lunedì 1 agosto 2011

Le Pillole di Enrica 10



di Enrica Musio (le precedenti qui)

senza saperlo nemmenoVisto che è estate: molti vanno a fare le ferie, mentre un critico letterario è sempre impegnato a leggere libri. Ho letto da poco il libro di poesie di Sebastiano Adernò Kairos.
Un libro molto suggestivo, pieno di dimensioni poetiche ispirate alla Magna Grecia, alla terra del Sud, al Meridione.
Ma ci sono anche poesie profonde, meditative. Nel libro si percepisce la forza, la rabbia dell’autore, che molte volte deve lottare con la calma, la pazienza e la sana virtù.
Ottima le  prefazione di Massimo Sannelli.
Un ottimo libro che consiglio a tutti, ora tra ombrelloni e spiagge anche tropicali, di leggere: ne vale la pena.



Il libro di poesie di Luca Artioli Suture. la poesia come resinelenza manda un messaggio profondo, mistico, spirituale e religioso. Poesie sublimi.
Il poeta si è ispirato a poeti della mitica Beat-Generation americana. Usa un linguaggio molto velenoso, ma usa anche la grazia. Un buon libro, ne consiglio la lettura.









Nel libro di poesie di Francesco Accattoli La neve nel bicchiere si leggono poesie come custodia e tanta testimonianza relativa al mondo reale, vero. Poesie a tratti, a sprazzi, a piccole immagini. Poesie che insegnano la educazione nella vita.
Un buon libro da leggere.









Alberto Pellegatta ne  L’ombra della salute (Mondadori) raccoglie poesie ispirate dal mondo della salute, delle malattie, degli ospedali; l’autore vuol farci notare la sua paura in merito alla salute, all'ammalarsi e mostra la sua paranoia e la sua fobia; ci parla di visite, di svenimenti, di trasfusioni. Tutto scritto con modi sottili e impeccabile.
Con tratti di una esperienza con una sensibilità molto esistenziale.
Poi l’autore oltre a mostrarci di essere un bravo poeta, è anche un bravo giornalista di articoli e servizi sui viaggi, sulle mete turistiche, che lui pubblica su riviste di enigmistica. Un ottimo libro da leggere.





Le poesie di Andrea Ponso raccolte ne  I ferri del mestiere (Mondadori) ci mostrano il suo incessante desiderio ossessivo della dimensione umana. Usando i ferri del suo mestiere, che sono la poesia e le parole. L’autore compone versi aspri e profondi, ma forse con una esistenza un po’ troppo anacronistica. Un buon libro da leggere.

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