus domini ci ha anche ricordato che se in chiesa si dovesse rifugiare un assassino, un delinquente oppure un pervertito noi della Protezione civile dobbiamo dare la precedenza alle forze dell'ordine e sospendere le funzioni affinchè nessuno si faccia del male nel caso ci sia un conflitto a fuoco, oppure se c'è una seria minaccia per l'incolumità del pubblico di cui l'arma dei carabinieri per giuramento sacro alla Repubblica italiana deve garantire in valore ed in onore la DIFESA. Anche la Chiesa dunque è OBBLIGATA a rispettare la Costituzione della nostra Repubblica di cui abbiamo festeggiato la sua istituzione il giorno 2 giugno, anche la Chiesa è OBBLIGATA ad obbedire al comandamento dei comandamenti ravvedendo in "AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO E POI VEDI DIO IN QUESTO" il fatto di custodire e conservare cara la vita indipendentemente da razza, religione e da questioni di genere ed ognuno e ciascuno di noi è chiamato a fare questo di giorno, di notte ed anzi i sacerdoti sarebbero obbligati a suonare le campane delle chiese qualora ci fosse una allerta anche di terremoti in modo da avvisare le cittadine che devono sfollare e correre ai ripari se no poi se le chiese crollano e crollano con loro anche certi valori importanti allora siamo davvero fritti e spacciati. D'ora in avanti sappiamo tutti come spendere ed impiegare al meglio il nostro tempo: all'ascolto con orecchio teso alle necessità importanti della comunità sociale, alle esigenze di salvaguardare il più possibile i nostri sacrifici, le nostre rinunce, il nostro valore ed onore partecipando ed collaborando senza tante fisime e sofismi di qualsiasi genere all'organizzazione della Protezione civile e al sostegno dell'intervento di queste istituzioni a cui noi tutti dobbiamo obbedire in quanto si preparano, si allenano, si impegnano, si accomunano allo scopo di proteggerci, allo scopo di capire quali sono i valori della vita insegnandoci a rispettarli in ogni loro istante per modo che divenga un istante unico, un momento che evoca esso stesso il sacramento eucaristico in quanto in quella mensa di condivisione, ci spartiamo anche le preoccupazioni, ci spartiamo anche i compiti e le problematiche e per davvero caro don Dino non le addossiamo solo sulle spalle degli altri per non doverci appesantire noi e per davvero anche se siamo anziani ce ne facciamo carico anche noi spartendoci anche le angosce, i patemi e condividendo anche le pene insieme tenendoci per mano se no per davvero la croce è troppo pesante, per davvero i carichi di lavoro e di sopportazione diventano troppi e per davvero si patisce uno stress impossibile da subire, impossibile da contenere in quanto poi come Gesù cadiamo sotto quel peso insopportabile e alla fine cediamo pure alla tentazione di lasciare correre, di dire "Ma infondo non spetta a me" ed invece dovrebbe essere un onore fare in modo che spetti anche a noi persino ai bambini, persino ai malati che non sono troppo invalidati, persino ai non vedenti e ai sordo-muti a tutti, proprio a tutti nessuno escluso si rende noto che d'ora in avanti deve collaborare con le autorità preposte per non rimanere poi emarginato e dalla comunità civile escluso. GRAZIE alla collaborazione della Prefettura e dei sindaci delle zone alluvionate.
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