Carissime amiche e amici di San Miniato al Monte,
«Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito»: intorno a questa definitiva esclamazione del Figlio appeso alla croce si struttura tutta la narrazione del mistero pasquale per come ci è raccontato dall’evangelista Luca. Qui allegati troverete finalmente i testi degli ultimi due incontri di lectio divina dello scorso giugno e luglio con cui ci siamo congedati prima della pausa estiva. La morte del Signore crocifisso e la successiva, sconcertante scoperta del sepolcro vuoto sono dunque gli avvenimenti in cui è dato di verificare la misura e l’efficacia della consapevolezza con cui Gesù il Cristo, nella narrazione lucana, sceglie di consegnare tutto di sé al Padre in un orizzonte amoroso e totale di obbedienza e di fiducia. Silenziosamente in marcia lungo i sette miglia che da Gerusalemme portano ad Emmaus ci prepariamo a rimetterci in ascolto di quel Signore che in itinere narra se stesso come vetta estrema nel lungo crinale della storia di tutto il popolo d’Israele e di quel Signore che indica nella Parola e nell’Eucaristia i segni, gli strumenti e i gesti in cui rinvenire ancora oggi le vive tracce salvifiche del Suo esserci. Tale scoperta ci riporterà assieme agli apostoli a Gerusalemme per avviare logiche nuove di testimonianza e di missione, peraltro in un movimento non dissimile da quello che dalla nostra collina di San Miniato al Monte abbiamo sempre osato proporvi in questi termini, certo rozzi ed elementari: salire per ascoltare e ridiscendere per operare. Così finalmente concluderemo la nostra lunghissima lectio dedicata al Vangelo di Luca e che ci ha visto impegnati tutti assieme per almeno quattro anni. A Brunetto e ad Alba che di queste letture hanno fissato per iscritto i contenuti e le suggestioni essenziali va tutta la nostra duratura riconoscenza, estesa anche a Paolo cui si deve la trasmissione elettronica, sempre più impegnativa, delle varie sintesi e comunicazioni.
Tuttavia prima di incontrare il Signore lungo la strada che separa Emmaus da Gerusalemme, io e Stefano cercheremo di intuirne la volontà in un importantissimo momento di vita fraterna della nostra famiglia monastica di appartenenza, la Congregazione benedettina di Santa Maria di Monte Oliveto. Il riavvio dei nostri incontri di lectio divina, che saranno sempre il giovedì alle ore 18.40, sarà durante le iniziali settimane di novembre: prima infatti saremo a Monte Oliveto Maggiore per celebrare, con i superiori e i rappresentanti delle nostre comunità sparse nel mondo, il capitolo generale. Da sempre i nostri padri monaci, ispirati dalla ben precedente prassi sinodale degli abati cisterciensi, hanno ritenuto fondamentale lo svolgimento periodico, piuttosto frequente negli anni, di un incontro fraterno finalizzato a custodire e ad incrementare il dono teologale della comunione, ad interrogarsi circa la volontà del Signore in ordine ad una nostra più autentica narrazione monastica della novità evangelica e, infine, ad eleggere il nuovo padre abate generale e i suoi consiglieri, tradizionalmente chiamati definitorî. Il padre generale sarà chiamato, fra l’altro, a confermare nella nostra vocazione tutti i monaci olivetani, le sorelle monache, le moniales-oblates e le altre suore legate a Monte Oliveto, per un abbraccio sempre più intenso fra le nostre vite e Cristo Signore, Sposo della Chiesa. Vi apparirà pertanto chiara l’importanza di questo evento che vorremmo fosse tutto nella luce della grazia e della volontà del Signore: perché questo accada vi chiediamo, con umile carità e insistenza, la vostra fraterna preghiera.
Oltre alla quotidiana liturgia vespertina che celebriamo in canto gregoriano ogni pomeriggio alle 17.30 e oltre alla principale celebrazione eucaristica domenicale che al mattino troverete alle ore 10, vogliamo proporVi anche una suggestiva occasione in cui potremmo salutarci prima di questa nostra assenza, che inizierà il giorno della festa di San Francesco per terminare il 23 ottobre.
Si tratta della simultanea messa in scena delle liriche di Spoon River. Antologia di Edgar Lee Masters per la regia di Riccardo Massai, prodotto da “Archètipo”, con il sostegno, fra gli altri, della Regione Toscana, la Provincia di Firenze e, naturalmente, il Comune di Firenze. Lo spettacolo, ad ingresso libero, prevede la partecipazione di alcune decine di attori ed eminenti personalità della cultura, fra cui Carla Fracci e Margherita Hack, Carlo Monni e Maria Cassi, che nel pomeriggio di Domenica 3 ottobre leggeranno continuativamente in diversi angoli del nostro Cimitero monumentale delle Porte Sante i mirabili epigrammi che compongono la celebre Antologia, uno dei capolavori della letteratura statunitense. Troverete qui allegate tutte le ulteriori informazioni necessarie.
Desidero altresì segnalarvi le suggestive foto che Michele Monasta ha realizzato l’indimenticabile pomeriggio del 23 giugno scorso, quando in tantissimi siete saliti a San Miniato per assistere, assieme al Sindaco Matteo Renzi, allo spettacolo Siamo qui per questo, un’azione teatrale liberamente tratta dalla omonima lirica di Mario Luzi dedicata a Firenze e a San Miniato. Nella memoria di tutti noi è impressa la grande emozione con cui abbiamo ammirato, nel Cimitero monumentale e sul piazzale antistante la Basilica, diverse decine di eccellenti, giovanissimi attori che hanno messo in scena, per la regia di Manuela Lalli, gli alti messaggi di spiritualità, di pace e di amicizia della lirica luziana. Potrete ammirare quelle foto visitando on-line una pagina del sito della Compagnia teatrale che ha realizzato quello spettacolo, “Venti Lucenti”: http://www.ventilucenti.it/azzonzo/index.htm <http://www.ventilucenti.it/azzonzo/index.htm>
Infine vi do notizia che hanno ripreso i loro incontri altre due realtà essenziali della nostra Abbazia: la comunità degli oblati, caratterizzata da un fecondo vivaio di ben determinati novizî e l’Associazione “La stanza accanto”, un sodalizio nato nel nostro Cimitero per sostenere quei genitori accomunati dal dramma della perdita di un figlio. Queste nostre fantastiche mamme e babbi hanno tra l’altro creato un sito per condividere i primi, promettenti frutti del loro laboratorio di speranza. L’indirizzo è http://www.lastanzaaccanto.it <http://www.lastanzaaccanto.it/>
Alcune loro iniziative di beneficenza e di approfondimento culturale sono già in cantiere per questo nuovo anno pastorale: fra di esse il tradizionale calendario artistico ed alcuni concerti e seminari di spiritualità e di psicologia, aperti a quanti si trovano a vivere l’esperienza luttuosa più atroce. A partire dal mese di novembre gli oblati di San Miniato al Monte si incontreranno qui in Abbazia ogni secondo sabato del mese, alle ore 16, mentre i membri dell’associazione della “Stanza accanto” ogni terzo sabato del mese. È infine nostra intenzione riprendere, a partire da dicembre, il tradizionale incontro di spiritualità del primo sabato pomeriggio di ogni mese, un momento di approfondimento che lo scorso anno avete seguito e apprezzato con insperata attenzione.
Con la viva speranza di potervi presto rivedere qui a San Miniato al Monte nella gioia che il Signore ci dona, assieme a Stefano e alla intera Comunità monastica Vi abbracciamo con grande affetto, grati della vostra partecipe amicizia e augurandovi di cuore ogni beatitudine, nel fervido e reciproco ricordo della preghiera,
In Cristo,
Vostro fratello Bernardo
Firenze, 17 settembre 2010,
memoria di Santa Ildegarde di Bingen, monaca e profetessa
memoria di Santa Ildegarde di Bingen, monaca e profetessa
lectio.divina@libero.it
Nessun commento:
Posta un commento