lunedì 27 novembre 2023

 NOZIONI DI PSICOPEDAGOGIA DEL DIRITTO NEGLI INTERVENTI SULLA DELINQUENZA MINORILE, DI GENERE E DI VIOLENZE. Una giurista osservava che c'è sempre stata una decadenza della normatività dei principi psicopedagogici compositivi del diritto specie negli interventi sulla delinquenza minorile, di genere e di violenze. La produzione a tale riguardo è generalmente caratterizzata alla tendenza di assunzione di modi antichi e obsoleti che pur appartenendo alla tradizione, non si sono mai molto evoluti e maturati in funzione delle attuali necessità ed emergenze che riguardano specialmente gli omicidi e gli infanticidi ed anche le violenze. Un aspetto importante degli orientamenti finora presi è quello del primitivismo di culture lontane nel tempo e nello spazio, cui si attribuiva, in base a considerazioni di matrice tardoromantica, una maggiore autenticità rispetto ai modi artefatti e di maniera formale e tecnica del diritto, considerata troppo condizionata dall'educazione scolastica e non da idee originali ed innovative. A questi fenomeni si può affiancare la ricorrente rivalutazione dei disegni infantili e di opere raffigurative dei non professionisti che nel tempo si sono alienati, ma che non sono altro che il risultato di espressività libere come quelle dei goffi mostri del libro che Filippo aveva donato a Giulia Cicchettin poco prima di farla morire. Questi modelli sono capaci di proporre modelli vitali dell'interiorità che non devono affatto essere sottovalutati perchè non sono nient'altro che forme di future potenzialità creative esistenti in ogni individuo indipendentemente da una specifica educazione artistica e che poi divengono un mezzo per traslare il proprio disagio. La tendenza quindi oggi a livello psicopedagogico è quella di usare l'opera raffigurativa per potersi esprimere per uscire da consuetudini che portino alla banalità ed alla melanconia del soggetto là dove cova la mania come alterazione psichica dell'umore annoverabile fra le psicosi endogene che si possono manifestare sia in esaltazioni euforiche, boriose e narcisistiche abnormi e sia in ipomanie silenti e nascoste nell'inconscio. La giurista proponeva quindi la creazione di un progetto in cui si verifichino le parti eversive e ribelli dei soggetti delinquenti indipendentemente dall'età e dallo stato sociale là dove si possano incontrare manie depressive per difese derealistiche, che rappresentano forme di fuga in un universo soggettivo esaltato, dal quale il polo depressivo ed impulsivo è stato radicalmente negato e rimosso per poi scoppiare tutto in una volta, quando meno ce lo si possa aspettare. Le crisi maniacali tendono ad estinguersi spontaneamente dopo un periodo di settimane, più raramente di mesi; spesso ad una depressione endogena di una certa gravità succede un brevissimo periodo maniacale non grave che però va tenuto sotto strettissima sorveglianza psicologica. Un'altra matrice psicopedagogica può essere individuata in proposte di gruppo di psicodramma che integrino gli interventi psicologici tradizionali e che delineino i comportamenti del NO e quelli del SI' per una progettazione totale sensibile ai rapporti ed alle interrelazioni tra la psicologia teorica e quella pratica anche nei tirocini infermieristici e dei vari dottorati che possono guidare il lavoro didattico uscendo da stigmi e stereotipi spesso costringenti e soffocanti la personalità. Tale linea potrebbe trovare applicazione in specie di happenings, nei quali le giovani e nuove generazioni riescono ad uscire da un espressionismo astratto, rigido, severo ed inibente che ostacola il loro sviluppo e la loro maturazione affettiva dove loro sperano prospettarsi la caduta di ogni confine e differenza per poter assurgere a variegati modi di esprimere i loro sentimenti ed emozioni programmaticamente aperte ad un concetto di opere d'arte nettamente distinte dai vecchi standard e disponibile sia agli sconfinamenti da barriere architettoniche mentali e sia a ready-made nella considerazione di nuove tecniche produttive di design e di comunicazione informatica di parti di macchina e fotogrammi surreali e di trailer per pubblico di massa in cui si sottolineino influenze etiche di affinità più moderne di nuova sensibilità e gusto che possono divenire futuro. Si evidenzia nel progetto che le contaminazioni di modelli sono fra alti e bassi e sconfinamenti di campi per caratteristico uso di oggetti simbolici e rappresentativi inseriti nella vita quotidiana e di immagini deterministiche legate alla buona e giusta comunicazione di massa per illustrazioni e descrizioni sia documentali che rielaborate per la maggiore assimilazione popolare. Nelle opere si devono contenere note citazioni che NON siano triviali ed infantili o che portino a declinazioni spropositate sia per il verso estroso e sia per quello ermetico. A tale proposito molto può fare la comunicazione commerciale e pubblicitaria che va verso approcci più eclettici che divengano veri e propri medium espressivi di aperture mentali dove tutti i soggetti nella gara d'amor servente e fervente sono uguali. 

Nessun commento: