giovedì 9 ottobre 2014
Camilla CEDERNA e Pino APRILE, due giornalisti dal fronte
di Vincenzo D'Alessio
Sabato 11ottobre, nella città di Montella (AV), alle ore 18:30 nella stupenda “Villa De Marco” si presenta al pubblico, in modo speciale ai giovani studenti dei Licei Statali delle vicine cittadine, il volume Il Sud puzza (Piemme Edizioni, 2013) dell’energico giornalista/scrittore Pino APRILE. Appuntamento da non perdere per quanti lo hanno conosciuto nel tour irpino del 2012 quando presentò il suo capolavoro Giù al Sud: perché i terroni salveranno l’Italia (Piemme, 2011): una indagine condotta con la passione per la Madre Terra, senza peli sulla lingua, incarnata nei personaggi dai contorni e dai profumi veri, dialoganti, proprio come un dipinto di Carlo LEVI.
L’incontro che aspetta il Nostro, sabato prossimo, non sarà da meno dei precedenti e risveglierà nei giovani il profondo desiderio annunciato nella dedica al volume precedente: “Dedicato a chi guarda casa sua / con la meraviglia del forestiero. / Dedicato a chi, da lontano / non la perde di vista.”
L’invocazione che scaturisce dalla lettura di questo nuovo lavoro è “uomini del Sud, unitevi!”, se volete difendere la terra che abitate, l’esistenza vostra e dei vostri figli, il diritto alla salute nell’aria che respirate e nel cibo che mangiate. Dove non arriva lo Stato arrivano i gruppi dei cittadini che impegnano le proprie capacità e risorse per sviluppare quella merce rara che chiamiamo “Civiltà”.
Dopo la dolorosissima domenica del 23 novembre 1980 un dinamico medico e consigliere regionale accompagnò nel suo viaggio, giù al Sud, una formidabile giornalista appartenuta ai migliori quotidiani nazionali, Camilla CEDERNA, la quale poco dopo pubblicò il volume Casa Nostra: viaggio nei misteri d’Italia (Arnoldo Mondadori Editore, 1983). Quel medico era l’onorevole Aniello DE CHIARA, divenuto poco dopo Presidente del Consiglio Regionale della Campania, il capitolo del libro che riguardava la città dove era nato, Solofra(AV), recitava: “Ricca e puzzolente”. L’inquinamento delle acque del torrente “La Solofrana”, a causa delle aziende conciarie, resero il fiume Sarno il più inquinato d’Italia. Nel libro della CEDERNA comparivano già i misteri dei luoghi che Pino APRILE analizza oggi alla luce delle morti, delle lunghe malattie, delle dichiarazioni dei pentiti di Camorra, diffuse dai media nazionali.
Oggi a guidare il Nostro nei suoi continui viaggi al Sud della penisola è un altro interprete con la passione per la terra natale il professore Paolo SAGGESE fondatore del “Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud” il quale da un ventennio ha abbattuto le pareti degli edifici scolastici dove insegna per lasciare entrare tutta la luce del sole del Sud attraverso la poetica meridiana di Salvatore QUASIMODO, Rocco SCOTELLARO, Alfonso GATTO, Leonardo SINISGALLI, Pasquale MARTINIELLO e la eco civile di Guido DORSO sul cui esempio egli intende formare le schiene dritte dei futuri pensatori.
Due giornalisti a confronto. Due anime intrise dell’energia del viaggio sul fronte di una guerra senza fine che ha i suoi tristi esordi negli anni Sessanta, del secolo appena trascorso, quando “la Munnezza” si presentava come il migliore business per Camorra, Mafia e gente senza scrupoli.
Come ha scritto Pino APRILE in quest’ultima reale fatica a proposito dei suoi “Cancioli”: “Le coincidenze sono il modo che gli dei hanno per rivelare le proprie intenzioni, dicevano i greci.”
Quindi l’Autore non ha dimenticato che proprio in questo Sud che tanto ama ha avuto inizio il pensiero e la Civiltà della Magna Graecia a partire dal viaggio del mitico eroe omerico.
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