sabato 2 gennaio 2021

Azazel: la sapienza umoristica di Asimov

Claudia Piccinno, Asimov: un volto inedito, Il Cuscino di Stelle 2020

recensione di AR


Un saggio piacevole e istruttivo che ci fa conoscere il lato umoristico di Isaac Asimov presentandoci la raccolta di racconti Azazel pubblicata nel 1988 (quindi fra le sue ultime cose). George, lo sfaccendato protagonista di queste storie, ha scoperto il modo di evocare questo simpatico e minuscolo demone di un paio di centimetri il quale ha (o meglio vorrebbe avere) il potere di dare una mano a George e alle persone che George gli chiede di aiutare, ma gli esiti di questi "interventi" di Azazel risultano eccessivi o distorti con conseguenze controproducenti e tragicomiche. Questo diavoletto imbronciato e volenteroso, sembra provenire più da un bizzarro altrove (magari extraterrestre) che da un sulfureo inferno. Come scrive nella bella Prefazione la compianta Bruna Cicala: "Claudia ci conduce man mano nelle varie vicende annotando i passi esilaranti direttamente nella lingua originale, una scelta davvero felice perché rende al meglio il senso dell'umorismo in battute che, tradotte, perdono gran parte del significato..." (p. 10). Così l'autrice ci accompagna con acume e sensibilità nei meandri di una mente ricca di conoscenze, di domande, di insaziabile curiosità, conscia del proprio valore eppure capace di autoironia, di rilevare il tanto che non funziona, gli evidenti limiti, cattiverie e brutture della nostra umanità, eppure nonostante tutto ottimista: "In questa raccolta di Asimov, è evidente come, benché la fantascienza sociale sia passata negli ultimi decenni dall'utopia alla distopia, dall'ottimismo al pessimismo, l'autore continui a sperare - secondo i dettami della fantasy - in una vita migliore, proiettando le sue speranze in altri mondi." (p. 84). Uscito qualche giorno prima del lockdown, questo testo infonde nel lettore la fiducia che ciascuno di noi può contribuire, nel suo piccolo, se si mette empaticamente in relazione con gli altri (vicini e lontani che siano), a rendere la nostra terra un habitat migliore che sa rispettare l'ambiente, gli animali, il creato; e valorizzare le diverse culture e personalità con un approccio accogliente e fraterno, dato che la letteratura fantasy: "in una società pluralista e multietnica (...) apre nuove prospettive, allarga la conoscenza e la percezione, conferisce un significato etico ed estetico alle vicende più comuni e quotidiane, dal passato preumano al presente invivibile, al terribile, perché ignoto, ma al contempo promettente futuro" (p. 86).



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