L'INNOVATIVA AVE MARIA. Mentre pregava una neuropsichiatra ascoltava attentamente quella bambina cercando di comprendere bene come riuscire a proteggere meglio quella bambina da processi cognitivi negativi fondati sull'apprensione e l'errata interpretazione negativa appresa dai genitori: per lo più la terapia doveva essere incentrata a cercare di modificare questi pensieri con stimoli ed input moderanti. Le strategie comportamentali poi di fronte all'ansietà che si verifichino situazioni di pericolo o di minaccia sono o di lotta conflittuale contro le cose o le persone che riteniamo nemici, oppure la fuga e ciò comporta inevitabilmente uno stress che può portare anche all'insorgere di sintomi fisici come l'accelerazione del battito cardiaco, la tensione muscolare, aumento della sudorazione e cambiamento della respirazione che diviene affannosa e faticosa. La terapia cognitiva si proponeva di rilassare il paziente facendo in modo che si rendesse conto dei suoi atteggiamenti impropri di fronte alle situazioni immaginate o preventivate da un subconscio negativo. La frase topica per iniziare questo atto neuropsichiatrico è : "SE FAI QUELLO CHE NON HAI SEMPRE FATTO E PER CUI TI SEI ALLENATA A COMPRENDERE E A FARE OTTERRAI QUELLO CHE E' PIU' GIUSTO E BUONO PER TE" Infatti nel Padre nostro si chiede di liberarci dal male compreso quello che potremmo fare a noi stessi allontanando con i nostri atteggiamenti dispotici coloro che cercano di curarsi di noi e che appartengono al nostro stesso nucleo famigliare e generando gioco forza un isolamento e una marginalità che serve a stare più sereni e più tranquilli e a non cadere in dissidi rovinosi che portano a gravi fratture famigliari dove i rapporti poi difficilmente si ricostruiscono e si risolvono in un ritorno alla fiducia nel legame. Dal punto di vista etico vorrei ricordare che c'è una parabola di Gesù dove egli invita diverse pèrsone ad una festa, ma fra gli invitati c'è un giovanotto fuori posto nel senso che non si sa adeguare alle regole sociali e si vuole per forza distinguere con un abito appariscente e con atteggiamenti dispotici che non vengono ben visti dalla compagine sociale ed è per questo che viene invitato ad uscire dalla festa e viene isolato e poi ignorato da tutti, con la topica "Se sapevi che dovevi venire alla festa perchè non ti sei preparata adeguatamente in modo da non farci sfigurare e da non creare problemi di declassamento sociale??" Non è che spetta sempre agli altri adeguarsi alle esigenze di una persona perchè la ragione si dà ai matti, ma ecco che la neuropsichiatra proponeva la tecnica dell'ALT tutte le volte che un paziente esprimeva cattive intenzioni del tipo che gli sembrava giusto usufruire dello spazio di un altro, di approfittarsi della generosità dell'altro, di potere comandare sulla sua vita inficiandosi ed impicciandosi nella sua privacy specie quella relazionale di coppia là dove gli equilibri sono spesso delicati e difficili di per sè da mantenere specie in circostanze avverse là dove l'intervento psicoterapeutico sarebbe d'uopo. "A quello gliene voglio dire 4" ALT è proprio giusto fare rimostranze in maniera acerrima invece di ascoltare le sue motivazioni prima di agire?? "E' colpa dei genitori o dei fratelli che non hanno mai capito la mia situazione e che non si sono mai messi nei miei panni!" ALT "Sei davvero sicura che sia così e che invece non sia tu che non ti sei mai presa le responsabilità delle tue scelte??" "Mi ritrovo in queste condizioni per colpa dell'educazione che ho ricevuto fin da bambina" ALT "Ora sei adulta e quindi puoi essere consapevole degli errori dei genitori e correggerli cambiando TU il tuo atteggiamento visto che indietro non si può più tornare e quello che è stato fatto in bene o in male è già passato. Cerca invece di andare avanti con la tua determinazione che NON significa cero distruggere gli altri o rovinargli la vita per sentirti meglio tu" "Mi sento inferiore agli altri" ALT "Perchè mai dovresti sentirti in questo modo?? Sei sicura che questa tua sensazione non derivi dal fatto che NON ti sei mai adeguatamente impegnata ad uscire da questa situazione??" "Tutte le volte vengo sminuita nel mio valore di persona" ALT "Sei sicura che tu non possa ignorare la provocazione e NON ascoltarla rimanendo indifferente??" "Non riesco a sopportare le persone arroganti poco sensibili, poco attente e che se ne fregano vivendo senza scrupoli di sorta" ALT "Sei sicura che non puoi davvero fare in modo che riflettano sul loro atteggiamento e che invece possano comprendere in modo pacato e non superbo che possono contenersi e cercare di essere più tolleranti??" La neuropsichiatra allora pregava insieme a quella bambina rovinata che la Madonna la proteggesse con il suo mantello di benevolenza e che lei comprendesse quando fermarsi prima di cadere nell'indecenza e di amor avere assenza.
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