LUNATICA. Stare sempre in attesa, che qualcuno si accorga del valore femminile e lo possa far considerare nel mondo di una Ave Maria ed in quello di un Magnificat. Stare ad aspettare che comprendano il giusto senso di essere madre, quella che sa innalzare gli umili, rimandare i ricchi di egoismo e cupidigia a mani vuote e ricordarsi della misericordia e del perdono. Tacere l'errore e far passare avanti l'amore che tutto spera, crede di buono e sopporta e questo è ciò che Maddalena si era riproposta, lei, una prostituta che sapeva trovare la giusta risposta. Infondo, anche se regalava illusioni di qualche minuto, comunque lei conosceva non solo un istinto bruto, ma anche quell'anima che voleva trovare consolazione di momenti di aberrazione. E lei se ne stava sulla strada ad attendere il prossimo cliente che potesse sfogarsi sul suo corpo in maniera cruda e poco avvincente. Lei se ne stava nei vicoli ciechi ad attendere, il prossimo individuo che fingeva di poter amare in una camera ad ore, dove tutto a pagamento si poteva consumare: i pensieri, la bellezza dell'anima ed i ricordi di giorni senza vita, monotoni e discordi. Non guardava più il trucco pesante che copriva il volto stanco e sfinito, non guardava più l'abito di lucciola lustro e di lussuria impoverito, no lei se ne stava ad aspettare guardando ogni tanto di quella luna il timido bagliore. La vita era fatta così, darsi al migliore offerente, quello che sa come condurre il gioco impenitente. La vita è così da secoli per la donna, non potrà mai diventare una immacolata madonna, non potrà mai meritarsi il trono di santa, ma sarà sempre lunatica in quel sentimento che mai incanta. Stare in attesa che passi quell'infinito dolore, donna morta, donna uccisa, donna vilipesa che grida fra il pianto, che urla nelle sofferenze e vive fra preghiere di amore incofesse. La vita è così lunatica fra bene e male, attende nel ventre quel cuore di mamma senza eguale. AUGURI A TUTTE LE DONNE!
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