PARADOSSO NATALIZIO. Tutti gli anni è sempre la stessa storia che si fa un bilancio per verificare se le cose sono andate bene o male guardando ai rischi di perdite future e di insolvibilità per l'impresa che si intende affrontare che può avere numerose cause, fra le quali conviene distinguere la permanenza in un ramo produttivo soggetto a declino certo, l'eventuale ritardo tecnologico, una errata politica di penetrazione del mercato, una squilibrata struttura debitoria che l'impresa può trovarsi a possedere per effetto di scelte di finanziamento compiute nel passato ed infine anche nuove disposizioni legislative che possano in qualche modo ostacolare il buon andamento dell'impresa. Quell'anno però il Ministro delle imprese aveva deciso di creare la figura del "piazzatore" cioè colui che piazza sul mercato pezzi di impresa che potrebbero essere funzionanti per fare in modo che non si giungesse per molte imprese specie al Sud ad un totale fallimento. Così Eustachio decise di fondare la scuola dei piazzatori in modo tale da creare queste figure che potessero salvare più imprese possibili e fare in modo da diminuire la disoccupazione ed anche di aumentare il PIL e poi di generare interesse anche all'estero. Cominciò quindi a voler piazzare sul mercato degli ombrelloni da spiaggia e da giardino al prezzo di 37 euro l'uno con un IVA del 20% ed uno sconticino pari al 2% degli interessi bancari e quindi 7,40 di IVA e 0,74 di sconto e perciò l'IVA era di 7,40 - 0,74 = 6,66 e quindi il costo dell'ombrellone reale per il venditore si aggirava intorno ai 30,34 euro con un possibile guadagno di piazzamento del prodotto di 30,34/6,66 = 4,55% e quindi su 30,34 = 1,38 che si sommano ai 6,66 = 8,04 e quindi ci sarebbe stato un guadagno di 0,64 in più rispetto ai 7,40 ed una perdita di 0,10 cent. rispetto agli 0,74 prospettati più sopra per cui in totale il guadagno era di 0,64 - 0,10 = 0,54 euro in più sull'IVA e quindi l'IVA che doveva calcolare il piazzatore era di 7,94 a favore della ditta produttrice ombrelloni in quanto il prodotto viene distribuito più che altro a livello stagionale Primavera-Estate e perciò se in ipotesi si vendono per lo meno da maggio a settembre cioè 5 mesi 1000 ombrelloni piazzati sul mercato sono 7,94 x 1000 = 7.940 di guadagno a cui si aggiunge l'interesse del 2% bancario = 158,80 per un totale di 8.098,80 /5 mesi = 1.619,76 di stipendio del piazzatore che però decide per i primi 2 anni per contratto di rinunciare ai 158,80 sullo stipendio e quindi = 1.460,96 di stipendio e perciò fa 158,80 x 24 rate = 3.811,20 che suddivide sui primi 12 mesi a favore della ditta = 317,60 al mese x 2% bancario = 6,35 e quindi = 323,95 di guadagno che si sommano così a quelli del guadagno dei 1.000 ombrelloni e quindi 37.000 e dunque = 37.323,95 di un TFR/30 anni di servizio = 1.244,13 euro di pensione rinunciando a 1.460,96 - 1.244,13 = 216,83 x 12 = 2.601,96 /37 del costo dell'ombrellone = 70 euro in più in busta paga netti e quindi sono dopo 2 anni di maturazione in proposta sindacale 1.244,13 + 70 = 1.314,13, mentre poi i 70 euro x 24 rate = 1.680 del piazzatore PROVA DEL 9 con una perdita reale da parte del piazzatore di 1.680 - 1.619,76 = 60,24 che possono essere utilizzati per pensione integrativa x 12 x 30 anni = 21.686,40 di un TFR e ciò potrebbe significare che se il piazzatore riesce per lo meno a piazzare sul mercato 500 ombrelloni cioè la metà di quelli preventivati pur rimanendo il costo dell'ombrellone di 37 euro egli avrebbe diritto di guadagnare 21.686,50/500 = 43 euro ogni 500 ombrelloni piazzati e quindi su 1000 = 43 x 2 = 86 euro in più che si aggiungono per istruttore scuola piazzatori dove si insegna a studiare il mercato migliore di piscine, giardini, ferramenta, SPA, alberghi, bagnini, bar o attività che siano interessati ad acquistare ombrelloni e perciò alcuni piazzatori iniziali contattano i patner interessati all'acquisto della proposta che prevede un omaggio di per lo meno 50 ombrelloni su 500 e perciò il 10% di ombrelloni e quindi un omaggio di 3.700 euro su 1000 ombrelloni su cui però c'è lo sconto di 86 euro di compartecipazione statale e quindi su 100 ombrelloni 8.600 di investimento sulla proposta/12 mesi = 716,60 per una piazzatrice part-time in smart- working e cioè per almeno 100 ombrelloni venduti in 1 mese e 1.200 all'anno con un guadagno di 44.400/6 mesi di stagione = 7.400 PROVA DEL O9 che per il piazzamento l'IVA può scendere al 20% per 7,40 di 7.400/1000 ombrelloni da vendere all'anno per tenere buona la proposta. Questo significava che con un calcolo fatto ad hoc si potevano ottenere più effetti persino che qualcuno sposando l'idea ne comprasse anche i confetti.
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