giovedì 30 novembre 2023

 Per rispondere ufficialmente a Jambo ed Alessandro Ramberti STILLA D'AVVENTO. La maestra entrando trafelata a scuola portò la sua piccola poesia d'avvento tutta contenta di averla creata "Brilla la luce dell'avvento svegliamoci nei cuori, presto usciamo fuori e sopportiamo il gelo. Gloria al bambino regale per l'anima d'amor e l'universo intero e pace in terra ad ogni persona sincera. Gloria al bambino salvatore del mondo per l'anima e il cielo puro e pace in terra ad ogni individuo sicuro" Mentre echeggiava la poesia nell'aula rintronata entrò dopo aver bussato forte la Preside sfiduciata che disse "Dobbiamo pensare a ciò che è davvero utile ai ragazzi specie per indirizzarli a non uscire pazzi" La maestra sospirando disse "Cara signora Preside, ritengo che non ci sia cosa più utile per l'alunno in se stesso che favorire il maggior bene possibile per tutti e d'altra parte la poesia che stimola l'anima e la incoraggia a fuoriuscire nei suoi migliori sentimenti, è la migliore cosa che si possa aspettare, chiedere e ascoltare di noi in questo tremito mare di pensieri oscuri, in questo timido raggio di tentati doni puri dove la felicità è nella maggiore considerazione umana che ognun di noi esprima a pieno l'amor che più si brama" La Preside però era cocciuta e disse "MI dimostri lei allora il meccanismo psico-associativo attraverso il quale si può affermare che la poesia sia una percezione di valori e moventi disinteressati per una genesi naturale della benevolenza di cui tutti hanno bisogno e nessuno può restare senza" "Prenda la sua borsa con gli oggetti che ci sono dentro e poi di fare l'algebra con me non si faccia spavento che se vuole insieme ce la facciamo a capire la sua felicità ed anche la nostra aiutandoci mano a mano. Dunque lei possiede una penna del valore di 0,50 cent., poi ha un blocchetto di appunti del valore di 1 euro, poi ha un rossetto del valore di 3 euro, poi ha dei fazzoletti di carta del valore di 0,30 centesimi, poi ha delle mentine del valore di 1,50 euro, poi ha un cellulare del valore di 150 euro, poi ha un portafoglio del valore di 200 euro soldi compresi, una carta di credito del valore di 1.500 euro di liquidità, un ombrello richiudibile del valore di 10 euro, un pettine del valore di 2 euro, la borsa del valore di 100 euro, ma quello che per lei costa di più di tutto è il documento di IDENTITA', la patente che se la perde è come se perdesse una parte di sé stessa, la sua origine, il suo indirizzo e l'indicazione della sua stessa personalità. Dunque a lei signora Preside cosa le piacerebbe imparare in questa nostra scuola ad identificarsi negli oggetti oppure a ritrovarsi dentro di loro in modo tale da NON perdere il suo valore principale di persona?? Quale sarebbe la propria aspettativa possedere gli oggetti per la quantità di ricchezza che dimostrano ed il loro prestigio sociale oppure invece per la qualità della sua scelta nell'uso UTILE che ne sa fare???" La Preside rispose "Non importa niente a nessuno della filosofia che si usa per raggiungere certi traguardi a molti importa di più riuscire a raggiungerli con la minore fatica ed il massimo risultato un poco come Macchiavelli" "Bisogna avere pazienza di ascoltare i colleghi di esperienza e poi bisogna usare l'empatia che significa entrare in punta di piedi nell'anima dell'altro per comprendere ciò che più gli occorrerebbe per poter essere felice, ma poi quando si consegna tale dono non ci si deve aspettare che lo usi come la prospettiva scolastica prevede e cioè per avere voti eccelsi, per affermarsi nella scala sociale o raggiungere ruoli di spicco, ma che con il dono che gli si è fatto lui possa essere felice di poterlo renderlo utile anche per qualcun altra aggiungendoci qualcosa di proprio un valore in più: il valore della personalità. Coraggio dunque, mettiamoci al lavoro, rimbocchiamoci le maniche senza avvilirci troppo. Diamo più importanza al contenitore borsa 100 euro, mentre siamo disposti a perdere il contenuto del valore supposto di 1.868,30 della somma degli oggetti contenuti però se lei fa una media degli oggetti scopre che il valore reale è di 1.868,30/10 oggetti = 186,83 euro che superno il valore del cellulare di 36,83 di media di poter aumentare il valore OGGETTIVO del totale e quindi sono 36,83 x 10 oggetti = 368,30 che si aggiungono ai 186,83 = 555,13/10 = 55% di recupero del valore oggettivo e perciò su 1.868,30 + 100 della borsa = 1.082,56 che lei potrebbe riuscire a recuperare, ma poi bisogna vedere in quanto tempo recupera il valore della refurtiva e del ladrocinio se in supposizione lei ci dovesse mettere 1 anno sarebbero da recuperare/12 mesi 90 euro al mese con una minima perdita accettabile di 2,56 euro che potrebbero essere gli interessi che guadagna in banca se lei sa investire al meglio i propri risparmi e quindi sono 1.080 X 2,56% = 27,65 che si aggiungono diventando a fine anno 1.107,65 e perciò cara Preside noi qui abbiamo imparato a recuperare 7,65 euro in più rispetto al valore del contenitore e cioè lei si era preclusa la possibilità di accrescere il valore del contenuto attraverso l'aumento del valore del contenitore di un margine in questo caso specifico di 7,65 cent. in più e quindi su 11 oggetti ivi compreso il contenitore questa volta X 11 = 84,15 anzichè gli 82,56 con un guadagno di = 1,59 X 11 = 17,49 che per la formula Cx r x t/100 moltiplicando x 100 = 1749 di recupero della refurtiva e del pagamento danni oggetti sottratti e valore di identità sottratto con una perdita quindi definitiva accettabile di 1.868,30 - 1.749 = 119,30 x 12 = 1.431,60 del mio stipendio come insegnante di sostegno alla buona cultura matematica scolastica in quanto io devo fare un Master di 2 anni per giungere a diventare vicepreside nella scuola Alessandro S Volta di Milano che Mi ha contattato proprio ieri per propormi il ruolo di direttrice amministrativa e contabile e di vicepreside e quindi se rinuncio a 119,30 X 24 rate = 2.863,20 che si becca lei cara Preside che suddivido per 12 rate dei 12 mesi = 238,60 ai quali rinuncia anche lei x 24 rate del famoso Master = 5.726,40 del Provveditore agli studi o Rettore, ma pure lui rinuncia a 477,20 x 24 rate del Master = 11.452,80/12 = 954,40 del part-time di una amica in banca a cui si aggiungono 119,30 x 2 pomeriggi alla settimana = 1.073,70 e perciò rispetto ai 1.107,65 che doveva prendersi rinuncia per inflazione o recessione a = 33,95 al mese X 12 mesi = 407,40 all'anno x 20 anni di lavoro rimanenti = 8.148 euro che per log base 10/100 della percentuale = 81,48 anzichè  84,15 come sopra descritto con una perdita di = 2,67 del nuovo interesse bancario e perciò da questo cara Preside ha imparato a tenersi una sicurezza ed un margine di valore per l'oggetto contenitore e per i contenuti, ma anche per il valore della propria intelligenza e criterio di uso se no fallisce su tutta la linea e poi non solo ci rimette perchè non verrà mai risarcita, ma anche perchè non farà mai bene le proprie valutazioni e diventerà poi impedita" La Preside ci rimase male, possibile che avesse imparato così male?? Possibile che non aveva per niente capito che sia il contenitore che il contenuto fanno parte della nostra identità che non possiamo perdere se no arriviamo alla povertà?? Per risolvere l'enigma la maestra ad un mendicante aveva regalato una semplice caramella dicendogli "Accontentati dello zucchero che contiene, del gesto umano e del suo significato e non aspettarti di avere monete né di carta e nemmeno sonanti in quanto essere oziosi è da ladri e briganti. 

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