venerdì 16 febbraio 2024

 All'Istituto Alberto Marvelli a Antonio D'Angelo, Michele Fusco, Gaetano Castello, Ivan Maffei, Luigi Vitale, Carlo Bellini, Domenico Beneventi, Riccardo Lufrani, Andrea Turchini, Francesco Poli, Guerino Di Tora, Mario Meini, Valerio Bersano  RICONCILIATI CON ME - Roberta era una ragazza un poco ribelle, che aveva deciso di farsi dispensare dall'ora di religione perché non credeva nel discorso della Salvezza dal peccato, intesa come superamento dal dolore e dalla morte, in quanto promette una condizione assolutamente diversa da quella presente, perché ogni prospettiva di Salvezza è rivolta al passato e al futuro. C'erano troppi miti intorno a Roberta imperniati sull'idea di una vita senza colpa, quando la sua colpa più grande era quella di fare fatica a leggere e di cercare di inseguire le lettere delle parole su un foglio. Se veramente esisteva un Dio, non l'avrebbe messa così tanto in difficoltà, così come non avrebbe permesso le guerre, il dolore e la sofferenza e la morte di tanti bambini. Se veramente esisteva un Dio avrebbe mantenuto la sua Promessa di trovare piena realizzazione nella venuta di Cristo e di fare in modo che la Chiesa divenga essa stessa sacramento di Salvezza. Invece, l'attenzione non viene mai rivolta alla questione dei rapporti fra Salvezza e liberazione dalle forme di oppressione sociopolitica. Infatti, la Salvezza include la liberazione umana, trasmettendola per lo più in 2 direzioni: riferirsi alla realtà "occhio non vide né orecchio mai udì" (1 Corinti 2,9), quali il perdono dei peccati, la resurrezione dei morti, la visione di Dio; inoltre in quanto il suo pieno compimento è annunciato per il futuro, essa opera come costante principio critico nei confronti di ogni realizzazione umana di giustizia sociale. Esisteva troppo un sé idealizzato per personalità che si crede di avere, mentre il vero sé è l'insieme delle potenzialità individuali, ed il sistema del sé equivale ai tratti costanti e definitivi della personalità, selezionati fra molti altri possibili in seguito all'influenza dei rapporti interpersonali ed in particolare di quelli tra genitori e figli bambini. L'uomo colpevole di oggi è teso alla soddisfazione delle pulsioni che conducono all'uomo tragico volto costi, quel che costi alla realizzazione del sé. In particolare modo caro Marco Zamparetti oggi ci si dedica all'analisi del sé considerato come centro di iniziative e soprattutto come contenitore di impressioni. Si parte dal 4°-5° anno di vita dove il bambino comincia ad apprendere uno stile di vita che poi lo caratterizza nello sviluppo successivo. Di conseguenza da questo imprinting si formano gli obiettivi che ciascuno persegue che sfociano in un superobiettivo che possa essere comune alla civiltà umana nel suo complesso e si definisce la superiorità dell'individuo, intesa come piena autorealizzazione, che subordina a sé stessa tutte le altre motivazioni, compresa quella sessuale. I PUNTO saliente di verifica psicologico - verificare nei giovani adolescenti la sensazione di stato di inferiorità e come questo agisca se per ottenere miglioramenti o se invece con impressione di frustrazione, debolezza, fragilità.  II PUNTO saliente verificare nella formazione dello stile di vita individuale la genesi degli interessi sociali soprattutto nell'importanza del ruolo famigliare e di quello di altre influenze sociali. III PUNTO fondamentale verificare i transfert interpretativi se sono una parte attiva oppure passiva per l'individuoe se mirano a smascherare falsi obiettivi e a fornire mete galvanizzanti o invece ad opprimere il soggetto analizzato. III PUNTO verificare l'influenza dei fattori socioculturali nella personalità, delle componenti sociali nelle singole funzioni psichiche specie nei rapporti interpersonali e nelle dinamiche di piccoli gruppi (intese come totalità strutturate. IV PUNTO verificare le influenze dei grandi aggregati mass media e social network e quelle delle istituzioni sociali nelle esigenze psichiche individuali. PUNTO V verificare l'orientamento sociologistico del comportamento e come interviene l'interpretazione istintualistica nei comportamenti relazionali.  PUNTO VI verificare la razionalizzazione delle rivolte popolari e dei conflitti specie in ambito terroristico di matrice anarchica all'interno delle suggestioni  psicologiche e del carattere morboso. PUNTO VII (in bozza) verificare l'influenza delle interazioni anarchiche, democratiche ed autoritarie genitoriali ed educative sul rendimento produttivo ed in special modo sugli atteggiamenti aggressivi sia del singolo che del gruppo  PUNTO VIII (in bozza) verificare la sfera dei valori a livello cognitivo in relazione al contesto culturale d'appartenenza. All'interno delle psicopatie o anomalie psichiatriche della condotta, corrispondenti a follia o peggio imbecillità morale si consideri se c'è una predisposizione costituzionale a delinquere per gravi perturbazioni della sfera morale ATTENZIONE per cortesia NON necessariamente accompagnata da deficit intellettivo per i seguenti interrogativi: 1) Nell'assenza di sintomi nevrotici viene considerata o meno l'incapacità di amare e di nutrire sentimenti comunque positivi (come la simpatia e la gratitudine, la soddisfazione e la partecipazione)??? E' giusto sentirsi dire caro Zamparetti Marco che dare soddisfazione ad 1 elemento del gruppo per una sua capacità poi condurrebbe a gelosie tali da sfaldare tutto il gruppo o da perturbare interiormente altre persone per cui è un peccato dare soddisfazione???? 2) Punto molto critico per gli psichiatri - la vita sessuale non coinvolgente, con falsità ed insincerità sistematica, mancanza pressoché totale di sentimenti, freddezza, mancanza di rimorso o senso di colpa, apatia morale, SOPRATTUTTO (sottolineato per favore) attribuzione sistematica agli altri delle proprie responsabilità, antisocialità non già occasionale o impulsiva, bensì costante e programmata, e sfociante poi in condotte delittuose realizzate nella più totale indifferenza come viene considerata?? Esiste in psicologia la considerazione di un INDICE DI SPONTANEITA' con cui si esprimono i sentimenti oppure invece tocca sempre per primo esprimere i sentimenti ad un "bravo" cristiano??? E' vero che per avere riconciliazione lo stimolo a riavvicinarsi debba sempre partire da un cristiano oppure invece è il cristiano ad avere la maggiore responsabilità di comprendere o distinguere rapporti autentici da rapporti ipocriti?? E' vero che se un "bravo" cristiano anticipa i tempi rispetto l'espressione dei sentimenti ha sempre il diritto ad avere considerazione oppure invece deve comprendere i gradi di SENSIBILITA' con cui si debbono esprimere i sentimenti per non esagerare troppo?? A livello sessuale come si deve dimostrare l'affetto anche a livello sociale di emozione giusta ed equilibrata che prevede gesti SPONTANEI??? La degenerazione umana non è stata ancora del tutto chiarita specie a livello psicogeno ed allora la domandona a Zamparetti Marco come viene considerata oggi il tentativo di INTEGRAZIONE AFFETTIVA specie nell'ambito del rapporto madre e figli se questa figura è risultata inconsistente, assente, ambigua specie nel strutturare i meccanismi di difesa e nel generare un IO DEBOLE oppure peggio un Super-IO arcaico, un Io informe assente, indifferente che prevarica ed impedisce rimuovendole del tutto alle richieste pulsionali di potersi esprimere e a differire il piacere in maniera impropria nella "predazione" oppure peggio ancora nella perfidia??? Come categoria diagnostica dunque si propone a Zamparetti Marco in rappresentanza di creare intermediari psicologici nell'ambito criminale e della medicina legale che possano valutare ben preparati in merito gli interrogativi di cui sopra tentando così di misurare le personalità psicopatiche o meglio sociopatiche che sono caratterizzate da spiccatissime ed irriducibili irresponsabilità sociale specie nell'ambito dell'antisocialità, della chiusura inibente, nell'indifferenza e nell'apatia. GRIAZIE per la collaborazione. 

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