giovedì 17 luglio 2008

Le pillole di Enrica 4

a cura di Enrica Musio (v. anche qui)

Nel libro Il Battutista di Gennaro Pesante si racconta di una persona che lavora scrivendo battute, testi o discorsi. Fa anche ricerche con Google e lavora per personaggi televisivi o dello spettacolo. Un libro scritto bene. Ah! Una curiosità: l’autore è stato addetto stampa di un noto gruppo parlamentare italiano.

Nell'Isola Continentale Ambra Crociani racconta un viaggio fatto nel meraviglioso e magico continente australiano. Un viaggio agli antipodi, alla conoscenza delle vecchie tribù indigene. Un viaggio alla ricerca di una conoscenza attraverso una mutazione di sguardo. Magici luoghi come la montagna di Ayers Rock o animali strani come i dingo.
In questo viaggio scopriamo il fascino ancestrale dell’Australia. Un viaggio nel rispetto dell’ambiente. È un bel libro scritto e raccontato con linguaggio molto giovanile.
Un libro che ci porta verso un nuovo futuro, una nuova identità.

Nel libro di Salvatrice Virgadaula Il signor Panzero, si racconta una storia simbolica (i Greci chiamavano Symbolon una tavoletta di terracotta dove era scritto un patto).
L’autrice ci parla di un suo viaggio, fatto di mete, di tappe, di incontri e di suggestioni…
con la consapevolezza dei grandi problemi mondiali: la globalizzazione, lo scarso rispetto della dignità umana, la difficoltà di troncare con modo di vivere effimero che ci rovina e ci porta su cattive strade. Un bel libro interessante e riflessivo.

Nel libro Storie di frate Amodeo Michele Ruele racconta le avventure di un frate cappuccino del Settecento in Trentino. Ce le racconta immerse in una sorta di realtà fiabesca, con tradizioni e usanze d'un tempo e strani e assurdi personaggi: religiosi e furfanti, briganti e contadini, potenti. Il tutto condito di una certa superstizione.
Un libro interessante, allegro e spensierato.

Nel libro di Rosana Crispim da Costa Il mio corpo traduce molte lingue c'è una forte intensità poetica, con uno sguardo ingenuo e ingannante, su una sorta di soglia dell’apparenza, di dolore e nostalgia: la saudade brasiliana. È un bellissimo libro, lo consiglio a tutti, per conoscere anche un nuovo mondo e una nuova cultura.

Il libro di Sonia Gardini Dove allunata? è una raccolta di poesie con parole estremamente forti e vibranti, che ci portano in uno spazio intimo e ci riverberano nella verità più assoluta. Ci offre spunto alla condivisione. L'autrice mette in condizione noi lettori diessere tutti suoi compagni di viaggio. Un libro profondo.

Nella raccolta Finito Gabriele Oselini scrive dei testi poetici in ricordo della sua gioventù. Poesie prive di una struttura perfetta e omogenea, ma che ci portano in una dimensione di particolare bellezza poetica. È una poesia molto sincera. Un buon libro.

Nella raccolta di poesie L’analisi di infinite conseguenze di Marco Zavarini ci sono le poesie lampo che parlano con un linguaggio fresco, ma con leggerezza sottile e pungente che ci invita a rileggerle e a memorizzarle. Possiamo trovare in questi meravigliosi testi mille sfumature e mille sfaccettature. Un ottimo libro.

Nel libro di Helene Paraskeva Il tragediometro e altri racconti si narrano storie interessanti: c’è un senso di indagine profondo delle debolezze e vari tic dei personaggi. Ci si immerge subito nelle storie raccontate. Lo stile letterario elegante è schietto, asciutto e anche icastico. Un valido libro.

Nella raccolta di Gladys Basagoitia La Carne/El sueño si esprime la cultura sudamericana (l’autrice che è peruviana). Troviamo una musicalità che evoca immagini memorabili.

Nel libro Mal Bianco di Leela Marrampudi, scrittrice di origine indiana, si narra di una saga familiare soprattutto dal punto di vista femminile. La donna in India non è sempre considerata, soprattutto se è di una casta inferiore. Il libro è una sorta di doppia realtà, tra la finzione della vita rappresentata dalla televisione, il mito indiano di Bollywood, e la vita autentica. Si dà valore alle relazioni umane, ai sogni e desideri.
Un ottimo libro, brava l’autrice.

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