LA CARAMELLA. Davide era un bambino di 10 anni che stava affrontando l'età puberale, ma era costretto a fare il fioretto del digiuno dai dolci perché era diabetico ed aveva un valore superiore a 100 mg/dl di glicemia nel sangue, che egli si ritrovava anche per famigliarità con il nonno di 65 anni di età che aveva anche una bradicardia e che aveva un valore di glicemia superiore a 140 mg/dl. Così entrambi quando andarono al controllo presso l'ambulatorio diabetico di Santarcangelo di Romagna diretto dal dottor Morolli Luca, si trovarono ad affrontare una spinosa questione sulla emoglobina glicata specie per l'interazione che poteva avere sulla patologia cardiaca e su eventuali complicazioni di endocarditi. Decise allora il dottor Morolli Luca di consultarsi con il dottor Gianolli Agostino che si occupava di cardioscintigrafie con il Tallio marcato con 99mTc nelle quali venivano anche fatte curve di carico della glicemia per le interazioni sulle patologie cardiache. Si accorse così che in Medicina Nucleare l'efficienza dell'apparecchiatura sull'utilizzo delle curve si basa principalmente su 2 parametri: l'efficienza di picco, definita come valore del massimo della curva, ovvero la risposta ad una sorgente puntiforme posta sull'asse di collimazione, e l'ampiezza della curva a metà altezza (FWHM), ovvero la distanza tra i 2 punti in cui la risposta del collimatore è la metà del valore massimo e perciò pensava che ciò potesse valere anche per la curva di carico della glicemia dove venivano fatti in genere 2 prelievi a digiuno a 60 e 120 minuti per studiare la curva nei suoi picchi di glicemia. Nella scintigrafia miocardica di studio delle cavità cardiache il paziente deve rimanere a digiuno da almeno 6h per limitare l'accumulo gastrico e senza terapia da 1-2 gg ma se il paziente fosse diabetico come ci si dovrebbe comportare visto che il test da sforzo prevede l'85% di frequenza cardiaca massima per definire alterazioni?? In sostanza si può iniettare il Dipiridamolo a chi ha problemi di glicemia alta che volgono al diabete?? Se la risposta è affermativa non è meglio ridurre la dose a 0,56 mg x 6,5% in meno e cioè 0,04 mg in meno e quindi 0,52 mg pro-kilo specie in bambini ed adulti con bradicardie?? A livello delle nuove tecnologie di tomografia ad emissione di fotone singolo con miosina marcabile con radiotecnezio per patologie cardiache nella formazione delle curve si deve tenere conto anche della glicemia alta del paziente e della possibilità che questa incida o meno sul risultato nella costituzione delle curve di tracciato??? Se così fosse non è il caso di modificare le curve in base alla possibile patologia diabetica??? A Giampalma e Gessaroli come si valuta la possibilità di una coronarografia su paziente con età superiore a 60 anni e con glicemia alta??? Di quali parametri si tiene conto in tali casistiche che potrebbero essere sempre più frequenti??? Di fatto facendo una media su 140 mg/dl di glicemia per picchi di tachicardia che descrivano i movimenti paradossi per immagini funzionali di ampiezza che servano a meglio evidenziare la cinetica cardiaca ventricolare si delineerebbe una ulteriore possibilità in pazienti con glicemia alta o diabete di una ulteriore elaborazione di quantificazione dell'efficacia contrattile della parete miocardica per variazioni di volume ventricolare durante la fase cardiaca di telesistole e telediastole per determinare in particolare modo la frazione di eiezione globale e segmentaria, i volumi sistolici e diastolici, e i tempi di riempimento e svuotamento del cuore. Riflettiamoci sopra e poi non rifiutiamo una caramella per fare le giuste verifiche che servano alla salute nostra con la mortadella.
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