martedì 29 maggio 2012
lunedì 28 maggio 2012
Su Il valore del tempo nella scrittura
mercoledì 23 maggio 2012
Fariani a Milano: fotoracconto
ringrazio Nino Di Paolo per avermi inviato le foto e per aver contribuito assieme al fondamente apporto di Serena Zugna che l'ha ideata e dell'Associazione La Conta all'ottima riuscita della serata (anche la rima :). Ringrazio ovviamente tutti i partecipanti fariani e no e in particolar Sebastiano Adernò (anche qui rima) che ha realizzato pure alcuni video.
Adele Desideri |
Alberto Mori |
Leonardo Caffo |
Maria Carla Baroni |
Mario (Associazione La Conta) |
Massimo Sannelli |
Carlo Penati |
Serena Zugna |
Nino Di Paolo |
giovedì 17 maggio 2012
Il libro è servito a Santarcangelo con i fariani Parato e Montebelli
La lettura in festa
Sabato 26 maggio
Nel centro storico di Santarcangelo
Iniziativa promossa da:
Comune di Santarcangelo – Assessorato alla Cultura,
FOCUS - Fondazione Culture Santarcangelo
Biblioteca Comunale “A. Baldini ”
IMC - Istituti Musei Comunali
In collaborazione con:
Assessorati alle Attività Economiche e Servizi Sociali del Comune di Santarcangelo
Centro per le famiglie dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia
Centro Zaffiria
Pro Loco Santarcangelo
Associazione Città Viva
Con la partecipazione
Coop Adriatica
Il Libro è servito propone una giornata dedicata ad incontri con autori, letture a voce alta, laboratori per bambini e mostre. In Piazza Ganganelli, per le vie della città e nei luoghi culturali di Santarcangelo. Sotto i portici, gli editori vi aspettano per presentarvi i loro libri. Le librerie di Santarcangelo propongono le ultime novità editoriali.
***********
- Programma del mattino
Ore 10
Storie dell’anno mille, di Tonino Guerra e Luigi Malerba - lettura nel giardino del Monte di Pietà, a cura di Ivana Lombardini
Dalle ore 10.30
Laboratori di costruzione di libri, in Piazza Ganganelli, a cura del Centro Zaffiria
Bucato di libri: storie appese ad un filo , a cura di Serena Zampolli
Libri bianchi , a cura di Simona Balmelli
Trasparenze in un libro, a cura di Benedetta Frezzotti
Prove di stampa, a cura di Cecilia Ramieri
Ore 11
Ferruccio all’arrembaggio , di Elisa Mazzoli - lettura in Piazza Ganganelli
Ore 12
Tiralo fuori se hai coraggio, Lia Celi, Sonia Mariotti, Paolo Pagnini, Andrea Santangelo – Per capire come pubblicare il primo libro. Per adolescenti appassionati di storie. In Piazza Ganganelli
- Programma del pomeriggio
Ore 15
-Sara si chiede perché, di Lia Finato - lettura e laboratorio in Piazza Ganganelli
- Che le ali del mio sogno mi portino via – presentazione con l’autore Luca Motisi nella Sala Ragazzi della biblioteca A. BaldiniBiblioteca "A. Baldini"
Dalle ore 15.30
laboratori di costruzione di libri, in Piazza Ganganelli, a cura del Centro Zaffiria
Bucato di libri: storie appese ad un filo, a cura di Serena Zampolli
Libri bianchi, a cura di Simona Balmelli
Trasparenze in un libro, a cura di Benedetta Frezzotti
Prove di stampa , a cura di Cecilia Ramieri
Ore 15.30
La colpa – libro finalista Premio Strega 2012 - presentazione con l’autrice Lorenza Ghinelli – conduce l’incontro Paolo vachino - nella Sala Conferenze della biblioteca A. Baldini
Ore 16
Presso la libreria Book Room, i poeti Andrea Parato e Ardea Montebelli presentano le loro raccolte poetiche pubblicate da Fara Editore
Ore 16.30
- Margherite per il marchese, lettura e laboratorio a cura di Giulia Zucchini e Giulia Sagramola, in Piazza Ganganelli
- Lettura scenica da Psicoalberi, a cura di Liana Mussoni e Lucie Ferrini, sotto il porticato dello IAT
Ore 17
Il senso dell’elefante – presentazione con l’autore Marco Missiroli presso la nuova libreria I Condomini
Ore 17.30
Ilva tra i fiori canterini, di Maddalena Migani - lettura e laboratorio a cura di Ivana Lombardini, in Piazza Ganganelli
Remo Vigorelli propone Letture Gustose in Via della Costa, alla Grotta dei piaceri
Ore 18
Ettore Mussoni, con accompagnamento musicale di Tiziano Paganelli, legge Io e Raffaello, magari! alla Celletta Zampeschi
Ore 18.30
Rino Salvi legge i suoi racconti Cla zobia de’ 58 e La Serenaeda al MUSAS, Giardino del Mandorlo
Ore 19
Gianni Fucci, Angelo Trezza e Attilia Pagliarani leggono da Rumanz di Gianni Fucci al MUSAS, Giardino del Mandorlo
Ore 20
Karibuni, benvenuto amico , lettura e presentazione a cura di Michele Canducci, in Piazza Ganganelli. In collaborazione con la Festa della Solidarietà e l’associazione Tolbà
Ore 21.15
La rosa di Assagioli – presentazione con l’autore Luca Cesari. Intervengono Tiziana Mattioli (Università di urbino) e Marcello Verdenelli (Università di Macerata). Letture di Angelo Trezza. Celletta Zampeschi
***********
Editori per bambini e ragazzi sotto i portici: Edizioni Del Borgo, Bookstones Edizioni, Fatatrac/Edizioni del Borgo, Fulmino, Giannino Stoppani, – Il Mosaico – Bacchilega Junior.
Editoria per tutti, sotto i portici del Municipio: Alimat Edizioni, La casa dei Pavoni, Einaudi, Guaraldi, Raffaelli Editore, Panozzo, Il Ponte vecchio.
Le librerie di santarcangelo che partecipano alla iniziativa: Librinpiazza; Liberamente, Book Room, I Condomini.
Antiquariato del libro sotto i portici di Via Molari.
. Dalle 16 alle 18 il Convento di S.S. Caterina e Barbara apre alcuni suoi spazi alla lettura silenziosa.
Piccola merenda ad offerta libera. Ingresso da piazza Monache.
Mostre:
Extramedia in mostra : video, cartoni animati, videogiochi realizzati dai bambini e dagli adolescenti di Santarcangelo, Torriana, Verucchio e Poggio Berni nell’ambito del progetto Extramedia, promosso dal Centro per le famiglie dell’Unione dei Comuni della Valmarecchia e realizzato da Zaffiria. Presso il gazebo di Piazza Ganganelli.
Sempre in piazza, Appese a un filo: emozioni, aspettative, progetti di bambini e adolescenti nel loro tempo libero . Mostra fotografica con le immagini dei laboratori realizzati all’interno di Extramedia.
Arte per nulla : per non dimenticare gli scritti del maestro Federico Moroni. Installazione in Piazza Ganganelli.
Libri bambini : piccola mostra di libri realizzati dai bambini di Santarcangelo.
Libri in vetrina : i negozianti del centro storico propongono il loro libro preferito
Prosegue anche la mostra Nel mondo di Tonino Guerra presso il Monte di Pietà. Un’occasione per entrare nel suggestivo mondo del poeta romagnolo. Ingresso gratuito, dalle 16.30 alle 19.
Info
Il libro è servito, programma bambini: Centro Zaffiria, Valeria Mordenti e Alessandra Falconi, tel 0541341642, face book: Centro Zaffiria
Il libro è servito, programma adulti: Biblioteca A. Baldini, tel. 0541356299 - IMC 0541624703, mail: servizi@metweb.org face book Biblioteca Comunale Baldini
Tutti i laboratori proposti dal Centro Zaffiria e curati da Serena Zampolli, Simona Balmelli, Cecilia Ramieri e Benedetta Frezzotti sono realizzati da operatori in formazione per il metodo Bruno Munari®.
Strumentazione tecnica – amplificazione - per spazi esterni: a cura di Easy Sound
via Cavallotti, 3
47822 Santarcangelo di Romagna (RN)
tel. e fax 0541/356299
mail: biblioteca@comune.santarcangelo.rn.it
mercoledì 16 maggio 2012
Nicola (Nino) Di Paolo vince il Trofeo Via Francigena!
Premio Europeo
di Arti Letterarie
VIA FRANCIGENA
X Edizione 2012
Il Centro
Culturale Il Porticciolo e la Giuria del Premio Europeo di Arti
Letterarie Via Francigena 2012 sono lieti di comunicare che è stato deciso
all’unanimità di assegnare il
Trofeo Via Francigena
per il volume edito Anno Santo1975
a
NICOLA DI PAOLO
Il premio consiste in una coppa
artistica personalizzata.
Nel
complimentarci per il successo conseguito, La invitiamo a partecipare alla
cerimonia di Premiazione, che si terrà in Brescia, nell’Aula Magna del
Centro Pastorale Paolo VI, Via Gezio Calini 30, domenica 10 giugno c.a.,
alle ore 15,30, alla presenza delle Autorità, esponenti della Cultura, e della
Giuria (v. più sotto).
Il
Verbale di Giuria è pubblicato ufficialmente sul sito www.ilporticciolocultura.it
Sperando
di poterLa avere tra noi a ritirare il premio conseguito, porgiamo
congratulazioni e cordiali saluti
Il Presidente del Centro Culturale Il
Porticciolo
Prof.ssa Rina Gambini
La Spezia, 15
maggio 2012
Premio
Europeo di Arti Letterarie
Via Francigena 2012 – X
Edizione
PROGRAMMA
Brescia
Sabato 9 giugno 2012
Aula Magna del Centro Pastorale Paolo VI – Via Gezio Calini, 30 - Ore 17
Convegno Culturale
“Brescia e
le grandi vie di comunicazione dal Medioevo all’Età Contemporanea”
Presentazione
del convegno e dei relatori:
Rina Gambini (direttrice del
Premio Via Francigena):
Introduzione di
Giampietro
Rigosa (presidente della Giuria del Premio Via Francigena):
La Francigena
fulcro della viabilità medievale ad orizzonte sovra-regionale
Renata Salvarani (Docente di
Storia del Cristianesimo e Storia Medievale all’Università Europea di Roma):
Brescia nella rete della viabilità medievale
Claudio Baroni (vice-direttore
del “Giornale di Brescia”):
Viabilità e sviluppo economico a Brescia in Età
Contemporanea
Domenica 10 giugno 2012
Ore 11 - Incontro con i convenuti in Piazza del Duomo, di fronte all’ingresso della Rotonda, per visita guidata ad alcuni monumenti simbolo della Città.
Ore 13 – Pranzo conviviale con la Giuria e illustri ospiti nell’elegante cornice del Ristorante del Centro Pastorale Paolo VI – Via Gezio Calini, 30 (su prenotazione, con pagamento anticipato al Centro Culturale il Porticciolo, proposto a € 35 cad.).
Ore 15,30 – Nell’Aula Magna del Centro
Pastorale Paolo VI, si terrà la Cerimonia di Premiazione, alla
presenza delle Autorità comunali, dei Dirigenti delle associazioni
collaboratrici, degli illustri Ospiti appartenenti al mondo della Cultura e
della Giuria al completo.
Per informazioni telefonare a
0187 512288 oppure a 339 3326622, o inviare mail a rinagambini@alice.it. I pranzi devono
essere prenotati entro martedì 5 giugno, con lettera e pagamento anticipato
tramite assegno intestato al Centro Culturale Il Porticciolo.
Su Panchine. Come uscire dal mondo senza uscirne
Beppe Sebaste, Panchine. Come uscire dal mondo
senza uscirne, Laterza, (2008) 2011, pag. 175, euro 9.50
recensione di Adele Desideri
Strano saggio, Panchine.
Strano e interessante.
Beppe Sebaste, l’autore, ha cercato, e scovato,
panchine in ogni parte d’Italia, d’Europa, e anche oltre oceano. Non le
panchine della movida, quelle esterne
ai bar, ai ristoranti, o alle panetterie e alle salumerie di lusso. E nemmeno
le panchine dei giardini, o di certi “salotti” cittadini che fanno capo alla
voce nuovo “arredo urbano”; panchine monoposto, con annessa fioriera e, magari,
dotate della presa di corrente per alimentare il PC: “false panchine”, secondo
Sebaste.
L’autore, infatti, preferisce riposare – e leggere – accomodato tranquillamente sulle “panchine verdi di una volta”, nei parchi, sui
lungofiume, nei conventi. Panchine appartate,
che sembrano messe lì per caso, “semplici e spartane”. Panchine vere,
“asociali”, e “anarchiche”, simboli della “poetica degli interstizi, delle zone
d’ombra o di opacità che si sceglie di guardare e raccontare”.
Ma perché Sebaste prova un
amore assoluto - quasi ossessivo - per le panchine?
Perché “leggere un romanzo e
stare seduti su una panchina sono attività molto simili (…). Leggere è un atto
anarchico (…) non ha né deve avere (…)
nessuno scopo da raggiungere né servizio da eseguire. (…), come l’opera d’arte
secondo Kant”.
Stare seduti su una panchina,
appunto, col naso all’insù, a guardare il cielo, in posizione un po’ rannicchiata,
con un libro tra le mani... Così, nel magico incontro tra panchine e letteratura,
Sebaste trova l’ispirazione per comporre un’autobiografia culturale, un
manifesto di critica militante, e, insieme, di filosofia della lentezza: “fare poesia, fare arte, significa (…)
avere cura delle soste (…), al limite fermare il traffico, come nei sit in. Soffermarsi, non appena sia
possibile, sulle panchine, isole nel flusso frenetico del mondo”.
Il lettore, allora, scorre le
pagine di Panchine - scritte con un
ritmo quieto eppure ben scandito, con uno stile fluido e chiaro, appassionato e
colto - e si diverte. Esattamente, si diverte: attraversa sentieri colmi di
umorismo, strade che evocano affetti antichi e profondi, incroci che fanno convergere la malinconia dell’età adulta con
le utopie e la creatività goliardica degli anni della gioventù.
Viaggia, il lettore, e visita
Gstaad, Ginevra, il quartiere di Brera a Milano, Bologna, il Parco Ducale di
Parma, Lerici, il Golfo dei poeti,
il lungomare di Viareggio, Capalbio, Napoli, Capri. E poi, ancora, Venezia, dove
le panchine “appaiono in qualche isolato campiello, epifanie al quadrato”, e
Padova - i Giardini dell’Arena, la
Cappella degli Scrovegni - Monza, il
lungolago di Como, Verona, Genova, Portofino, Santa Margherita,
Palermo.
Oppure si reca a New York, si sofferma sulle panchine di Central Park, “descritte nel
sempreverde Il giovane Holden di
Jerome D. Salinger”. E passa per Lisbona: lì, sulle panchine, si pratica la Saudade,
descritta da Antonio Tabucchi – ne I volatili del Beato Angelico – come “un
cammino arduo”, durante il quale “le sensazioni non sono immediate, talvolta
l’attesa dura persino degli anni. Ma, lo sappiamo, la morte è fatta anche di
questo”.
Il lettore va anche a Roma, e fa
scorrere il tempo, tra Villa Borghese, Villa Sciarra, il Gianicolo, il Cimitero
dei Poeti al Testaccio, Villa Torlonia.
O si rifugia a Biel/Bienne, la città di Robert Walser – “il più disadattato degli scrittori contemporanei”,
eppure “anche il campione della libertà narrativa” – che passeggiava senza un
fine, senza una meta, per il solo piacere di passeggiare.
Girovagando per Parigi, il
lettore penetra nel Jardin du Luxembourg, e si siede sulla panchina da cui “prende le mosse I miserabili di Victor Hugo”.
E vola a Mosca, nei dintorni
degli stagni Patriaršie, per
appisolarsi sulla panchina citata nelle pagine iniziali de Il maestro e Margherita
di Michail Bulgakov.
Felice di questo vagabondare,
impara a oziare, per riflettere, per meditare: “una buona panchina fa sentire
al riparo chi vi si siede, e fa apparire il suo ozio come un’attività non
soltanto legittima, ma di qualità superiore, da intenditore (…). Una panchina
perfetta è come una piega del mondo,
non un luogo nascosto ma una zona franca, liberata o salvata”.
Sebaste regala al lettore un
itinerario splendido, ricco di stimoli, che si allunga oltre il tempo e lo
spazio, un viaggio dantesco - più purgatoriale e paradisiaco che non infernale
- nel quale è possibile dialogare con i personaggi di Henry James, di Jack
Kerouac, di Robert L. Stevenson – “che fa accadere su una panchina la
trasformazione del dottor Jekyll in mister Hyde” – o di Thomas Mann, di Dostoevskij, di Flaubert, di Walter
Benjamin – “il grande critico e filosofo che ha fatto del vagabondaggio urbano
(flânerie) un
metodo”.
Si lascia coinvolgere, il
lettore, nelle pagine di Maigret e l’uomo della panchina, il “capolavoro letterario delle panchine”
di Georges Simenon. E va a teatro per godersi le opere di Samuel Beckett, che rappresentano
“quasi interamente un dare voce, a volte balbettio, a un universo di barboni,
reietti, uomini e donne anziane e infermi, spesso immobili su una panchina (…).
Se tutta la scrittura di Beckett ha la povertà e l’essenzialità di una
panchina, il suo teatro ne è come una grande estensione, anche metaforica”.
E rilegge, il lettore, le
“prime apparizioni delle panchine nei romanzi italiani”, dal “sapore verista o
scapigliato”, di Verga nelle Novelle
rusticane, di Federico Tozzi nel Tre
croci. Indugia sui versi di Vladimir Holan, di Rilke, di Baudelaire.
Si sofferma sull’L’infinito di
Leopardi, “il più bel testo letterario dedicato al «qui e ora» (…), e nello
stesso tempo all’oltre, al sogno, all’evasione dall’essere, all’infinito
appunto (…). Poiché l’infinito è il desiderio, ed entrambi sono incolmabili,
col loro vuoto si può però stringere un patto, dolce come il naufragare”. Assiste,
il lettore, alle lezioni di estetica di Luciano Anceschi, e riflette, sui passi
dello Zarathustra di Nietzsche, un
libro che “non ci sarebbe stato senza una panchina: di fronte al lago di
Sils-Maria il filosofo stava infatti «seduto ad attendere/ attendere ma senza
attendersi nulla/ al di là del bene e del male»”.
“Scrittori da panchina”, questi
sopra citati: nelle loro opere c’è una “descrizione scrupolosa dei gesti
ordinari, carichi di una verità e di un’esattezza che solo una voce e uno
sguardo appartati, pacificati, estranei alla giostra dei valori dominanti,
sanno vedere e dire”.
Ma scopre, infine, il lettore,
che ci sono politici attenti e pedissequi nel levarle, le panchine, come è
accaduto in passato a Treviso, a
Trieste e in molti comuni del Nord
amministrati dai leghisti o dal
centrodestra: “Sopprimere le panchine è diventato un modo politicamente
corretto di rimuovere i poveri (…). I poveri sono ormai gli extracomunitari.
Clandestini non sul piano geografico, ma ontologico”.
E incontra, invece, il lettore,
cittadini che si ribellano, uomini di cultura che protestano: “in comun i ga la
fobia del cul (…); appena uno si siede, gli corrono dietro con la sega”; “Non
sono i barboni che danno fastidio. Siamo noi, perché vogliamo sederci gratis.
Senza consumare”. Insomma, panchine rimosse perché “di sinistra” e panchine
auspicate e pretese, perché è “di destra” rimuoverle.
Il lettore - scorrendo le
pagine di questo diario, pensato e redatto “in panchina” - rivede anche le scene
esilaranti dei mitici Stan Laurel e
Oliver Hardy, che, seduti su una panchina, indicano, nei loro dialoghi surreali
- ingenui ma lucidissimi - “il luogo
a volte magico di una deriva tragicomica, e (…) la poesia di un nomadismo che
resiste, anarchico e irriducibile, all’imperativo dell’ordine e del successo”.
E assiste ai film di Wenders e di Antonioni, ascolta le
musiche di Neil Young, di Georges Brassens - struggente, la sua canzone Les amoureux des bancs publics. Infine,
si accomoda metaforicamente sulle panchine dipinte o scolpite dagli artisti
contemporanei: Costantin Brancusi, George
Segal, Kan Yasuda, Massimo
Bertolini, Christian Boltanski, Alberto Garutti.
Sebaste ha scritto Panchine per restituire al mondo la
gioia di una lettura che si oppone alla noiosa precettistica della pedagogia
scolastica, capace solo di allontanare i giovani dal piacere della fruizione
dell’opera d’arte, in particolare di quella letteraria.
Per celebrare il carattere
festivo della lettura, e della panchina: “La panchina è domenicale. Ma la
panchina è sempre vacanza - domenica - anche quando vacanza non c’è, e anche di
lunedì”.
Per rivendicare il diritto al
riposo, al godimento gratuito dell’oggetto estetico: “oggi stare in panchina è
un’anomalia sociale (…). Se non si è anziani, donne incinte o con carrozzina,
se si è maschi o femmine adulti, chi sta seduto su una panchina è poco
raccomandabile. Nel migliore dei casi è un disoccupato, uno sfaccendato, vita
di riserva da ignorare”.
Ha scritto, Sebaste, un omaggio
alla rêverie, al fantasticare trasognato che si profila come quiete,
appagamento, comunione con la vita, contemplazione in zazen: “essere seduti
intensamente, osservando senza oggetto. Senza scopo (…). Nessun finalismo, pura
gratuità”.
Ha scritto, Sebaste, un libro che
indica la libertà, la leggerezza, il buon gusto. Un atlante della letteratura,
le cui singole mappe – segnate con un tratto delicato – sono state studiate con
raffinata ponderatezza. Un libro necessario, un libro felice.
martedì 15 maggio 2012
Concorso int.le di narrativa e fotografia narrante "I Picentini"
IV Edizione
Scadenza iscrizione: 30 Giugno 2012
Condividi questo concorso!
Organizzato da: Club del Borgo Sieti – FENALC con i comuni di Acerno, Castiglione del G. Giffoni Seicasali, Giffoni Vallepiana, Montecorvino p.no, Montecorvino R, Olevano sul T, Pontecagnano F, San Cipriano p.no, Sanmango p.te
Indirizzo: via G. Garibaldi, 167
84122-Salerno
E-mail: mariapiatedesco@libero.it - generalenapolitano@libero.it
Telefono: 089/237383 Altro riferimento: Mabel Fontana Napolitano:089/235837-
Cellulare: 328 7428454 Internet: http://www.concorsoipicentini.it
Indirizzo spedizione degli elaborati: Concorso I Picentini – Archivio e protocollo comune di Giffoni Sei Casali, piazza G. Paolo II – 84090,Giffoni Sei Casali (Salerno)
Sezione A Narrativa Adulti e scuole secondarie di secondo grado
Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angoli caratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
sottotitolo: i monti, i boschi, i borghi raccontano… Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angoli caratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
Copie: 5 con breve curriculum letterario e non e dati info-anagrafici-domiciliari-e-mail
Lunghezza: 10 cartelle su formato A4-carattere newRoman-dimensioni 12 pt
Opere ammesse: Adulti e scuole secondarie di 2^grado
Sezione B Fotografia narrante Adulti e scuole secondarie di secondo grado
Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angolicaratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
sottotitolo: i monti, i boschi, i borghi raccontano… Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angolicaratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
Copie: una serie di immagini in bianco e nero o a colori,in tecnica tradizionale,analogica o digitale
Opere ammesse: Adulti e scuole secondarie di 2^grado
Quote di partecipazione: gratuita
Premi: Adulti: assegno euro 2000,00 – pernottamento gratuito se lontano ed eventuale pubblicazione dell’opera premiata
Scuole: assegno euro 500,00 – pernottamento gratuito se lontano ed eventuale pubblicazione dell’opera premiata
La giuria ed il comitato del Club del borgo si riservano di rilasciare una menzione speciale e due premi per alunni residenti nel territorio picentino
Premiazione:
29 Settembre 2012
giorni da confermare
Manifestazioni conclusive nei Comuni Di Montecorvino Pugliano e Montecorvino Rovella
Notizie sui risultati: Sul sito
Giuria
Presidenti
Narrativa: Davide Rondoni, Direttore centro di poesia contemporanea Università di Bologna
Fotografia: Massimo Bignardi, prof. architetto, Università di Siena
Tre membri per sezioni
Presidente del premio: Mariapia d’Acunto Tedesco
Con il patrocinio di:
Regione Campania
Provincia Salerno
Comune di Salerno
parco regionale Monti picentini
Ufficio Scolastico provinciale di Salerno
Sponsorizzato da:
partners del concorso comuni di:
Acerno
Castiglione del Genovesi
Giffoni Valle piana
Giffoni Sei casali
Montecorvino Pugliano
Montecorvino Rovella
Olevano sul Tusciano
San Mango Piemonte
San Cipriano Picentino
Pontecagnano Faiano
Comunità Montana Monti Picentini
Kiwanis International-Club Salerno
e inoltre:
Assessorato Prov.le Politiche Forestali
Picentia turismo
Coordinamento Proloco Monti picentini
Altre note: Il premio è itinerante nei dieci comuni dei picentini e nella città capoluogo Salerno. Ogni comune avrà una manifestazione a tema legata al concorso.
Tutti i risultati: e aggiornamenti su www.concorsiletterari.it e www.concorsoipicentini.it
Scadenza iscrizione: 30 Giugno 2012
Condividi questo concorso!
Organizzato da: Club del Borgo Sieti – FENALC con i comuni di Acerno, Castiglione del G. Giffoni Seicasali, Giffoni Vallepiana, Montecorvino p.no, Montecorvino R, Olevano sul T, Pontecagnano F, San Cipriano p.no, Sanmango p.te
Indirizzo: via G. Garibaldi, 167
84122-Salerno
E-mail: mariapiatedesco@libero.it - generalenapolitano@libero.it
Telefono: 089/237383 Altro riferimento: Mabel Fontana Napolitano:089/235837-
Cellulare: 328 7428454 Internet: http://www.concorsoipicentini.it
Indirizzo spedizione degli elaborati: Concorso I Picentini – Archivio e protocollo comune di Giffoni Sei Casali, piazza G. Paolo II – 84090,Giffoni Sei Casali (Salerno)
Sezione A Narrativa Adulti e scuole secondarie di secondo grado
Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angoli caratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
sottotitolo: i monti, i boschi, i borghi raccontano… Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angoli caratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
Copie: 5 con breve curriculum letterario e non e dati info-anagrafici-domiciliari-e-mail
Lunghezza: 10 cartelle su formato A4-carattere newRoman-dimensioni 12 pt
Opere ammesse: Adulti e scuole secondarie di 2^grado
Sezione B Fotografia narrante Adulti e scuole secondarie di secondo grado
Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angolicaratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
sottotitolo: i monti, i boschi, i borghi raccontano… Tema: dai voce ad un monumento del tuo borgo (chiese, palazzi, castelli, fontane, statue, angolicaratteristici, luoghi della memoria che conservano l’identità del tuo paese)
Copie: una serie di immagini in bianco e nero o a colori,in tecnica tradizionale,analogica o digitale
Opere ammesse: Adulti e scuole secondarie di 2^grado
Quote di partecipazione: gratuita
Premi: Adulti: assegno euro 2000,00 – pernottamento gratuito se lontano ed eventuale pubblicazione dell’opera premiata
Scuole: assegno euro 500,00 – pernottamento gratuito se lontano ed eventuale pubblicazione dell’opera premiata
La giuria ed il comitato del Club del borgo si riservano di rilasciare una menzione speciale e due premi per alunni residenti nel territorio picentino
Premiazione:
29 Settembre 2012
giorni da confermare
Manifestazioni conclusive nei Comuni Di Montecorvino Pugliano e Montecorvino Rovella
Notizie sui risultati: Sul sito
Giuria
Presidenti
Narrativa: Davide Rondoni, Direttore centro di poesia contemporanea Università di Bologna
Fotografia: Massimo Bignardi, prof. architetto, Università di Siena
Tre membri per sezioni
Presidente del premio: Mariapia d’Acunto Tedesco
Con il patrocinio di:
Regione Campania
Provincia Salerno
Comune di Salerno
parco regionale Monti picentini
Ufficio Scolastico provinciale di Salerno
Sponsorizzato da:
partners del concorso comuni di:
Acerno
Castiglione del Genovesi
Giffoni Valle piana
Giffoni Sei casali
Montecorvino Pugliano
Montecorvino Rovella
Olevano sul Tusciano
San Mango Piemonte
San Cipriano Picentino
Pontecagnano Faiano
Comunità Montana Monti Picentini
Kiwanis International-Club Salerno
e inoltre:
Assessorato Prov.le Politiche Forestali
Picentia turismo
Coordinamento Proloco Monti picentini
Altre note: Il premio è itinerante nei dieci comuni dei picentini e nella città capoluogo Salerno. Ogni comune avrà una manifestazione a tema legata al concorso.
Tutti i risultati: e aggiornamenti su www.concorsiletterari.it e www.concorsoipicentini.it
KINEK ÌROD EZT? a Genova 1 giu
ANTEPRIMA DEL FILM
KINEK ÌROD EZT?
regia di Fabio Giovinazzo
Auditorium dei Musei di Strada Nuova
Via Garibaldi, 18
venerdì 1° giugno 2012, ore 21
ingresso libero
Kinek ìrod ezt? è il film d’esordio del regista genovese Fabio Giovinazzo, dedicato a Edoardo Sanguineti, a due anni dalla morte. Il film unisce elementi sperimentali di montaggio ad interventi parlati sul lavoro poetico, critico e di docente di Sanguineti: parlano Marco Berisso (docente alla Facoltà di Lettere), Raffaele Perrotta (professore di Metodologia e critica dello spettacolo all’Università di Genova), Massimo Sannelli (scrittore, attore e artista genovese), Franco Vazzoler (professore di Letteratura teatrale italiana all’Università di Genova). Ottavia Fusco – protagonista delle imprese di Sanguineti con Andrea Liberovici e il Teatro del Suono – interviene con una testimonianza sul lavoro teatrale e su Habanèro, la canzone di Liberovici e Sanguineti che Pippo Baudo escluse dal Festival di Sanremo 2007, poi incisa nel CD Gli Anni Zero. Elena Rozo, artista e cantante lirica, agisce in una performance originale.
Lo stile di Giovinazzo è lirico e sperimentale nello stesso tempo, simile ad un sogno o ad una fiaba, e non vuole insegnare nulla: è una forma di psichiatria da autodidatta, che rivede tutto. Così il travestimento sanguinetiano si unisce alla libertà filmica di Warhol, in un ritmo completamente personale. Fanno parte del lavoro di montaggio alcune scene del cortometraggio Pushbar, diretto da Samuele Wurtz, gentilmente concesse dal Laboratorio Probabile Bellamy.
Il film è sostenuto dalla Facoltà di Lettere dell’Università di Genova, di cui è preside Francesco Surdich, dalla Cineteca D.W. Griffith (Genova), diretta da Massimo Patrone, e da Garaje Lumière (Madrid), coordinato da Francesco Pozzi.
www.kinekirod.blogspot.com
giovedì 3 maggio 2012
Se stai zitto di benedico. Ode stramba
Fonte Avellana 2012: fotoracconto 3
altre foto qui http://narrabilando.blogspot.it/2012/05/fonte-avellana-2012-fotoracconto.html
e qui http://narrabilando.blogspot.it/2012/05/fonte-avellana-2012-fotoracconto-2.html
e qui http://narrabilando.blogspot.it/2012/05/fonte-avellana-2012-fotoracconto-2.html
Andrea Ponso |
Ardea Montebelli e Andrea Ponso |
Andrea Monda |
Roberto, Elvira, Alessandro, Laura |
Davide Valecchi, Laura Borghesi, Luca Artioli e Giorgia Bascucci |
Roberto, Andrea, Luca |
Alessandro, Andrea, Luca |
Gabriele, Alessandro |
Daniela Terrile |
Laura Borghesi con Ardea Montebelli calligrafa |
Franca, Giorgia, Roberto |
in primo pian da dx Claudio e Gianni |
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