giovedì 14 marzo 2024

 All'Istituto Alberto Marvelli, a padre Francesco Bamonte, a frate Gabriele Trivelllin, a Pasquale Barreca, Carlo Aiello, Domenico Mollica L'ANIMA CORRUTTRICE. Lisa si era presentata in tasca con una caramella apposta per poter ringraziare un sacerdote davanti ad alcuni meravigliati testimoni, della sua gentilezza, ma egli era rimasto interdetto ed imbarazzato dal gesto tanto che voleva restituire la caramella ed al punto da vederla come un atto inappropriato perché da bambino aveva imparato che non si accettano caramelle dagli sconosciuti e perché avvertiva in quel gesto un principio di delitto di corruzione che sanziona uno degli aspetti più delicati dei rapporti tra pubblici poteri, compresi quelli religiosi e privati cittadini, ed attorno al quale ruota il problema della corretta impostazione delle relazioni sia interpersonali e sia tra pubblica amministrazione ed utenti dei servizi che questa deve garantire alla generalità dei consociati. Il sacerdote spiegò il suo imbarazzo caro Delpini, Turazzi dicendo "Noi non siamo abituati a tali gesti spontanei, e nemmeno sappiamo vederli come degli INCENTIVI a lavorare meglio e ad avere una gratificazione MORALE ogni tanto per il valore di 25 centesimi di una offerta che noi potremmo, qualora ci sentiamo corrotti dal gesto, e non lo vediamo come un vantaggio ad esemplificare agli altri la gentilezza che vorremmo fosse fatta a noi, dicevo, noi potremmo poi a nostra volta regalare la caramella a qualcun altra persona che si senta particolarmente afflitta, provata, oppressa facendo in modo che si senta in ciò risollevata e compresa, vedendo in quel gesto un atto di comprensione" La corruzione, in realtà consiste in una sorta di pattuizione tra un pubblico funzionario o dir si voglia ed un privato, e quindi rifiutare tale gesto significa anche avere diffidenza, nella bontà dei fedeli e di vedere il marcio in ogni gesto ed era per questo motivo che Lisa disse al sacerdote "Ho sbagliato, a fare quel gesto era troppo presto per regalarle una caramella come SIMBOLO della grazia di quell'amore che Cristo ci ha donato, offrendo la sua carne ed il suo sangue per noi, e per questo domani non mi presenterò alle lodi, in quanto devo prendere le distanze da ciò che è una cosa cattiva e che può apparire come una lusinga, invece che un gesto buono e di considerazione" Passava di lì l'avvocato Paolo Manzelli che ridendo disse "Ma stiamo scherzando, spero, davvero non ci si può permettere di poter esprimere in maniera spontanea i propri sentimenti o avere un senso di gratitudine che ciò viene interpretato come corruzione?? IO lo so di certo cos'è la corruzione perché sono un avvocato con la A maiuscola e quindi se permettete rispondo io a quel sacerdote, che non sapeva di trovarsi di fronte ad una bravissima magistrato (magistrato è il ruolo e quindi va scritto al maschile per favore!!) si deve distinguere infatti una corruzione IMPROPRIA , che ha per oggetto un atto d'ufficio e quindi a meno che le lodi non vengano definite come atto di ufficio del sacerdote, il magistrato NON intendeva affatto corrompere il medesimo, ma intendeva solamente ringraziarlo per la sua gentilezza; poi c'è una corruzione propria, evidentemente più grave, che ha per oggetto un atto contrario ai doveri d'ufficio ed in questo caso era il sacerdote ad essere corrotto da quelle corbellerie di cui lo avevano infarcito di doversi sentire vanaglorioso se riceveva una caramella, non sapendo fra l'altro che sono state fatte modifiche alla disciplina della corruzione MAFIOSA, con il chiaro obiettivo di renderne più RAZIONALE il quadro sanzionatorio complessivo, all'interno del quale si innestano le varie forme di corruzione previste dal codice penale: si deve distinguere tra corruzione ANTECEDENTE e corruzione SUSSEGUENTE per cui Lisa bravissima magistrato NON si sarebbe presentata il giorno dopo il gesto per non incorrere (donando una 2° caramella) nell'ipotesi di corruzione susseguente in ripetizione gestuale che può dar adito a pensare a lusinga, falsità, ipocrisia per ottenere favori o PROTEZIONE MAFIOSA o REFERENZIALE da parte del sacerdote ed avere certi privilegi oppure raggiungere CONSENSI ELETTORALI o politici di avanzamento di carriera!! A seconda dell'illecito si mercanteggia e per questo bisogna giungere ad un validissimo PATTEGGIAMENTO anche con la curia ecclesiale se no non ci si intende più davvero bene, su cosa sia corretto e buono fare e su cosa NON lo sia affatto, sull'oggetto buono nel suo uso di INCENTIVO e su quello cattivo nel suo uso LESIVO di qualche atto o funzione. Le varie forme dei delitti di corruzione sono sanzionate con pene diverse a seconda della loro gravità: da un minimo di reclusione di 6 mesi fino ad 1 anno ed in proposta una sanzione simbolica di 1.000 euro nel caso in cui un pubblico ufficiale riceva una retribuzione non dovuta per un atto d'ufficio già compiuto, retribuzione che deve restituire allo stato italiano + i 1000 euro proposti; al massimo reclusione da 2 a 5 anni più un ammenda in proposta di 5.000 euro per la corruzione propria antecedente. In quest'ultima ipotesi il codice penale prevede un aumento (appunto) di pena se dalla corruzione deriva il conferimento di pubblico impiego, stipendi o pensioni, la stipulazione di contratti nei quali sia interessata l'amministrazione di cui fa parte il pubblico ufficiale corrotto, il favore e soprattutto il danno di una parte in un processo o in un PREGIUDIZIO civile, penale o amministrativo. In particolare, se dal fatto deriva una ingiusta condanna di esagerazione nel gesto e nella sua intenzione per una reclusione o un allontanamento del magistrato Lisa o condanna non superiore a 5 anni di ulteriori preghiere di penitenza (3 ave, pater, gloria al sacerdote in più al sacerdote incriminato a favore di Lisa per favore), la corruzione è punita con la reclusione da 4 a 12 mesi ed invece da 5 anni fino all'ergastolo, la pena va da 6 fino a 20 anni e sono previste le medesime pene di ulteriore preghiera e di allontanamento di Lisa, non si sa mai che i suoi gesti di bene vengano interpretati come corruzione dell'anima quando persino una lettura dice "Tu (riferito a Dio) Mi hai sedotto ed io Mi sono lasciato sedurre dal bene che fa sorridere e star bene". Resta da segnalare dunque la legge di riforma che potrebbe valere anche per la Chiesa ed i sacerdoti tutti: CERCHIAMO DI VEDERE IL BENE E LE BUONE E GIUSTE INTENZIONI DEI FEDELI PER AVERE MIGLIORI COSTRUTTI" GRAZIE alla partecipazione dell'avvocato Paolo Manzelli (meriti la caramella della soddisfazione)!!! 

Nessun commento: