martedì 16 novembre 2010

News da San Miniato al Monte



Carissime e carissimi amici di San Miniato al Monte,

 ormai di ritorno con Stefano da Monte Oliveto Maggiore e dai giorni intensi del nostro Capitolo generale, come simbolico dono eccomi ad offrire a ciascuno di Voi un celebre "ritratto olivetano" di Gianni Berengo Gardin, forse il più famoso fotografo italiano, festeggiato nello scorso ottobre in tante parti del mondo per i suoi splendidi ottant'anni di vita. E' un'immagine che il grande maestro ligure scattò nel 1953 in uno dei chiostri della nostra "casa madre", una vera e propria cittadella monastica nascosta fra i cipressi e le dune argillose della Crete di Asciano: luoghi e architetture mirabili in cui non è così raro imbattersi in scene capaci di presentarci in pochissimi istanti quel fecondo intreccio fra storia e presente e fra vita e bellezza di cui il fotogramma di Berengo vuole e sa essere sigillo efficace allo sguardo e al pensiero.

In quel luogo di pace, durante tanti giorni di serrato dialogo, abbiamo tutti insieme cercato di intuire la volontà del Signore in ordine al futuro della nostra famiglia monastica, saggiando la linfa delle nostre radici, riscoprendo le sorgenti del nostro carisma, interrogandoci sui modi per renderlo, nel tempo del nostro oggi e nella costellazione piccola ma ormai planetaria dei nostri cenobi, fedelmente espressivo dell'Amore trinitario. Segno e strumento privilegiato di questa insonne ricerca sarà senz'altro il prezioso servizio di paternità che è stato affidato dai monaci capitolari a Dom. Diego Maria Rosa. A lui che è il nuovo abate generale di Monte Oliveto, e dunque il padre di tutti noi, va la nostra fervida preghiera perché l'amore del Signore lo colmi di sapiente equilibrio e di prudente determinazione; a Dom. Michelangelo Maria Tiribilli, suo predecessore, va l’orante riconoscenza per tanti anni di appassionata dedizione all’intera famiglia monastica olivetana.

Col nostro ritorno a San Miniato al Monte io e Stefano, e idealmente tutta la comunità monastica, possiamo davvero riprendere assieme a tutti Voi quel tracciato di comune sequela che ha trovato soprattutto nel contesto della lectio divina condivisa ogni due settimane e nell'Eucaristia domenicale delle ore 10 i suoi momenti più significativi, non senza l’aiuto di quello speciale riverbero, virtuale ma anche reale, che questo collegamento informatico sa ormai assicurarci. E così finalmente giovedì prossimo, il 18 novembre, alle ore 18.40 nella consueta sala al primo piano dell'Archivio storico del Cimitero delle Porte Sante (ingresso a sinistra della Basilica) ricominceremo la lectio per terminare insieme la lettura del capitolo 24 del Vangelo di Luca: ci ritroveremo così in cammino accanto a Gesù, il misterioso viandante che lungo la via per Emmaus fa di se stesso la prima lectio divina della storia per addestrarci a saperlo sempre riconoscere nel dono della Parola e del Pane spezzato. Il primo sabato di dicembre, poi, il giorno 4 alle ore 15.30 ci ritroveremo nella cripta di San Bernardo Tolomei per una meditazione spirituale intitolata «il tempo delle ore», una riflessione che tenteremo di fare sui ritmi di grazia che la preghiera scandita nell’arco del giorno e dell’anno sa propiziare per le nostre vite.

            Infine Vi ricordo che sabato 20 novembre alle ore 21 i babbi e le mamme della «Stanza accanto», il nostro bel sodalizio che raccoglie nella fede e nella speranza pasquale i genitori che hanno perso un figlio, hanno organizzato un concerto di musica gospel tenuto in Basilica dal maestro Nehemiah Brown e dal suo ensemble. Troverete ogni informazione visitando questo indirizzo: http://www.fgcschool.net/archives/1667 

Gli inviti per partecipare al concerto, per un’offerta minima di 10 Euro, sono in distribuzione presso il nostro negozietto, davanti alla Basilica: affrettatevi perché sono ormai poche le disponibilità di posti a sedere. Mi preme farVi sapere che da quella serata in poi nello stesso negozio saranno distribuiti i bellissimi calendari che, con l’aiuto dei fotografi Michele Monasta, Marco Maestosi e Matteo Lenge, sono stati realizzati per ricordarVi, mese dopo mese, le bellezze e le suggestioni di questo nostro meraviglioso luogo che tutti Voi amate. I proventi del concerto e della vendita dei calendari saranno interamente destinati per un bellissimo scopo: soccorrere in ogni loro esigenza i bambini di strada di Città del Guatemala. Un nostro oblato e fratello carissimo, Alessio Cioni, si recherà là per diversi mesi per continuare quelle iniziative di promozione umana che, di concerto con la “Ciudad de la Felicidad”, egli sta stupendamente portando avanti ormai da diverso tempo. Una visita al sito di questa bellissima realtà potrà permetterVi di meglio comprendere perché anche noi come comunità monastica ci siamo impegnati nel sostenere questa iniziativa, di fatto il desiderio di sollevare l’infanzia ferita da ogni miseria come esercizio di responsabilità e di speranza nei riguardi di quel futuro che il Signore vuole assicurare alla nostra famiglia umana:

spanish.ciudaddelafelicidad.org.gt            


Carissime e carissimi, io e Stefano, e tutti i monaci di San Miniato al Monte, profondamente grati per le tantissime manifestazioni di affettuosa e orante prossimità ricevute nelle scorse, impegnative settimane, Vi attendiamo nelle varie occasioni di incontro che l’amore del Signore ci sta per offrire: saranno certamente una rinnovata esperienza di quel dono di comunione che, nonostante ogni distanza, fa forte e chiara la consapevolezza di appartenere ad una storia di viva e fraterna amicizia che ha per irrinunciabile ristoro la bellezza di questa collina e la pace di questa Basilica.


                                               In Cristo unico Signore,
                                               il Vostro fratello Bernardo

                                                                      



Firenze, Abbazia di San Miniato al Monte

Domenica 14 Novembre  2010

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